Dopo la sconfitta nel doppio di ieri tra Italia e Argentina si gioca tutto oggi. In campo prima Lorenzi e poi, eventualmente, Fabio Fognini.

Paolo Lorenzi amareggiato per la socnfitta al quinto set con Berlocq

Si arriva alla giornata decisiva con l’Italia avanti 2-1 sui campioni in carica ma ieri, con il doppio, forse, qualcosa è cambiato. Sulla racchetta di Fognini e Lorenzi la possibilità di chiudere i giochi, con un match point nel tiebreak del quinto set. Non sfruttato e allora c’è da soffrire anche oggi. I due singolari decideranno chi passerà il turno, gli argentini ci credono eccome ora, e allora ci sarà da soffrire. Il primo match vede in campo Lorenzi e Berlocq, per chiudere il programma poi con Fognini e Pella.

Lorenzi-Berlocq

L’ambiente si è riscaldato, la terra di Buenos Aires scotta, il pubblico è diventato un fattore. Il tutto metaforicamente parlando, perché il clima è tutto meno che benevolo con gli organizzatori. Cielo cupo e pioggia che si fa minacciosa fin dalle prime ore del pomeriggio ma, nonostante tutto, si comincia. Paolo Lorenzi parte subito bene, strappando il servizio a Berlocq, e tenendo abbastanza agevolmente il proprio. Poi però, la minaccia pioggia diventa realtà. Sul 4-3 in favore dell’italiano ecco la pioggia e la naturale sospensione. Giocatore negli spogliatoi per circa due ore, poi il cielo concede una tregua e allora si riparte. Ancora una volta è l’azzurro a partire meglio, e conquista il set, ed un break di vantaggio nel secondo, in un amen. Da quel momento in poi però, sembra spegnersi la luce. Berlocq sale in cattedra e dopo aver pareggiato i conti sul 3-3 allunga, riportando il risultato in parità. Non si ferma l’impeto dell’argentino e Lorenzi sembra in affanno, è così. Il terzo set comincia come era finito il secondo: Berlocq con il pilota automatico martella da fondo campo e non sbaglia praticamente mai. In poco più di 30′ fa suo anche il terzo set. Situazione ribaltata e pubblico che si fa sentire sempre più. Pausa tra terzo e quarto set più lunga del solito e, a quanto pare, fa bene a Lorenzi che, dopo aver sofferto per tenere il primo game di servizio, si porta avanti di un break e vola sul 4-1 dopo 25′ di gioco. A questo punto però, la pioggia torna protagonista. giocatori nuovamente negli spogliatoi. Altri novanta minuti di pausa, quando forse l’azzurro sembrava aver ritrovato il filo del gioco, ma quando si riparte non trema. Conquista il quarto set con il risultato di sei giochi a tre. Anche per assegnare questo quarto punto, si va al quinto set. Le due interruzioni hanno dato la possibilità ai tennisti di tirare il fiato, si arriva quindi al momento topico del match con la stanchezza di una tre giorni di Davis alle spalle, ma una partita meno faticosa di quello che il risultato farebbe pensare. Nel primo game di servizio Lorenzi salva subito due pericolosissime palle break ma, con fatica, si porta 1-1. Il pubblico ormai è pienamente in partita e si fa sentire ad ogni quindici. La luce cala e la visibilità è ai minimi storici, appare chiaro che, il secondo match di giornata, qualora servisse, si giocherebbe domani. Ma Lorenzi ha intenzione di vincere e chiudere la contesa oggi, Berlocq però non è dello stesso avviso e con tre game al limite della perfezione si porta in vantaggio per 4-1. Paolo Lorenzi però non molla, dopo aver tenuto l’1-5 (una palla molto dubbia chiamata dentro che ha scatenato l’ira di Berlocq) accorcia le distanze 2-4. Ma l’argentino ormai è in trance agonistica ed allunga 5-2, Lorenzi è alle corde e la partita scivola via. 2-2 tra Italia ed Argentina, si deciderà tutto nel match decisivo che, con ogni probabilità, non comincerà neanche stasera, causa luce

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