Continua il Masters 1000 di Montecarlo. Sulla terra monegasca, continua il torneo di Fabio Fognini. Out, invece, Jannik Sinner, sconfitto da Novak Djokovic.

Fabio Fognini al Masters 1000 di Montecarlo
Fabio Fognini al Masters 1000 di Montecarlo (FONTE: https://www.ubitennis.com/)

IL CAMPIONE IN CARICA NON SBAGLIA

Fabio Fognini vince e convince al Masters 1000 di Montecarlo. Il campione in carica del torneo, n°18 della classifica ATP, passa il turno e vola agli ottavi di finale del torneo, sconfiggendo in due set l’australiano Jordan Thompson, con un doppio 6-3.

L’azzurro è partito subito molto forte nel corso del primo set: doppio break conquistato ed immediato 4-0 avanti. La prima frazione si chiude velocemente con un 6-3 in favore di Fognini. Il secondo set segue lo stesso copione di gioco del primo, con il tennista ligure che riesce ad archiviare la pratica in poco più di un’ora e venti minuti di gioco. La svolta decisiva del set arriva nel quarto game, dove Fognini strappa il break. Da lì in poi, il match è in discesa e si chiude con un altro 6-3 per l’azzurro.

Dopo aver sconfitto al primo turno il serbo Miomir Kecmanovic per 6-2,7-5 ed ora Thompson, Fognini sarà chiamato a conquistarsi i quarti di finale contro il serbo Filip Krajinovic, numero 37 del ranking.

Di seguito, le dichiarazioni post-partita di Fabio Fognini.

“C’è un po’ di tristezza nel giocare in uno scenario simili, tra i più belli del mondo, senza pubblico. Qui ho bellissimi ricordi. Non ero teso all’esordio, in questo torneo ho già dato. Sono contento perchè la scorsa settimana ho giocato male, mi sono sentito scarico fisicamente e mentalmente. Appena arrivato a Montecarlo ho sentito nuovamente buone sensazioni e sono contento di aver lottato, che è la cosa principale. Il risultato è una conseguenza. A volte sembra che abbia meno voglia, meno ‘cazzimma’ e può essere: ho 34 anni, una famiglia e due bimbi. Viaggiare mi costa un po’ di più, devo essere sincero. Soffro sempre tanto, ci metto tutto me stesso e fino a quando avrò il fuoco acceso dentro continuerò a lottare. Poi vi saluterò, ma non è ancora ora”.

DJOKOVIC È ANCORA TROPPO PER SINNER

Non riesce l’impresa a Jannik Sinner, sconfitto dal n°1 del mondo, Novak Djokovic per due set a zero, 6-4, 6-2, al secondo turno di questo Masters 1000 di Montecarlo. Il serbo, che non toccava la racchetta dalla fine degli Australian Open, ha dovuto impegnarsi sino in fondo e giocare il suo miglior tennis per eliminare l’azzurro. Sinner può sicuramente recriminarsi qualcosa ma è frutto del suo processo di crescita che pare inarrestabile. L’appuntamento per il passaggio di consegne sembra solo rinviato, nel mentre Djokovic rimane imbattuto in questo 2021.

Il match di Sinner si era giocato in sostanziale equilibrio, con break conquistati da entrambi le parti del campo, sino al sesto game, dove la classe e l’esperienza del n°1 al mondo si è fatta sentire. Break strappato e set che pare destinato a favore del serbo. Sinner è bravo a rimanere in partita, strappando un break a Djokovic nel nono game. Il decimo game è decisivo per indirizzare il set nelle mani del serbo.

Il secondo set continua sulla stessa onda del primo, con Sinner che riesce raramente a tenere il servizio con facilità. Il break del quarto game in favore del n°1 del circuito è decisivo. Sinner non riuscirà a rimontare, rammaricandosi di quella palla break nel corso del settimo game. 6-2 in questo secondo set e Sinner eliminato.

