Giovedì 5 gennaio e venerdì 6 gennaio si sono tenuti gli Europei di slittino sulla pista tedesca di Königsee: ecco come sono andati gli italiani nella rassegna continentale.

Dominik Fischnaller, alfiere dello slittino italiano

Fonte foto: Sportface.it

EUROPEI SLITTINO: ITALIA E FISCHNALLER IN BIANCO

Un triste zero che va a deludere le attese di chi si aspettava almeno una medaglia: l’Italia dello slittino va in bianco agli Europei tedeschi di Königsee, che si sono disputati in concomitanza con la tappa di Coppa del Mondo, non riuscendo a salire sul podio in nessuna delle gare presenti. Gli Europei prevedevano, come di consueto, i singolari maschile e femminile, il doppio e lo spettacolare Team Relay, con un singolarista al maschile, una al femminile e un doppio che si danno il cambio per dare il vita alla staffetta, e la grande speranza italiana era rappresentata da Dominik Fischnaller: l’atleta classe ‘93 ed erede designato di Armin Zoeggeler (due ori olimpici ai Giochi di Salt Lake City 2002 e Torino 2006) era reduce dal doppio podio nella tappa di CdM di Park City (bronzo e vittoria), e dunque tutto lasciava presagire ad una medaglia che invece non è arrivata.

Possiamo dire che proprio Fischnaller sia stato la delusione azzurra in questi Europei di slittino 2017: il giovane altoatesino, un bronzo mondiale (nel 2014 a Sigulda) in carriera, non è infatti andato oltre il 6° posto a otto decimi dal vincitore a sorpresa, il russo Pavlichenko. Nella prima manche Fischnaller era 6° a circa tre decimi dai favoriti e vicinissimo al favorito Loch, ma l’altoatesino non è riuscito a rimontare nella seconda frazione, dovendosi accontentare di un piazzamento che certamente non lo soddisfa (mentre sono buoni i risultati di Kevin Fischnaller, Emanuel Rieder e Theo Gruber, rispettivamente 15°, 16° e 19°), in una delle poche gare non falcidiate dal maltempo. Le forti nevicate avevano infatti condizionato le gare del giovedì, costringendo gli organizzatori ad accorciare a una sola manche lo slittino al femminile, con l’Italia che ha chiuso al 9° posto con Andrea Vötter (14a in CdM) e al 15° con Sandra Robatscher, totalmente a disagio con la pista tedesca, al punto di cadere quattro volte nelle prove.

Azzurre fuori dalle prime classificate e molto staccate dal podio, un podio che è diventato utopia anche per il doppio e per la storica coppia Oberstolz-Gruber: i cavalieri dalle mille medaglie, ormai fiaccati dall’età che avanza (39 anni), hanno infatti chiuso all’8° posto a livello europeo, terminando anche alle spalle dell’altro duo azzurro, composto da Rieder e Rastner ed arrivato. Tutti speravano nella nuova gioia dello storico duo, ma le avversarie, la Germania su tutte (come vedremo in seguito), erano troppo forti: solo un piazzamento dunque dal doppio, col terzo equipaggio azzurro, quello composto dai giovani Theo Gruber e Simon Kainzwaldner, che ha chiuso 15°. E infine, ecco il team relay, la gara nella quale gli azzurri hanno sfiorato davvero la medaglia, chiudendo però al 4° posto: il gruppo italiano ha deluso le attese (il distacco dai tedeschi sfiora i due secondi) e si è fatto beffare per il bronzo dalla Lettonia, che ha chiuso alle spalle di Germania ed Austria, ottenendo un ottimo risultato. Un Europeo senza medaglie dunque, per gli azzurri, mentre la Germania ha ottenuto dei risultati favolosi in casa.

EUROPEI SLITTINO 2017: DOMINA LA GERMANIA

Un autentico trionfo, arrivato peraltro negli Europei ”casalinghi” e sulla storica pista di Schonau am Königsee: è la Germania, com’era prevedibile, la vera e propria trionfatrice di questa rassegna continentale a suon di successi e piazzamenti sul podio. Un dominio incontrastato negli Europei di slittino, con l’inno tedesco che suona nel singolare femminile (Geisenberger), nel doppio (Wendl-Arit) e nel team relay: il solo titolo nello slittino maschile, vinto dal russo Pavlichenko, sfugge ai tedeschi, che si consolano con la favolosa tripletta nel doppio maschile, nel quale Wendl-Arit precedono i dominatori della CdM Eggert-Benecken e i giovani Geueke-Gamm, staccati di quasi otto decimi e sul podio grazie al forfait improvviso degli austriaci Penz-Fischler (out per l’anomalia cardiaca riscontrata all’improvviso al secondo). Nel complesso, la Germania ottiene tre ori, due argenti e due bronzi: 7 medaglie sulle 12 disponibili nell’intera rassegna, e solo perchè nel Team Relay (ovviamente) si può iscrivere una sola squadra. Un risultato ‘’bulgaro’’, anche se si gareggiava in Germania…

Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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