Nessun tennista italiano prima del 17enne toscano era riuscito in un’impresa simile: adesso che cosa gli riserverà il futuro?
Basta una settimana da Dio per regalarsi una nuova vita? Lorenzo Musetti avrà l’onore di poterlo scoprire di persona sulla sua pelle, dopo aver compiuto un’impresa che non era mai riuscita a nessun italiano prima di lui alla Rod Laver Arena…
“HO REALIZZATO UN SOGNO”
Lorenzo Musetti ha vinto l’Australian Open Junior 2019: ci è riuscito col suo tennis, ma soprattutto col cuore. Quello che ha impressionato di più nella finale giocata contro lo statunitense Emilio Nava è stato il temperamento mostrato dall’italiano. Nella finale di Melbourne si è ritrovato sotto di un set (6-4), ma non si è arreso: nel secondo Musetti è passato in scioltezza (6-2), regalandosi la chance di giocarsi tutto al terzo. L’azzurro l’ha vinto al super tie break 14-12 ed è entrato nella storia.
IL RISCATTO DOPO NEW YORK
Dopo la finale persa a New York qualche mese fa, Musetti si è riscattato vincendo il titolo più importante della sua carriera, rispettando i favori del pronostico che lo vedevano davanti a tutti ai nastri di partenza. Dopo un inizio vissuto con un pizzico di tensione, il suo tennis è cresciuto partita dopo partita e in finale ha dimostrato miglioramenti soprattutto sotto il punto di vista caratteriale, spuntandola dopo due ore e sei minuti di gioco.
OCCHIO A QUINZI
Vincere aiuta a vincere, ma occhio a Gianluigi Quinzi! Il vincitore di Wimbledon Junior 2013 non è riuscito ha trovare continuità dopo averla spuntata quella volta con un certo Sud Hyeon Chung. Ogni storia va da sé, ma il toscano terrà sicuramente gli occhi aperti dopo il trionfo in Australia. Vincere aiuta a crescere, ma non significa affatto essere arrivati soprattutto in uno sport come il tennis nel quale i mostri sacri riescono a fare ancora la differenza: a Nadal e Djokovic saranno fischiate le orecchie?
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