Chelli impegnato in una sessione di tiro (foto: profilo Facebook ufficiale European Shooting Confederation)

Si è conclusa oggi la quarantesima edizione degli europei di tiro a segno. Il poligono di tiro di Osijek, anche grazie ad una organizzazione magistrale, ha offerto due settimane di grande spettacolo a tutti gli appassionati del tiro a segno. L’Italia ha concluso oggi la sua ultima gara, nella pistola automatica maschile a squadre 25 metri, al settimo posto. Gli italiani Mazzetti, Chelli e Spinella hanno così assistito alla vittoria della squadra transalpina composta da Jean Quiquampoix, Clement Bessaguet e Yan Chesnel. Seconda la squadra Ucraina con Maksym Horodynets, Volodymir Pasternak e Oleksandr Petriv che ha preceduto sul podio la selezione della Repubblica Ceca.

Nell’altra finale di giornata, nella categoria carabina 3 posizioni 300 metri a squadre miste, la Svizzera ha sbaragliato la concorrenza conquistando con le sue squadre le due medaglie più preziose. L’oro è andato al duo Schnyder-Lochbihler che ha sconfitto i connazionali Anja Senti e Gilles Vincent Dufaux. Terza la Finlandia con Henna Viljanen e Aleksi Leppa.

L’Italia torna a casa con due pass olimpici conquistati grazie alle sontuose prestazioni di Sofia Ceccarello nella carabina 3 posizioni 50 metri e di Tommaso Chelli nella pistola automatica 25 metri. Un plauso va anche agli atleti juniores capaci di emozionare l’intero movimento del tiro a segno in più di un occasione. Un esempio per tutti è quello di Michele Palella che, a soli 18 anni, è riuscito a conquistare il bronzo nella pistola automatica 25 metri alla sua prima apparizione continentale. Sempre tra gli juniores non dimentichiamo l’oro centrato da Margherita Veccaro nella pistola sportiva 25 metri. L’Italia si è infine dimostrata grande anche nelle gare a squadre, soprattutto con l’oro conquistato dalle ragazze nella carabina 3 posizioni 50 metri.

Insomma, la delegazione azzurra tutta ha dimostrato quanto alto sia il suo valore e quanto ben riposte siano le aspettative dei tecnici federali. Il tiro a segno italiano è in salute, e per Tokyo… dita incrociate!!

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