Sciabola, Coppa del Mondo 2020. Si è concluso nella notte italiana il Grand Prix di Montreal. L’Italia conquista una doppietta con Luca Curatoli e Luigi Samele.

Il podio del Grand Prix di Montreal del fioretto maschile (credits: Bizzi Team/FederScherma)

Scherma, Coppa del Mondo 2020: il ritorno in pedana nel nuovo anno

È ricominciata, nel weekend appena trascorso, la Coppa del Mondo 2020 di scherma.

Cinque le gare che hanno inaugurato, al ritorno dopo la pausa invernale, il nuovo anno di competizione: la spada maschile è stata impegnata a Heidenheim, le fiorettiste a Katowice e i fiorettisti, nella classica del circuito, a Parigi. Nella notte italiana appena trascorsa, poi, si sono concluse le competizioni della spada femminile, a L’Avana, e della sciabola, maschile e femminile, in gara nel Grand Prix FIE di Montreal.

Sciabola maschile: doppietta Curatoli-Samele, ma la vittoria va ad Apithy

L’Italia della sciabola maschile conquista una doppietta nel Grand Prix FIE di Montreal, con Luca Curatoli e Gigi Samele, rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio canadese. Unico atleta in grado di negare il successo all’Italia, il francese Bolade Apithy, impostosi prima per 15-8 sul foggiano e, dunque, in finale, per 15-12 sullo sciabolatore napoletano.

Ottimo, pur senza il trionfo finale, il percorso dei due azzurri. Curatoli, dopo l’iniziale 15-10 contro il britannico James Honeybone, aveva proseguito il proprio percorso sconfiggendo il padrone di casa canadese Joseph Polossifakis, 15-6, e quindi il quotato francese Vincent Anstett, 15-11. Ai quarti il bronzo mondiale di Budapest ha poi eliminato sul 15-7 il portacolori statunitense Daryl Homer, avendo dunque la meglio, 15-9 in semifinale, sul georgiano Sandro Bazadze.

Luca Curatoli, secondo nel Grand Prix FIE di Montreal (credits: Bizzi Team/FederScherma)

Samele, invece, dopo il 15-11 nel primo incontro del tabellone principale sul sudcoreano Ha Hansol, ha eliminato in seguito due compagni di nazionale, Enrico Berrè ai sedicesimi, 15-6, e Dario Cavalieri agli ottavi, 15-11. L’azzuro s’è poi assicurato il podio battendo 15-10 ai quarti il biolimpionico ungherese Aron Szilagy.

Fermi al tabellone dei trentadue, oltre a Berrè, anche Francesco D’Armiento, 15-7 contro il sudcoreano Oh Sanguk, e Riccardo Nuccio, superato 15-12 dal russo Ibragimov. Primo turno fatale, invece, per Giovanni Repetti, 15-10 contro l’ungherese Decsi, e per Aldo Montano, anch’egli eliminato sul 15-10 dal russo Kostenko.

Hanno concluso il Grand Prix canadese nella fase di qualificazione, tenutasi nella notte italiana tra venerdì 10 e sabato 11 gennaio, infine, Matteo Neri, 15-9 per mano dello statunitense Mackiewicz; Gabriele Foschini, beffato dall’ultima stoccata, quella del 15-14, dall’altro portacolori degli States, Thompson; Leonardo Dreossi, 15-7 contro il francese Patrice; e Giacomo Mignuzzi, eliminato ai gironi. 

Gigi Samele, al terzo posto sulle pedane canadesi (credits: Bizzi Team/FederScherma)

Sciabola femminile: Criscio la migliore tra le azzurre, trionfa l’ucraina Kharlan

A concludere il Grand Prix canadese, nella notte italiana appena trascorsa, la gara individuale della sciabola femminile. Dove, tra le fila azzurre, la migliore è stata Martina Criscio.

La sciabolatrice pugliese, sconfitta all’esordio la statunitense Elizabeth Tartakovsky, 15-12, e al secondo turno la greca Theodora Gkountoura, è stata costretta alla resa, 15-9 agli ottavi, dalla statunitense Anne-Elizabeth Stone.

Eliminata ai sedicesimi Rossella Gregorio, 15-7 contro la francese Manon Brunet. Out al primo assalto, invece, Irene Vecchi, 15-7 per mano dell’ungherese Liza Pusztai; Lucia Lucarini, 15-10 contro la giapponese Tamura; Giulia Arpino, costretta alla resa, con medesimo punteggio, dalla plurititolata statunitense Mariel Zagunis; e Chiara Mormile, 15-9 contro l’altra portacolori ungherese, Anna Marton.

Costrette ad abbandonare la competizione sabato, nella giornata dedicata alle qualificazioni, infine, Beatrice Dalla Vecchia, Michela Battiston, Rebecca Gargano, Sofia Ciaraglia ed Eloisa Passaro.

A conquistare il successo finale è stata l’ucraina Kharlan, capace di sconfiggere in finale la russa Nikitina. A completare il podio, al terzo posto, la cinese Shao Yaqi e la transalpina Lembach.

Martina Criscio festeggia durante l’assalto contro Elizabeth Tartakovsky (fonte: Bizzi Team/pagina Facebook ufficiale FIE)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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