Seconda tappa di Coppa del mondo di scherma, specialità sciabola femminile: le azzurre scendono in pedana a Sint-Niklaas, Belgio.

Il podio della seconda prova di Coppa del Mondo di sciabola femminile individuale: Rosella Gregorio è seconda e Irene Vecchi terza (fonte: pagina Facebook ufficiale della FIE)

LA SECONDA TAPPA DI COPPA DEL MONDO DI SCIABOLA FEMMINILE

Ritorna la Coppa del Mondo di sciabola femminile: le azzurre della Federscherma scendono in pedana a Sint-Niklaas, Belgio, per la seconda prova della rassegna iridata.

L’Italia, dopo i successi ai Mondiali di Lipsia e agli Europei di Tbilisi, prova a ripetere la grande prestazione della prima uscita stagionale, a Orleans, quando Rossella Gregorio e Loreta Gulotta conquistarono, rispettivamente, il primo ed il secondo gradino del podio.

SECONDA DOPPIETTA INDIVIDUALE CONSECUTIVA

Le ragazze dell’Italsciabola, campionesse del mondo ed europee in carica, dopo un ottimo esordio, riescono a ripetersi. Sulle pedane belga, infatti, Rossella Gregorio ed Irene Vecchi conquistano, rispettivamente, il secondo ed il terzo gradino le podio.

Rossella, impeccabile durante tutto il weekend, è stata costretta alla resa in finale, sconfitta dalla campionessa del mondo in carica, l’ucraina Olga Kharlan, impostasi in finale per 15-6. L’azzurra, d’altro canto, s’è resa protagonista d’un ottimo percorso, suggellato dai successi contro la tedesca Anne Limbach, 15-12, contro Loreta Gulotta, superata 15-12 agli ottavi, ed Irene Vecchi, stoccata sul 15-13 in semifinale. Quest’ultima, bronzo mondiale nell’individuale, giunta sul podio grazie ai successi contro la tedesca Gette, 15-11 nel primo incontro di giornata, proseguendo poi contro la spagnola Navarro, 15-10, e 15-11 sia contro la giapponese Fukushima che contro l’ucraina Komashchuk.

Giustiziera di Arianna Errigo, fermata 15-12 ai sedicesimi, e Lucia Lucarini, battuta 15-9 ai trentaduesimi, proprio Anne Limbach, poi sconfitta dalla Gregorio agli ottavi. Martina Criscio e Rebecca Gargano, le altre atlete tricolori ammesse al main draw, chiudono ai sessantaquattresimi, fermate, rispettivamente, 15-8, dalla polacca Puda e, nel derby azzurro, da Loreta Gulotta. Eliminate nella fase preliminare, invece, Caterina Navarria, Michela Battiston, Chiara Mormile, Sofia Ciaraglia e Camilla Fondi.

PRIMO PODIO A SQUADRE: IL PIÙ ALTO

Fari puntati sul quartetto di coach Giovanni Sirovich, inaspettatamente quarto nella prima uscita di stagione, dimostrazione del valore delle ragazze. In terra belga, tuttavia, il primo podio dell’anno non si è fatto attendere.

L’Italia, infatti, rappresentata in pedana da Rossella Gregorio, Irene Vecchi, Loreta Gulotta e Martina Criscio, superato il Canada con un netto 45-26, ha conquistato la semifinale grazie alla grande prestazione contro Olga Kharlan e compagne, superate 45-43. Dopo l’Ucraina, le azzurre hanno affrontato e battuto le russe, campionesse olimpiche, 45-38.

Nell’ultima gara di giornata, Rossella e compagne hanno incontrato la Francia. In finale, le azzurre, iridate a Lipsia 2017, si sono imposte 45-40, controllando la gara e tornando, dunque, sul gradino più alto del podio.

Rossella Gregorio, Irene Vecchi, Loreta Gulotta e Martina Criscio: il quartetto di coach Sirovich in terra belga (fonte: pagina Facebook ufficiale della Federazione Italiana Scherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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