Spada, Coppa del Mondo 2020. Si è concluso domenica 8 marzo il Grand Prix FIE di Budapest: Italia ai piedi del podio con Matteo Tagliariol e Giulia Rizzi.

Matteo Tagliariol in pedana nel Grand Prix di Budapest 2020 (fonte: Augusto Bizzi Team / FederScherma)

Spada, Coppa del Mondo 2020: il Grand Prix FIE di Budapest

Si è concluso ieri, domenica 8 marzo, il Grand Prix FIE di Budapest, “grande appuntamento” della stagione della Coppa del Mondo 2020 di spada.

Alla Ludovika Arena sono scesi sulle pedane ungheresi ventiquattro azzurri, tra spadiste e spadisti. Entrambe le squadre FederScherma hanno già ottenuto, nelle scorse settimane, il pass di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020, conquistato nelle tappe di Vancouver e Barcellona.

Spada maschile: Matteo Tagliariol chiude ai piedi del podio, successo per Yamada

Il migliore tra le fila dell’ItalSpada, nella prova di spada maschile, è stato Matteo Tagliariol, ai piedi del podio, sesto, al miglior risultato nelle ultime sette stagioni. L’olimpionico azzurro, infatti, non concludeva tra i migliori otto d’una gara individuale di Coppa del Mondo dal 23 marzo 2013, quando trionfò nella tappa di Vancouver.

Tagliariol, dopo un’impeccabile fase di qualificazione, andata in scena venerdì, ha iniziato il proprio percorso al main draw sconfiggendo per 15-9 sul cinese Zijie Wang. In seguito, l’azzurro ha superato per 15-8 l’uzbeko Fayzulla Alimov e dunque il sudcoreano Segeon Ma, 15-9. Ai quarti di finale, assalto valevole la certezza del podio, lo spadista dell’Aeronautica Militare è stato fermato, sul 15-10, dall’ucraino Igor Reizlin. Quest’ultimo s’è poi dovuto accontentare del terzo posto, ex equo col kazako Vadim Sharlaimov; ha conquistato il successo il giapponese Marasu Yamada, impostosi 15-11 in finale contro il transalpino Yannick Borel.

Costretto alla resa agli ottavi di finale Gabriele Cimini, costretto alla resa sul 15-12 dall’ungherese Andras Peterdi. Eliminati nel turno dei trentadue, invece, Andrea Santarelli, 15-11 contro l’ungherese Daniel Berta, e Valerio Cuomo, 15-10 contro Reizlin. Primo turno fatale per Giacomo Paolini, sconfitto dal kazako Alexanin, sul 15-7; Federico Vismara, 15-11 contro l’altro portacolori del Kazakhistan, Kurbanov; e Davide Di Veroli, 15-10 contro l’ucraino Volodymyr Stankevych.

Out nella fase preliminare magiara Lorenzo Buzzi, Gianpaolo Buzzacchino, Luca Diliberto, Enrico Garozzo e Andrea Russo.

Matteo Tagliariol in pedana con Igor Reizlin (fonte: Augusto Bizzi Team / pagina Facebook ufficiale FederScherma)

Spada femminile: Italia ancora sesta con Rizzi, Louis Marie sul gradino più alto del podio

Italia al sesto posto anche nella gara di spada femminile: Giulia Rizzi ha infatti chiuso il Grand Prix ai piedi del podio

La spadista friulana, giunta al main draw dopo sette vittorie in sette incontri nella fase preliminare di sabato, ha superato al primo turno l’israeliana Botvink, 15-12, proseguendo dunque il proprio percorso contro la portacolori di Hong Kong Hsieh Kaylin Sin Yan, sconfitta 15-7. Rizzi ha quindi affrontato agli ottavi di finale la compagna di Nazionale, iridata a Wuxi 2018, Mara Navarria, sconfiggendola 12-6. La spadista azzurra s’è poi dovuta arrendere, 15-13 nell’assalto valevole il podio, contro la francese Alexandra Louis Marie, in seguito vincitrice della gara. Completano il podio la coreana Sera Song, seconda, la transalpina Helene Ngom e l’estone Irina Embrich.

Ottavi di finale fatali, oltre che per Navarria, anche a Federica Isola, costretta alla resa per 15-11 dalla polacca Martyna Swatowska. Out nel turno delle trentadue Alberta Santuccio, 15-9 contro la sudcoreana Injeong Choi. Costrette ad abbandonare la kermesse al primo assalto, invece, Roberta Marzani, 15-1 contro la tunisina Besbes; Nicol Foietta, 14-13 contro la giapponese Baba; e Gaia Traditi; 15-13 contro la russa Tatiana Gudkova.

Eliminate nella fase di qualificazione Alice Clerici, 15-10 contro la svizzera Staehli; Eleonora De Marchi, 15-9 contro la tedesca Ridmueller; Alessandra Bozza, 15-14, all’ultima stoccata, dall’altra portacolori della Germania, Gala Hess; e Beatrice Cagnin, 15-12 contro la giapponese Honami Suzuki.

Giulia Rizzi e Mara Navarria in pedana nel Grand Prix di Budapest: il derby azzurro del tabellone delle sedici (fonte: Augusto Bizzi Team / FederScherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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