In vista del vicinissimo inizio delle Olimpiadi Invernali 2018, ecco la presentazione dello sci di fondo. Tra cenni storici e profilo degli atleti azzurri, ecco cosa c’è da sapere e cosa bisogna aspettarsi.

Federico Pellegrino (fonte Sky Sport)

La presenza dello sci di fondo alle Olimpiadi invernali è diventata una costante, già a partire dalla primissima edizione nel 1924. Inizialmente, le competizioni coincidevano totalmente o parzialmente con i Campionati del mondo. Così è stato fino al 1984, quando le due manifestazioni presero due percorsi distinti. Inizialmente le competizioni erano riservate agli atleti di sesso maschile ed è stato così fino ai Giochi di Oslo 1952, quando anche le donne ebbero la possibilità di prendere parte alle gare. Altri cambiamenti significativi sono stati il passaggio della distanza da 18 a 15 km e l’introduzione delle gare a squadre nel ’36, la riduzione da 30 a 10 km a tecnica classica e l’apertura a corse a tecnica libera. In Corea del Sud, i riflettori saranno puntati sul mattatore della Coppa del Mondo, Johannes Klaebo. Il norvegese è partito fortissimo, ma, si sa, l’Olimpiade è ben altra cosa. Del resto, nessuno è imbattibile. Lo hanno ribadito i suoi due avversari più pericolosi: Dario Cologna e Federico Pellegrino. Il primo è reduce dalla vittoria al Tour de Ski, il secondo è già riuscito a battere Klaebo allo sprint. Senza dimenticare altre insidie come Simen Hegstad Krüger e Jan Thomas Jenssen sono le giovani promesse pronte a ritagliarsi spazio. Attenzione al vecchio leone, quel  Johnsrud Sundby capace di vincere le ultime tre edizioni della CDM. In ambito femminile, la favorita è Heidi Weng. Attenzione anche alle rivali Stina Nilsson e Charlotte Kalla. Le altre speranze azzurre saranno riposte in Ilaria Debertolis, Dietmar Noeckler, Francesco De Fabiani e Giandomenico Salvadori. Nel medagliere generale, comanda la Norvegia, davanti alla Svezia. L’Italia è al sesto posto assoluto di tutto rilievo.

LA STELLA

L’Italia dello sci di fondo confida in Federico Pellegrino. Speranze ben giustificate dal palmares del valdostano, campione del mondo nella sprint nel 2017 e vincitore di una Coppa del Mondo. Segnali incoraggianti sono arrivati dalle recenti prestazioni, specialmente dal successo di Dresda, battendo proprio Klaebo, fino a quel momento imbattuto. Che le gambe siano già cariche in vista del percorso coreano? Possibile. Sicuramente il morale è alto, molto alto.

OLIMPIADI INVERNALI 2018: NEWS, RISULTATI E MEDAGLIERE AGGIORNATO

News sulle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018 tutti i giorni sul nostro sito.

Scopri tutte le ultime notizie sportive anche sui nostri social: FacebookTwitterInstagramYouTube e Google +.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

    Potrebbero anche piacerti...

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Altro in:Sci di fondo