Non è solo tempo di Giochi Olimpici invernali: dal 15 al 19 febbraio, gli azzurri del tiro con l’arco sono stati impegnati nei Mondiali indoor di Yankton, che ci hanno regalato 5 medaglie. Il resoconto della rassegna iridata. 

Mondiali indoor Yankton 2018

TIRO CON L’ARCO, MONDIALI INDOOR YANKTON 2018: POKER DI MEDAGLIE NEL COMPOUND!

Non solo PyeongChang. È il grido che arriva dagli Stati Uniti e più precisamente dal South Dakota, teatro dei Mondiali indoor di tiro con l’arco: una rassegna iridata che viene ospitata dalla cittadina di Yankton, che fu capitale del territorio del Dakota dal 1861 al 1883 prima di crollare a livello demografico e attestarsi intorno a 15mila abitanti. Storia e cultura USA dunque si mischiano alle gare di tiro con l’arco e alla manifestazione d’esordio per il nuovo direttore tecnico della Fitarco Mauro Berruto (proprio lui, l’ex ct del volley), che ci regala una grandissima prestazione degli azzurri dell’arco compound e 5 medaglie totali per la spedizione italiana. Dopo una partenza soft, che ci aveva visto disputare delle buonissime qualificazioni in tutte le discipline, gli azzurri decollano quando sentono odor di medaglia, conquistando la bellezza di 4 podi in questa disciplina (purtroppo) non olimpica, che potrebbe però diventarlo nel 2024 (Alberto Simonelli dixit): tre argenti e un bronzo per gli azzurri nel compound, che restano a secco solo nella gara singolare/a squadre femminile.

L’argento più emozionante, che sarebbe potuto anche essere un meraviglioso oro, arriva senza dubbio dalla prova a squadre maschile, che vede i nostri Alberto Simonelli, Viviano Mior e Sergio Pagni perdere di un solo punto nella tiratissima finale contro gli USA: le prime due manches finiscono con l’annullarsi (+2 statunitense e subito dopo +2 italiano), la terza è quella decisiva e vede i padroni di casa batterci di un punto prima del 59-59 finale. Un solo punto ci separa dall’oro dunque, ma Simonelli e gli altri azzurri si confermano al top mondiale, e non si fermano qui: Sergio Pagni conquista anche l’argento individuale, perdendo con un altrettanto tirato 146-145 contro l’olandese Mike Schloesser, che aveva eliminato un ottimo Viviano Mior (5° nelle qualificazioni) nei quarti di finale. Rolly Simonelli invece era uscito agli ottavi proprio in un duello fratricida contro Mior, perdendo ogni chance di podio. Le altre due medaglie arrivano dalle piccole campionesse delle prove juniores: la 16enne Elisa Roner partiva dal 1° posto nel turno preliminare, ed è semplicemente perfetta fino all’atto conclusivo, che la vede perdere 145-143 contro una Cassidy Cox più lucida nella fase decisiva. Argento per la giovane italiana, mentre le compagne Bazzichetto e Ret escono rispettivamente tra ottavi e quarti. Il terzetto, però, funziona, e arriva al bronzo nella gara a squadre, ottenuto con la vittoria per 233-231 contro il Canada. Male le azzurre ”senior” al femminile: Marcella Tonioli e Irene Franchini escono ai quarti, Eleonora Sarti agli ottavi e la squadra termina out contro il Canada sempre nei quarti di finale. Arriva dalle ragazze l’unica delusione di un arco compound trionfale.

TIRO CON L’ARCO, MONDIALI INDOOR YANKTON 2018: ORO JUNIORES E TANTE DELUSIONI NELL’ARCO OLIMPICO

L’arco olimpico delude tra i protagonisti attesi e sorprende negli juniores, regalandoci un oro inaspettato. La squadra formata da Tatiana Andreoli, Tanya Giaccheri e Aiko Rolando è semplicemente infallibile, e demolisce ogni avversaria fino a schiantare la Russia con un rotondo 6-0 (58-56, 59-58, 59-57) che vale l’unico oro in questi Mondiali di Yankton. Non arrivano gioie infatti dai senior, che forse patiscono il periodo invernale o semplicemente non sono in condizione: nella gara maschile, Mauro Nespoli esce nel primo scontro diretto dopo aver chiuso 8° nel turno preliminare, mentre David Pasqualucci termina out agli ottavi (6-2 da Hunbin) e Massimiliano Mandia esce ai quarti contro Sjef van den Berg. Non va meglio al femminile, dove c’era la sola Claudia Mandia, che vede la sua corsa interrompersi agli ottavi contro Elena Richter. Out nell’individuale anche Simone Guerra nella gara juniores maschile e il terzetto che aveva vinto il già citato oro: non arrivano grandi gioie dall’arco olimpico in questi Mondiali di Yankton (out anche la squadra maschile contro la Russia), dunque, ma l’Italia può gioire per il risultato complessivo (1 oro, 3 argenti, 1 bronzo) e anche perchè ci sarà tempo da qui al 2020 per rimettersi in carreggiata in vista delle prossime Olimpiadi di Tokyo.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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