Fioretto femminile, Coppa del Mondo 2020. Il debutto de Il Cairo porta in dote alle fiorettiste azzurre tre podi, di cui due vittorie: con Arianna Errigo nell’individuale, dove Elisa Di Francisca chiude terza, e con il “Dream Team” nella gara a squadre.

Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Alice Volpi e Francesca Palumbo: le azzurre sul podio più alto de Il Cairo, insieme al CT Andrea Cipressa (credits: Augusto Bizzi Team – FederScherma)

Fioretto femminile, Coppa del Mondo 2020: il ritorno in pedana delle fiorettiste azzurre

Si chiude la prima tappa stagionale del circuito della Coppa del Mondo 2020 di fioretto femminile

Dodici le azzurre in gara a Il Cairo, Egitto, uno dei tre appuntamenti che ha arricchito il weekend della scherma internazionale FIE, insieme a Orleans, che ha ospitato l’esordio della Coppa del Mondo di sciabola femminile, e Berna, sede della prima uscita di Coppa della spada maschile. 

Fioretto femminile, individuale: Arianna Errigo torna alla vittoria in Coppa, terza Elisa Di Francisca 

Buona la prima per Arianna Errigo, che alla prima uscita ritrova il successo nell’individuale nel circuito della Coppa del Mondo, tornando a far risuonare l’inno di Mameli dopo più di tre anni, dal 14 ottobre 2016. 

L’azzurra ha messo in bacheca il proprio diciassettesimo successo in Coppa grazie ad un percorso perfetto. Iniziato con un netto 15-8 sulla cinese Cai Yuanting e proseguito prima con una vittoria, 15-12 in un derby ai sedicesimi, contro la connazionale Beatrice Monaco, dunque con un rocambolesco successo 15-14, all’ultima stoccata, ai danni della giapponese Yuka Ueno, e con l’eliminazione, 15-11 nel secondo derby di giornata, valevole la certezza del podio, di Martina Batini. In semifinale, l’atleta monzese dei Carabinieri ha quindi vinto l’ennesimo assalto molto combattuto, risoltosi sul 15-14, sconfiggendo la francese Ysaora Thibus, chiudendo quindi il torneo con un 15-6 ai danni della “sorpresa cinese”, classe ’99, Shi Yue, tornando al successo dopo trentasette mesi. 

Arianna Errigo sorride sul gradino più alto del podio de Il Cairo, esordio stagionale in Coppa del Mondo (credits: Augusto Bizzi – FederScherma)

Terzo posto, invece, per l’altra azzurra “di bronzo” nell’individuale di Budapest 2019, Elisa Di Francisca, superata solo dalla cinese Shi Yue, 15-11 in semifinale. In precedenza, l’olimpionica di Londra 2012 e vice-campionessa di Rio 2016 aveva battuto 15-5, nell’esordio sulle pedane egiziane, la polacca Martyna Synoradzka, dando continuità al proprio percorso con un 15-6 sulla statunitense Iman Blow, vincendo 15-14 un match molto equilibrato contro la cinese Chen Qingyua e, infine, conquistando il podio grazie al 15-9 ai quarti contro la stelle e strisce Lee Kiefer.

Chiude all’ottavo posto Martina Batini, mentre sono state costrette alla resa al secondo turno Martina Sinigallia e Francesca Palumbo, rispettivamente superate, 15-8 e 15-2, la prima da Thibus, la seconda da Yue. 

Turno delle sessantaquattro fatale, invece, per Martina Favaretto, sconfitta dalla compagna di Nazionale Batini, 15-7; per l’oro di Wuxi Alice Volpi, 15-10 contro la canadese Harvey; Elisa Vardaro, 15-13 contro la sudcoreana Hong Seo; Erica Cipressa, 15-11 contro la russa Kristina Samsonova; e per Camilla Mancini, fermata sul 15-13 dall’olimpionica russa, la campionessa del mondo in carica Inna Deriglazova. Out venerdì, nella giornata dedicata alle qualificazioni al tabellone principale, Elisabetta Bianchin.

Due le azzurre sul podio nel fioretto femminile individuale: insieme ad Arriana Errigo, vincitrice della tappa, Elisa Di Francisca, al terzo posto (credits: Augusto Bizzi – FederScherma)

Fioretto femminile a squadre: due su due Italia, ancora sul podio più alto

Due su due per l’Italia, che oltre all’individuale conquista la vittoria anche nella gara a squadre.

A firmare il successo FederScherma il quartetto del CT Andrea Cipressa formato da Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Alice Volpi e Francesca Palumbo, capace di concludere al meglio la tappa d’esordio, imponendosi 42-40 in finale contro la Russia. Un assalto giocato sul filo di lana, che ha visto affrontarsi sulle pedane egiziane due delle migliori formazioni del circuito, dove le azzurre sono riuscite a prendersi la rivincita dopo la finale dei Mondiali di Budapest 2019, facendo risuonare per l’ennesima volta durante il weekend l’Inno di Mameli.

In precedenza, le fiorettiste FederScherma s’erano rese protagoniste d’un percorso netto. Iniziato con un 45-30 contro la Spagna, proseguito con un 45-24 contro il Canada ai quarti di finale e con un 45-38 in semifinale contro la Francia. Un incontro, quest’ultimo, iniziato in salita, ma concluso con una vittoria molto importante grazie ad una fenomenale prova di squadra.

Il quartetto azzurro in posa ad inizio giornata (fonte: BizziTeam – pagina Facebook ufficiale FederScherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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