Scherma in carrozzina, Mondiali 2019. L’Italia chiude la kermesse iridata di Cheongju al quarto posto del medagliere, con otto medaglie: due ori, un argento e cinque bronzi.

Bebe Vio, Loredana Trigilia e Andrea Mogos: le azzurre del fioretto femminile (fonte: pagina Facebook ufficiale FederScherma)

Scherma in carrozzina, Mondiali 2019: l’Italia chiude al quarto posto del medagliere iridato

Si sono conclusi ieri i Mondiali di scherma in carrozzina 2019, svoltisi a Cheongju, Corea del Sud, dal 17 al 23 settembre. 

Otto le medaglie dell’Italia, capace anche di conquistare ben due titoli iridati, con Beatrice “Bebe” Vio nel fioretto femminile individuale, categoria B, e con Consuelo Nora nella spada femminile individuale, categoria C. Sia Consuelo che Bebe sono anche state le uniche due atlete della delegazione azzurra a firmare più d’un piazzamento iridato, con la prima al terzo posto nel fioretto femminile individuale, categoria C, e la seconda medaglia di bronzo con le compagne Loredana Trigilia e Andrea Mogos nel fioretto femminile a squadre. 

Medaglia di bronzo, infine, tra le fila delle atlete FederScherma, per Rossana Pasquino, che si conferma nella sciabola femminile individuale, categoria B. Gara nella quale, nella kermesse orientale, ha fatto il proprio debutto Bebe Vio, pronta ad una nuova sfida in vista di Tokyo 2020.

Gradino più alto del podio sfiorato, invece, per il quartetto azzurro del fioretto maschile. Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Marco Cima e Gianmarco Paolucci, impegnati nella gara a squadre,hanno comunque chiuso con al collo una medaglia d’argento che, alla luce dell’oro conquistato due anni fa a Roma, consacra i fiorettisti azzurri tra i migliori di tutto il circuito. 

Memorabili anche le prove di William Russo ed Edoardo Giordan, medaglie di bronzo, rispettivamente, nella spada maschile categoria C e nella sciabola maschile categoria A. Se per il primo, veterano della spedizione FederScherma, l’ennesimo podio in carriera arricchisce ulteriormente il palmares di un autentico campione della disciplina, per il secondo il bronzo di Cheongju rappresenta il primo podio iridato in carriera. Ma anche la conferma dopo una stagione di Coppa del Mondo straordinaria, contrassegnata da un’incredibile costanza, con quattro podi nelle ultime cinque tappe del circuito IWAS: San Paolo, Pisa, Sharja e Kyoto

Le lacrime di Consuelo Nora, la commozione della campionessa del mondo (credits: FederScherma)

Otto medaglie e quarto posto ai Mondiali, guardando al ritorno in Coppa del Mondo e alle Paralimpiadi di Tokyo 2020

L’Italia chiude dunque al quarto posto nel medagliere iridato di Cheongju 2019. Al primo posto la Cina, con ben undici ori, conditi da sette argenti ed altrettanti bronzi. Secondo posto per la Russia (tre ori, cinque argenti e sette bronzi) e terzo per l’Ucraina (tre ori e sette argenti). 

Otto le medaglie totali dell’Italia, tre in meno che a Roma 2017, ma ugualmente un buon bottino, che fan ben sperare per la stagione ventura. Il primo appuntamento è già fissato: dal 14 al 17 novembre gli azzurri saranno ad Amsterdam per il ritorno alle competizioni nel circuito della Coppa del Mondo IWAS. Anche se la data più importante rimane quella del 26 agosto 2020: l’inizio del programma della scherma in carrozzina alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.

Edoardo Giordan esulta sulle pedane di Pisa 2019 (credits: FederScherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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