Scherma, Coppa del Mondo 2020. Triplo impegno, da domani, per l’Italia della scherma: fiorettiste a Kazan, azzurri del fioretto a Il Cairo e sciabolatori in pedana a Varsavia.

Samele vs Anstett, la finale dell’individuale de Il Cairo, prima tappa della nuova stagione di Coppa del Mondo (credits: Augusto Bizzi – FederScherma)

Scherma, Coppa del Mondo 2020: FederScherma impegnata in tre tappe nel weekend

La Coppa del Mondo di scherma 2020 entra nel vivo.

Le ultime gare di Coppa, infatti, oltre che per assicurarsi la vittoria nelle rispettive classifiche, risultano fondamentali per conquistare punti sempre più importanti nell’ambito della qualificazioni ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

L’Italia della scherma da domani, venerdì 21 febbraio, sarà impegnata su tre fronti: le azzurre del fioretto scenderanno in pedana a Kazan, gli azzurri, invece, a Il Cairo; inoltre, gli sciabolatori FederScherma competeranno nella tappa di Varsavia.

Fari puntati, in particolare, sugli azzurri impegnati nella capitale polacca, gli unici, rispetto alle due squadre dell’ItalFioretto, contestualmente in pedana da domani, che ancora devono conquistare la matematica partecipazione alla ventura kermesse olimpica. In gara a Varsavia, a rappresentare i colori italiani, dodici atleti: Luca Curatoli e Luigi Samele (già ammessi di diritto al main draw di venerdì), Enrico Berrè, Aldo Montano, Dario Cavaliere, Francesco D’Armiento, Gabriele Foschini, Luigi Miracco, Matteo Neri, Riccardo Nuccio, Alberto Pellegrini e Giovanni Repetti.

Luca Curatoli esulta sulle pedane del Grand Prix di Montreal (credits: Bizzi Team/FederScherma)

Già qualificate a Tokyo 2020, come detto, le squadre azzurre impegnate in Russia e nella capitale egiziana. Tuttavia, come sottolineato dal Commissario tecnico del fioretto italiano, Andrea Cipressa, le due tappe rappresentano due eventi fondamentali, non solo per la stagione di Coppa del Mondo, ma anche nell’ottica della preparazione olimpica.

«Sarò a Kazan a seguire le donne, che stanno molto bene, sono serene per le loro gare individuali e sanno di potersi giocare le loro carte», le parole del CT. «Quello che voglio vedere più di tutto, però, è il feeling e il ritrovato equilibrio tra di loro nella gara a squadre, che mi auguro si trasformi in pedana in un risultato importante. Per quanto riguarda gli uomini», ha proseguito coach Cipressa, «sono molto più curioso di vederli nell’individuale, per smentire quel senso di appagamento dovuto alla qualificazione olimpica ottenuta».

Dodici gli azzurri in pedana in Egitto: Andrea Cassarà, Alessio Foconi e Daniele Garozzo, ammessi di diritto al tabellone principale di sabato; Giorgio Avola, Guillaime Bianchi, Davide Filippi, Francesco Ingargiola, Edoardo Luperi, Tommaso Marini, Lorenzo Nista, Alessandro Paroli e Damiano Rosatelli.

E dodici le azzurre in Russia: Martina Batini, Arianna Errigo, Elisa Di Francisca e Alice Volpi, poker già ammesso al main draw di sabato, nonché quartetto impegnato nella prova a squadra di domenica; Elisabetta Bianchin, Erica Cipressa, Valentina De Costanzo, Camilla Mancini, Beatrice Monaco, Francesca Palumbo, Martina Sinigalia ed Elisa Vardaro.

Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Alice Volpi e Francesca Palumbo: le azzurre sul podio più alto de Il Cairo, insieme al CT Andrea Cipressa (credits: Augusto Bizzi Team – FederScherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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