Sciabola maschile, Coppa del Mondo 2020. Si conclude la tappa di Varsavia: Luca Curatoli chiude al terzo posto nell’individuale, fermato solo dai crampi. Azzurri ai piedi del podio nella gara a squadre: la qualificazione a Tokyo 2020 è rimandata.

Luca Curatoli impegnato nella tappa polacca della Coppa del Mondo di sciabola maschile (credits: Augusto Bizzi Team / FederScherma)

Sciabola maschile, Coppa del Mondo 2020: azzurri in pedana a Varsavia, in palio il pass a Tokyo 2020

Buona prova quella dell’ItalSciabola, impegnata nella tappa di Varsavia, la seconda dell’anno della Coppa del Mondo 2020. Tuttavia, per garantirsi matematicamente il pass alle Olimpiadi di Tokyo 2020 non basta.

Luca Curatoli firma l’ennesimo podio in questa stagione di Coppa nel contesto individuale, mentre nella gara a squadra, con Gigi Samele, Enrico Berrè e Aldo Montano, sfiora un piazzamento, chiudendo al quarto posto.

La qualificazione è rimandata alle ultime due tappe di Coppa del Mondo.

Curatoli terzo nell’individuale: a fermare l’azzurro i crampi

Dopo il secondo posto nel Grand Prix FIE di Montreal, Luca Curatoli conquista il terzo posto nella gara individuale di Varsavia, salendo nuovamente sul podio anche nella seconda gara di Coppa del Mondo del 2020.

L’azzurro chiude però “da imbattuto” la gara. Non è la stoccata di un avversario, infatti, a costringerlo all’eliminazione: lo sciabolatore FederScherma s’è dovuto arrendere in semifinale, non al due volte olimpionico Aron Szilagyi (poi vincitore della tappa polacca), contro cui si sarebbe dovuto scontrare, ma ai crampi. Curatoli, infatti, non è sceso precauzionalmente in pedana nel penultimo incontro del tabellone, in ragione di crampi muscolari che ne stavano condizionando le prestazioni. 

Curatoli aveva iniziato il torneo con due derby, contro il veterano azzurro Aldo Montano, eliminato per 15-9, e contro Riccardo Nuccio, sconfitto 15-6. Lo sciabolatore FederScherma, bronzo iridato a Budapest 2019, ha quindi sconfitto per 15-9 il sudcoreano Kim Junghwan, conquistando la certezza del podio contro il francese Bolade Apithy, 15-13 nell’assalto dei quarti di finale.

Fermo ai piedi del podio, invece, Gigi Samele. Che superato all’esordio, 15-11, il russo Ilya Motorin, ha poi avuto ragione del tedesco Matyas Szabo, 15-10, e dell’egiziano Ziad Elsissy, 15-9, venendo dunque sconfitto 15-12 ai quarti di finale dallo statunitense Eli Dershwitz, poi secondo.

Stop nel turno dei sedici per Matteo Neri. Il ventenne sciabolatore italiano, eliminato all’ultima stoccata il russo, iridato 2013, Veniamin Reshtnikov, e dunque il francese Baptiste Dubarry, 15-10, è stato sconfitto per 15-13 dal georgiano Sandro Bazadze. Primo turno fatale, oltre che per Montano, anche per Enrico Berrè, 15-11 contro dall’egiziano Samer; Dario Cavaliere, eliminato dall’ultima stoccata dall’egiziano Sandro Bazadze; e Giovanni Repetti, 15-10 contro il tedesco Wagner. 

Sconfitti venerdì, nella giornata dedicata alle qualificazioni al main draw, Gabriele Foschini, beffato dall’ultima stoccata dello statunitense Geoffrey Loss, Alberto Pellegrini e di Francesco D’Armiento, entrambi costretti alla resa, rispettivamente sul 15-7 e sul 15-10, dall’esperto compagno di Nazionale, l’oro di Atene 2004, Aldo Montano. Costretto al forfait per un problema di salute Luigi Miracco.

Luca Curatoli in pedana nella tappa di Varsavia (credits: Augusto Bizzi Team / FederScherma)

Azzurri quarti nella gara a squadre: prosegue la corsa alla qualificazione a Tokyo 2020

Podio sfiorato, invece, nella gara a squadre: l’Italia, in pedana con Luca Curatoli, Luigi Samele, Enrico Berrè e Aldo Montano, chiude al quarto posto.

Stoica la prova degli azzurri. In primis quelle di Curatoli, costretto a rinunciare all’assalto ai gradini più alti del podio della gara individuale, e Samele, che ai quarti aveva subito un colpo alla testa per il quale aveva dovuto recarsi in ospedale per accertamenti.

L’ItalSciabola, 45-30 al debutto contro il Canada, ha quindi sconfitto la Russia con un netto 45-28, prima di essere dirottata alla “finalina”, valida per il terzo posto, dalla Francia, vincitrice sia contro gli azzurri, 45-42 in semifinale, che quindi in finale contro la Corea del Sud. Nell’assalto valido per il gradino più basso del podio, tuttavia, il quartetto italiano è stato superato dalla Germania, 45-38.

Due tappe, ora, a disposizione dell’Italia per conquistare la qualificazione ai Giochi di Tokyo 2020. La prima, in programma dal 6 al 8 marzo, è quella di Padova; tuttavia, in ragione della diffusione del Nord Italia del COVID-19, il così detto “Coronavirus”, sono da attendersi ulteriori disposizioni in ambito istituzionale e federale.

Il quartetto azzurro impegnato a Varsavia nella gara a squadre (credits: Augusto Bizzi Team / FederScherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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