Sciabola maschile, Coppa del Mondo 2019. Si è concluso, ieri a Padova, il “Trofeo” Luxardo: azzurri sul podio nell’individuale e nella gara a squadre.

Luca Curatoli ed Aldo Montano sul podio del Trofeo “Luxardo” (credits: FederScherma)

Sciabola maschile, Coppa del Mondo 2019: il Trofeo “Luxardo” di Padova

Si è concluso, ieri, il Trofeo “Luxardo”, “grande classica” padovana tra le più ambite tappe del circuito della Coppa del Mondo di sciabola maschile.

Venti gli sciabolatori azzurri in gara, misuratisi contro i migliori atleti del mondo, venerdì e sabato nell’individuale, domenica nella gara a squadre.

Aldo Montano esulta sulle pedane della Kione Arena di Padova (credits: FederScherma)

L’individuale di Padova: la doppietta azzurra

Dopo tre anni, quando nel 2016 a firmare la vittoria fu Aldo Montano, l’Italia torna sul gradino “individuale” più alto del Trofeo “Luxardo”. In grande stile, con una fantastica doppietta, la prima in sessantadue anni di storia del trofeo padovano.

Sulle pedane della Kioene Arena, infatti, Luca Curatoli e Aldo Montano hanno chiuso, rispettivamente, al primo e al secondo posto.

Curatoli ha conquistato il secondo successo in carriera nel circuito della Coppa del Mondo, dopo la vittoria nel Grand Prix di Mosca 2017, firmando il secondo podio della stagione e “migliorando” il terzo posto di Padova dello scorso anno. Mentre Montano è tornato sul podio, in Coppa, dopo tre anni, proprio a Padova.

Per entrambi gli azzurri, il percorso per giungere alla finale è stato ottimo. Luca lo ha impreziosito con le vittorie contro il compagno di nazionale Dario Cavaliere, 15-13, e contro il romeno Tiberiu Dolniceanu, 15-7 ai quarti. Montano, invece, con i successi contro Luigi Samele, derby finito sul 15-10, e contro il sudcoreano Jaeseung Jung, 15-13. In semifinale, gli sciabolatori della FederScherma hanno affrontato i tedeschi Max Hartung e Benedikt Wagner, battuti, rispettivamente, 15-10 da Montano e 15-12 da Curatoli.

La finale tutta azzurra è stata vinta da Luca Curatoli, che inferto la stoccata decisiva, quella del 15-13, ad un Aldo Montano che, per altro, s’era procurato un infortunio proprio in semifinale. Che lo ha costretto a saltare la gara a squadre.

L’esultanza di Luca Curatoli sulle pedane della Lione Arena di Padova (credits: FederScherma)

Fermo ai piedi del podio, ad un passo dalla certezza d’una medaglia, invece, il classe ’94 Francesco D’Armiento, uscito tra gli applausi della Kione Arena dopo un ottimo assalto, quello dei quarti, che lo ha visto soccombere, all’ultima stoccata, 15-14, contro Benedikt Wagner.

Fermi al turno precedente Dario Cavaliere e Luigi Samele. Fatale il tabellone dei trentaduesimi, invece, per Giovanni Repetti, 15-7 contro il sudcoreano Bongil Gu; Alberto Pellegrini, 15-11 contro Hartung; ed Enrico Berrè, 15-13 contro il georgiano Mikheil Mardaleishvili. Out al primo assalto Luigi Miracco, 15-8 per mano del francese Vincent Anstett; Federico Riccardi, eliminato dal sudcoreano Kim Junho 15-5; Leonardo Dreossi, 15-11 contro l’ungherese Gemesi; Raffaele Minischetti, 15-6 per mano del sudcoreano Ha Hansol. Oltre a Riccardo Nuccio e Gabriele Foschini, usciti dopo i derby azzurri, rispettivamente, contro Cavaliere e Berrè, 15-13 e 15-8.

Sconfitti nell’assalto per entrare al main draw, invece, Alberto Arpino, superato 15-11 dallo statunitense Jeff Spear, oltre a Leonardo Affede e Francesco Bonsanto, sconfitti nei rispettivi derby, 15-10 da Raffaele Minischetti e 15-12 da Riccardo Nuccio. Stop al primo assalto preliminare per Stefano Sbragia, 15-12 contro il canadese Joseph Polossifakis, e per Gherardo Caranti, 15-13 contro l’ungherese Balint Kossuth.

Il quartetto della sciabola maschile a Padova 2019 (credits: FederScherma)

Azzurri terzi nella gara a squadre

Ieri, infine, l’Italia è scesa in pedana per la gara a squadre. Col quartetto formato da Luca Curatoli, Enrico Berrè, Luigi Samele e Dario Cavaliere, in sostituzione dell’infortunato Aldo Montano.

I ragazzi di coach Giovanni Sirovich hanno nuovamente deliziato il pubblico con un ottima prova. Iniziata con la vittoria, all’esordio, 45-27 contro l’Egitto, e con il successo, 45-24, contro la Cina.

In semifinale, tuttavia, gli azzurri sono stati sconfitti dall’Iran, 45-43, venendo dirottati alla “finalina” valida per il terzo posto: vinta contro la Romania 45-41.

L’Italia è quindi tornata, nuovamente sul podio, completato dalla Corea del Sud, vincitrice del torneo a squadre.

Gli azzurri della sciabola maschile, sul podio a Pavoda nella gara a squadre del Trofeo “Luxardo” (credits: FederScherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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