Scherma in carrozzina, Coppa del Mondo 2020. Si è concluso nel weekend, ad Amsterdam, il 2019 della scherma paralimpica: cinque i podi conquistati dalla delegazione italiana.

La delegazione azzurra festeggia la vittoria di Rossana Pasquino (credits: Augusto Bizzi – FederScherma)

Scherma in carrozzina, Coppa del Mondo 2020: Amsterdam, l’ultima tappa del 2019

Si è concluso ad Amsterdam, Paesi Bassi, nel weekend appena trascorso, il 2019 della scherma in carrozzina, all’ultima tappa di Coppa del Mondo dell’anno.

A due mesi dai Mondiali di Cheongju, quindici portacolori FederScherma sono tornati in pedana non solo per concludere al meglio l’annata cercando di conquistare un podio, ma anche per conquistare punti importanti per le qualificazioni ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

La tappa olandese si è svolta da giovedì 14 a domenica 17 novembre, portando in dote all’Italia cinque piazzamenti.

Day I. Italia due volte ai piedi del podio

Nella prima giornata, l’Italia è rimasta ferma alle porte del podio. Con Edoardo Giordan, nella sciabola categoria A, e con Marco Cima, nel fioretto categoria B.

Lo sciabolatore azzurro ha concluso al settimo posto iridato, dopo aver sfiorato il podio, non sopraggiunto in virtù della sconfitta ai quarti di finale, 15-6, contro il cinese Tian Jianquan, poi vincitore della gara. Quarti fatali anche per il campione europeo del 2018 Marco Cima, superato per 15-7 dal cinese Yanke Feng (poi terzo, nella gara vinta da britannico Coutya). 

Eliminate ai sedicesimi, invece, le spadiste azzurre della categoria A, Sofia Brunati e Sofia Della Vedova. La prima sconfitta 15-3 dalla cinese Zou Xufeng (poi sconfitta in finale dalla connazionale Rong), la seconda 15-7 dalla russa Alena Evdokimova. 

Out ai sedicesimi, invece, Rossana Pasquino, talento azzurro impegnato alla prima giornata nella spada femminile “B”, costretta alla resa, sul 15-3, dalla russa Ludmilla Vasileva, numero 2 del tabellone. Giada Tognocchi, l’altra azzurra in gara, ha invece concluso la propria esperienza alla fase a gironi.

Rossana Pasquino: la vincitrice della prova individuale della sciabola categoria B (credits: Augusto Bizzi – FederScherma)

Day II. Il trionfo di Rossana Pasquino

Alla seconda giornata, Rossana Pasquino s’è però presa la propria rivincita, conquistando il podio più alto nella gara individuale della sciabola femminile, categoria B.

L’atleta FederScherma, reduce dal bronzo mondiale di Cheongju, si è imposta dopo un percorso perfetto, concluso sconfiggendo in finale, con un netto 15-7, la cinese Shumei Tan. La sciabolatrice napoletana, in precedenza, era riuscita ad avere la meglio sia dell’ucraina Alena Fedota, 15-9 in semifinale, che ai quarti, 15-12, della temibile thailandese Saysunee Jana. Rea, quest’ultima, in precedenza, di aver eliminato l’azzurra, Bebe Vio, alla seconda uscita in Coppa nella sciabola.

Ad un soffio dal podio, invece, sia Emanuele Lambertini che Andrea Mogos. Il primo è stato costretto alla resa ai quarti di finale del fioretto maschile, categoria A, sul 15-3, dal cinese Zhong Sai Chun (poi terzo, nella gara vinta dal proprio connazionale Sun). La seconda 15-10, nell’assalto valevole il podio della sciabola femminile “A”, dalla cinese Xiuljan Wang. Sconfitto ai sedicesimi, invece, l’altro fiorettista azzurro in gara, Matteo Betti, 15-7 contro il portacolori di Hong Kong Meng Chai Cheong. Mentre, tra le fila delle sciabolatrici della categoria B, Loredana Trigilia ha chiuso agli ottavi, complice un 15-6 inflitto dall’ungherese Eva Hajmasi (poi sconfitta in finale dalla polacca Drozdz); Sofia Brunati ha terminato la propria gara ai sedicesimi, dopo un 15-4 contro la cinese Wang; e Sofia Della Vedova si era fermata dopo la fase a gironi.