Di seguito le dichiarazioni di Novak Djokovic, al termine del match odierno.

“E’ stato un ottimo primo match, Sinner è in forma, ha appena giocato la finale a Miami. Dovevo rimanere lì con lui. Jannik è un giocatore a tutto campo, in grado di colpire alla grande in tutte le superfici. E’ il futuro del nostro sport, forse anche il presente. Ha già fatto una finale in un 1000, questo è il risultato”.

GLI ALTRI AZZURRI IN GARA

Tra tutti gli altri azzurri in gara, nessuno è riuscito a superare il secondo turno di questo Masters 1000 di Montecarlo.

Sorprendente l’uscita di scena di Matteo Berrettini, attuale n°1 del tennis italiano, battuto al debutto a Montecarlo per 7-5, 6-3 dallo spagnolo Davidovich Fokina. Il n°10 del ranking mondiale è apparso fuori ritmo, sintomo di una non completa ripresa del proprio stato di forma. D’altronde, Berrettini mancava dai campi dal suo infortunio agli addominali sul cemento dall’Australian Open di quest’anno.

Dopo aver sconfitto l’ungherese Marton Fucsovics per 6-3, 6-4, anche Lorenzo Sonego, fresco vincitore dell’ATP 250 Sardegna Open, è stato eliminato al secondo turno. L’azzurro è stato sconfitto dal tedesco Alexander Zverev. Basta un doppio 6-3 in circa un’ora e quaranta minuti di gioco. Decisivi i numerosi break conquistati da Sascha Zverev nel corso del match, abile specialmente nel gioco di risposta da fondo.

Stessa sorte per Marco Cecchinato e Salvatore Caruso. Cecchinato è stato eliminato dal belga David Goffin in due set, con il punteggio di 6-4, 6-0. Il primo set è stato deciso dal break subito dall’azzurro nel terzo game. Nella seconda frazione, Cecchinato non è mai stato in partita, perdendo ogni turno di battuta.

Caruso, invece, ha ceduto al passo al russo Andrey Rublev, n°8 del ranking. Bastano due set al russo che ha chiuso il match per 6-3, 6-2. Una partita mai stata in equilibrio per Caruso, immediatamente sotto di un break e per 0-3 nel primo set, chiuso concedendo pressoché nulla. Altro break alla prima occasione utile per Rublev, warning per Caruso e partita in ghiaccio nel secondo set. Dopo un’ora ed otto minuti di gioco, Rublev avanza al prossimo turno.

Al primo turno, invece, sono usciti di scena Lorenzo Musetti, Thomas Fabbiano e Stefano Travaglia.

Musetti, in tabellone grazie ad una wild card, è stato battuto 6-3, 6-4 dal russo Aslan Karatsev. Un match iniziato con il servizio perso a zero per Musetti che, tuttavia, è stato bravo a riprendere il pallino del gioco, salvando ben quattro palle break nel terzo game. Prima delle cinque ore di sospensione, la situazione è sul 4-3 per Rublev. Al ritorno in campo, Karatsev chiude i conti, strappando una palla break. Nel secondo set il break decisivo arriva proprio nel corso dell’ultimo game, il decimo, che qualifica Karatsev al secondo turno.

Fabbiano ha ceduto 6-3, 3-6, 6-3 in quasi due ore di gioco al polacco Hubert Hurkacz, vincitore al Masters 1000 di Miami contro Sinner. Travaglia, invece, è stato sconfitto dallo spagnolo Pablo Carreno Busta per 7-5, 7-6, in una partita estremamente equilibrata, nella quale Travaglia ha più volte sfiorato il successo.

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Gabriele Stragapede, 25 anni. Laureato nella facoltà CIM (Comunicazione, Innovazione e Multimedialità) dell'Università di Pavia. Aspirante giornalista sportivo ed attualmente editore per Azzurri di Gloria. Appassionato di calcio e di wrestling, scrive di tutto, un po'.

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