Il weekend della Coppa del mondo di spada vede protagonisti assoluti del Grand Prix di Budapest, Ungheria, gli azzurri, per ben due volte sul podio.
Rossella Fiamingo, prima, e Andrea Santarelli, terzo, festeggiano il successo azzurro nella Coppa del mondo di spada nella tappa di Budapest (fonte: Federscherma)
SPADA, COPPA DEL MONDO FEMMINILE: L’ORO DI ROSSELLA FIAMINGO
Il lungo weekend della Coppa del mondo di spada a Budapest, Ungheria, ha visto protagonisti sia gli azzurri che le azzurre della Federscherma. Ma, a rubare la scena, è stata la classe ’91 Rossella Fiamingo: medaglia d’oro, al primo podio stagionale. La catanese, medaglia d’argento a Rio, ha conquistato il gradino più alto del podio del Grand Prix ungherese grazie ad una finale impeccabile, dove è emersa nettamente vincitrice, 15-9, nei confronti della sud coreana Injeong Choi.
Uscita ai 64esimi a Barcellona, non brillante nella successiva tappa di Legnano, Rossella si è dunque presa una bella rivincita, davanti alla padrona di casa Emese Szasr, che a Rio le aveva negato la gioia dell’oro olimpico. Una vittoria, quella dell’azzurra, arrivata dopo aver dominato, tecnicamente e tatticamente, tanto nell’ultima gara quanto nelle precedenti: la giapponese Ayaha Shimookawa, sconfitta in semifinale 15-10, è stata, infatti, l’unica atleta ad aver toccato doppia cifra contro la campionessa di Catania. Quest’ultima, vincitrice 15-9 nei quarti contro Sun Yiwen, già sconfitta nel penultimo atto di Rio; 10-6, in rimonta, negli ottavi, contro la francese Louren Rembi; 15-6 nei sedicesimi contro l’israeliana Nickol Tal. Unica atleta a non perdere il proprio assalto contro la Fiamingo è stata Roberta Marzani, in pedana nei 64esimi, ma costretta al ritiro a causa di una distorsione rimediata nelle qualificazioni del venerdì.
Ferme prima dei 32esimi anche Francesca Boscarelli, sconfitta 15-14, all’ultima stoccata, dalla russa Violetta Kolobova; Federica Santandrea, superata 15-13 dalla statunitense Kelly Hurley; e Marta Ferrari, eliminata dalla russa Tatiana Logunova. Stoppata ai 32esimi, invece, Mara Navarria, che ha perso 15-11 ad opera della francese Aliya Bayaram.
Sul podio, sotto Rossella Fiamingo, Injeong Choi, medaglia d’argento; mentre si sono dovute accontentare del bronzo Ayaha Shimookowa e Julia Beljajeva, che si conferma, dunque, dopo la vittoria di Legnano.
SPADA, COPPA DEL MONDO MASCHILE: IL TERZO POSTO DI ANDREA SANTARELLI
Si è concluso in trionfo, dopo le dodici ore di gara della domenica e le fatiche dei giorni precedenti, anche il lungo weekend di Andrea Santarelli: terzo posto e secondo podio in stagione e in carriera.
Lo spadista delle Fiamme Oro, qualificatosi venerdì, ha esordito imponendosi 15-13 sul kazako Kurbanov. In seguito, ha sconfitto il francese Jeak-Michel Lucenay, 15-11, ed ancora l’ucraino Igor Reizlin, 15-14, all’ultima stoccata. Ai quarti è poi toccato allo statunitense Bratton, battuto 15-9. A fermare il folignate, tuttavia, ci ha pensato il sud coreano Jung Jisu, bronzo olimpico a Londra, in una gara che l’orientale ha controllato e vinto 15-10.
Fra gli azzurri in gara, buona prova per Gabriele Cimini, giunto fino agli ottavi di finale, dove ha dovuto capitolare in favore di Ronan Gustin; stesso destino, contro il francese, anche per Matteo Tagliarol, sconfitto 15- ai trentaduesimi. Fermo agli ottavi anche Enrico Garozzo, rimontato dal momentaneo 13-11 dal sud coreano Kwean e beffato all’ultima stoccata. Paolo Pizzo e Marco Fichera, invece, sono stati stoppati ai primi assalti, bloccati, rispettivamente, dall’israeliano Freilich, e dal venezuelano Limardo Gascon.
Sul podio, insieme ad Andrea Santarelli, il sud coreano Jung Jisung, medaglia d’oro, che in finale ha avuto la meglio sul giapponese Kazuyasu Minobe, argento, tornando a vincere una tappa della Coppa del mondo dopo ben tre anni di digiuno. Terzo gradino del podio per Park Kyungdoo, dopo un’emozionante semifinale contro Minoba.
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