Sciabola femminile, Coppa del Mondo 2019. Si conclude la settima tappa del circuito internazionale FIE. Italia due volte sul podio, nella gara individuale e in quella a squadre.

Irene Vecchi in posa sul podio, mostra la medaglia conquistata a Tunisi
Irene Vecchi sul podio di Tunisi (credits: FederScherma)

Sciabola femminile, Coppa del Mondo 2019: Tunisi, la settima tappa

Si conclude la settima tappa della Coppa del Mondo 2019 di sciabola femminile, Tunisi, la seconda dopo il rientro in pedana dopo la pausa, nel Grand Prix di Seul.

FederScherma compie dunque l’ennesimo step fondamentale lungo il percorso di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Irene Vecchi sorride in posa sulle pedane di Tunisi
Irene Vecchi esulta sulle pedane tunisine (credits: FederScherma)

Irene Vecchi conquista il secondo podio individuale della stagione

Irene Vecchi conquista il terzo posto nella gara individuale di Tunisi, festeggiando il secondo podio stagionale in Coppa del Mondo, dopo quello conseguito a gennaio sulle pedane di Salt Lake City.

Fondamentale per l’azzurra la vittoria, 15-9 ai quarti, contro la francese Cecilia Berder, che l’ha proiettata, all’ennesimo piazzamento nel circuito FIE, in semifinale. Dove, tuttavia, Irene è stata costretta alla resa dalla cinese Jiarui Qian, 15-14, ad una stoccata dalla finale. Poi vinta dalla russa Velikaya.

In precedenza, la Fiamme Gialle aveva eliminato la giapponese Norika Tamura, 15-14; imponendosi poi negli assalti contro la spagnola Araceli Navarro, 15-13 in rimonta, e contro la polacca Angelika Wator, 15-8.

Out ai trentaduesimi, 15-12 contro la greca Despina Georgiadou, invece, Martina Criscio, la seconda italiana classificata nella gara individuale.

Cinque le azzurre ferme al primo turno: Michela Battiston, 15-13 contro la statunitense Aleksandra Shelton; e Sofia Ciaraglia, 15-7 contro la francese Manon Brunet. Oltre a Arianna Errigo, Eloisa Passaro e Rebecca Gargano, superate dalle ultime stoccate, del 15-14, dalle due sudcoreane Seona Hwang e Sooyeon Choi, e della russa Nikitina.

Eliminate al turno preliminare di venerdì, infine, Rossella Gregorio, Giulia Arpino, Benedetta Taricco e Lucia Lucarini.

Irene Vecchi festeggia sulle pedane di Tunisi
L’esultanza di Irene Vecchi (credits: FederScherma)

Azzurre sul gradino più alto del podio nella gara a squadre

L’Italia della sciabola femminile inizia al meglio la qualificazione olimpica: Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Martina Criscio e Sofia Ciaraglia conquistano a Tunisi il gradino più alto del podio della gara a squadre. Tornando alla vittoria dopo più di un anno, dalla tappa di Atene dello scorso anno.

Brillante, in particolare, la prova in finale del quartetto FederScherma contro l’Ucraina, con le italiane capaci a più riprese di limitare i tentativi di rimonta delle avversarie. Chiudendo infine il match con Rossella Gregorio e la sua parata e risposta, decisiva nell’ultimo assalto contro Olga Kharlan, una delle migliori sciabolatrici dell’intero circuito.

In precedenza, le azzurre avevano sconfitto le tunisine padrone di casa, 45-38 nel match d’esordio, e la Cina, 45-40 ai quarti, staccando dunque il pass per la finale contro il Giappone, con un netto 45-30.

Il quartetto azzurro in posa
Le azzurre della sciabola femminile impegnate a Tunisi (credits: FederScherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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