Non riesce l’impresa a Dominik Paris, Christof Innerhofer e Riccardo Tonetti in combinata: una pista molto segnata premia Pinturault, che precede Hadalin e Schwarz.

Mondiali sci alpino

SCI ALPINO, MONDIALI 2019: PARIS GUIDA DOPO LA DISCESA, BENE INNER E TONETTI

Nuova partenza ribassata a causa della scarsa visibilità, e start rinviato alle 12 per il vento in quota: la combinata alpina che chiude il programma degli uomini-jet scatta così, e poi si tinge d’azzurro. Su un tracciato più corto, ma comunque molto veloce e tecnico, il migliore è Dominik Paris: Domme non commette imprecisioni e chiude in testa col tempo di 1.07.27, sognando una medaglia. Precede la sorpresa Cochran-Siegle di 3/100 e Kilde di 38/100, con un ottimo Christof Innerhofer in quarta posizione: Inner arriva a 44/100 e a parimerito con Kriechmayr. Vista la sua adattabilità allo slalom, può giocarsi il podio contro gli slalomisti: bene anche Casse, 6° a 60/100 davanti a Janka, Caviezel, Muzaton e Koell. Tra gli slalomisti, il migliore è un ottimo Riccardo Tonetti, che chiude 16° a 1”02 limitando i danni: 19° Aerni a 1”23, con Schwarz 21° a 1”25 e Muffat-Jeandet 23° (+1.49) davanti a Pinturault (+1.52). Saranno loro a tentare la rimonta in slalom (Schwarz favorito), e strappare le medaglie a Paris, Innerhofer &co. 

SCI ALPINO, MONDIALI 2019: TRIONFA PINTURAULT, 4° TONETTI

I problemi che stanno colpendo questi Mondiali di Are, a livello tecnico e organizzativo, non lasciano indenne lo slalom: la partenza viene ritardata alle 16 per consentire agli atleti di recuperare, e anche per ”ghiacciare” la pista, che però si rivela troppo morbida e sensibile al deterioramento. Dopo poche discese, i segni sono già evidenti e si capisce che la medaglia è una chimera per i discesisti, che perdono tra i 2”5 e i 3” nello slalom: le medaglie sono cosa per gli slalomisti, e l’oro va ad Alexis Pinturault. Il francese era già il favorito, ma partendo tra i primi blinda la vittoria finale: 1.47.71 il suo tempo, che gli consegna la medaglia più ambita nonostante uno slalom imperfetto. Il miglior tempo di manche è del secondo, quell’Hadalin che partiva per primo e chiude a 24/100 (tempo di 38.80, slalom molto corto): bronzo a Marco Schwarz, che viene già colpito dai ”segni” e chiude a 46/100 nonostante una prova ordinata. Il miglior azzurro, con questo tracciato, è uno slalomista: Riccardo Tonetti chiude quarto a 67/100, fuori dal podio per due decimi. Precede Strasser (+0.80) e Muffat-Jeandet (+0.81), mentre il migliore dei velocisti di vertice è Caviezel col 7° posto a 86/100: è lui l’unico a difendersi, precedendo Aerni (+1.02), Dominik Paris (+1.51) e lo svedese Monsen (+1.63). Domme è sceso al suo meglio, ma ha perso 3” nel complesso da Pinturault e chiude 9°: ha fatto comunque un’impresa, considerando che i due atleti che lo seguivano hanno chiuso 18° (Cochran-Siegle) e 22° (Kilde). Out Innerhofer, ”respinto” dal tracciato, mentre Mattia Casse ha chiuso 27° a 2”86. Domani, alle 16, il Team Event: gara che le nazionali non amano, ma è considerata il futuro dalla FIS. L’Italia schiererà Maurberger, Tonetti, Vinatzer, Bassino, Curtoni e Della Mea. 

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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