Ottavi galeotti anche per Gabriele Leopizzi, il migliore tra gli azzurri impegnati nella spada maschile categoria B. Lo spadista milanese è stato eliminato sul 14-3 dal francese Yohan Peter (che ha poi concluso al terzo posto, sul primo gradino del podio il “solito” Coutya), mentre Gianmarco Paolucci e Davide Costi si sono arrestati alla fase a gironi.

La festa della delegazione FederScherma per la vittoria di Rossana Pasquino (credits: Augusto Bizzi – FederScherma)

Day III. Tripletta azzurra: Vio mette in bacheca la tappa olandese, terzi Mogos e Betti

Tre i podi azzurri sabato, alla terza giornata di Coppa ad Amsterdam.

Bebe Vio si conferma regina del circuito del fioretto femminile categoria B, tornando sul podio più alto anche nella tappa olandese. La campionessa paralimpica ed iridata in carica, infatti, ha conquistato il successo grazie ad un percorso netto. Dopo un perentorio 15-3 agli ottavi contro l’ungherese Boglarka Mezo, l’azzurra ha dato continuità sconfiggendo per 15-4 sia la cinese Kang Su, ai quarti, che la russa Irina Mishurova in semifinale, sbaragliando quindi in finale, con medesimo punteggio, l’altra atleta della Cina, Zhou Jingjing.

Si conferma al top, nel fioretto femminile “A”, anche Andrea Mogos, che conquista il terzo posto. Unica atleta in grado di fermare l’avanzata dell’azzurra, l’ucraina Nataliia Morkvych (in seguito battuta in finale dall’ungherese Krajnyak), vincitrice dell’assalto delle semifinali 15-4. Chiude agli ottavi, invece, Loredana Trigilia, dopo un 15-8 contro la russa Evgeniya Sycheva.

Ottima prova anche per Gianmarco Paolucci, terzo nella sciabola maschile categoria B. Il frascatano, dopo le buone prove contro il sudcoreano Chunhuee Park, vittoria 15-11, e poi contro il francese Laurent Vadon, successo per 15-12, è stato beffato in semifinale dall’ultima stoccata, quella del 15-14, dell’ungherese Istvan Trajany (poi sconfitto nella finale dal greco Triantafyllou). 

Alle porte d’un possibile podio, infine, nella spada maschile categoria A, Matteo Betti, uscito di scena agli ottavi di finale, dopo un 15-6, contro il britannico Piers Gilliver, capace in seguito poi di imporsi nell’assalto valevole la vittoria. Out nel tabellone dei trentadue sia Edoardo Giordan, 15-5 contro l’iracheno Zainulabdeen Al-Madhkhoori, che Emanuele Lambertini, 15-6 contro il cinese Chen Liqiang.

Gianmarco Paolucci, Bebe Vio e Andrea Mogos: i protagonisti della tripletta azzurra della terza giornata olandese (credits: Augusto Bizzi – FederScherma)

Day IV. L’Italia chiude la tappa di Amsterdam con un terzo posto

Nell’ultima giornata sulle pedane di Amsterdam, dove sono andate in scena le gare a squadra del fioretto maschile e della spada femminile, l’Italia ha concluso al meglio la kermesse. Con un terzo posto a firma Matteo Betti, Emanuele Lambertini e Marco Cima. I quali, dopo aver sconfitto la Francia 45-27 ai quarti, battuti in semifinale 45-19 dalla Cina (poi sul gradino più alto del podio), sono riusciti ad emergere vincitori nella “finalina” per il terzo posto, 45-39 in un assalto molto combattuto contro la Polonia.

Dodicesimo posto, infine, per le spadiste azzurre Rossana Pasquino, Sofia Della Vedova e Sofia Brunati. Le FederScherma, superate agli ottavi di finale, 45-22, dalla Bielorussia, sono poi state beffate all’ultima stoccata, 45-44 nel primo match del tabellone dei piazzamenti, dal Brasile, venendo in seguito sconfitte, per due lunghezze, 45-43, dal Giappone. 

Matteo Betti, Emanuele Lambertini e Marco Cima: firmatari dell’ultimo podio azzurro del 2019 (credits: Augusto Bizzi – FederScherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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