Si è chiusa la Coppa del Mondo di snowboard 2017 che ha visto l’Italia essere protagonista più volte, in particolare nel cross e nello slalom parallelo. Purtroppo solo un oro ma tanti buoni presagi in vista del prossimo anno e delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang.

Aaron March, medaglia d'oro nello slalom parallelo nella Coppa del Mondo di snowboard 2017

Aaron March, oro nello slalom parallelo nella Coppa del Mondo 2017 (fonte immagine: facebook.com/aaronmarchsnowboarder)

AARON MARCH, ORO NELLO SLALOM PARALLELO

La grande annata italiana nella Coppa del Mondo di snowboard passa soprattutto dalla medaglia d’oro che Aaron March porta al collo. Autore di grandi gare nello slalom parallelo, è riuscito ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio mettendo alle sue spalle il tedesco Stefan Baumeister. Al terzo posto c’è l’altro azzurro Christoph Mick, aiutato dalla grande vittoria ottenuta a Bad Gastein ad inizio stagione. Fuori dal podio Roland Fischnaller, quarto: non è riuscito a replicare quanto fatto la passata stagione quando chiuse al primo posto. Risultati comunque in crescita in vista delle prossime Olimpiadi invernali di Pyeongchang: il Team Italia ripone tante speranze di medaglia nello snowboarding (e non solo nello slalom parallelo).

SNOWBOARD CROSS, MOIOLI E VISINTIN D’ARGENTO

Convincenti gli snowboarder azzurri del cross, disciplina dalla quale l’Italia è uscita fuori con un argento sia nel maschile che nel femminile. Tra gli uomini, Omar Visintin si è piazzato al secondo posto alle spalle del francese Pierre Vaultier. Sfortunatamente al nostro portabandiera è mancato quel qualcosa in più per scalzare il transalpino dalla vetta della classifica: Visintin ha collezionato due secondi posti e un terzo posto senza mai riuscire a vincere in alcuna tappa di questa Coppa del Mondo. Spostandoci sul fronte femminile, Michela Moioli è arrivata seconda e non è una sorpresa, anzi. Il back to back con la vittoria dello scorso anno non c’è stato ma, complice anche il bronzo ai Mondiali, la Moioli può ritenersi assolutamente soddisfatta della sua stagione. Mettersi dietro la ceca Eva Samkova quest’anno era molto difficile, considerando la forma vincente raggiunta da quest’ultima. Non bisogna però dimenticarsi delle altre azzurre come Raffaella Brutto e Sofia Belingheri. Per la Brutto è stata una stagione in crescendo dato che non era partita alla grande ma è stata brava a risalire la classifica e a chiudere ai piedi della top ten. Quella della Belingheri invece è stata una stagione classificabile come sufficiente: ventidueesima ma senza aver partecipato alle prime tre tappe. All’appello manca anche Francesca Gallina che come la Belingheri ha saltato l’inizio di stagione ed è mancata anche all’ultima tappa.

SLOPESTYLE E BIG AIR, BOGGIO PER IL FUTURO

Se il presente è abbastanza grigio per l’Italia nel panorama dello slopestyle, il futuro potrebbe non essere altrettanto. C’è uno scorcio di luce che si chiama Davide Boggio, classe 1999. Il giovanissimo azzurro ha preso parte solo a tre tappe di Coppa del Mondo di slopestyle senza mai sfigurare, raggiungendo il picco a Seiser Alm dove si è piazzato addirittura al sesto posto. Grandi capacità anche nel big air dove nella prima tappa stagionale a Milano chiuse all’undicesimo posto. Boggio si è ormai preso la nominata di “rivelazione dell’anno” in tutto il movimento e sarà interessante osservare la sua crescita nelle prossime stagioni.

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Sebastiano Lavecchia
Classe 1997. Studio "Comunicazione, innovazione e multimedialità" presso l'Università di Pavia. Scrivo articoli sportivi dal 2013 e sono un grande appassionato di sport, in particolare di basket.

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