Le Olimpiadi 1928 si svolsero ad Amsterdam dal 28 luglio al 12 agosto 1928. Fu la prima Olimpiade con uno sponsor, la Coca Cola, ma non solo, perché fu ufficializzata la cerimonia della torcia olimpica (già sperimentata quattro anni prima in Francia). Non vi partecipò l’URSS che, in risposta alle olimpiadi capitaliste, coniò le Spartachiadi, chiamate così in onore dell’eroe Spartaco che in virtù del suo impegno per la liberazione degli schiavi e per la sua resistenza contro Roma, divenne un simbolo internazionale per i paesi del blocco socialista. Tale manifestazione si svolse per la prima volta a Mosca, nello stesso anno in cui si svolsero le olimpiadi olandesi.

Le Olimpiadi 1928, disputate ad Amsterdam

L’ITALIA AI GIOCHI OLIMPICI DEL 1928

Nel paese dei tulipani, l’Italia fece una grande figura, eppure, il regime fascista non fu affatto soddisfatto del risultato, tanto da sostituire l’allora presidente del CONI, Lando Ferreti, con Augusto Turati. Importanti furono i successi nel canottaggio, nel ciclismo, nella fioretto a squadre, nella spada a squadre e, soprattutto, nel pugilato, con gli ori di Tamagnini, Orlando e Toscani, passati alla storia come “I tre moschettieri di Amsterdam“. Altre medaglie arrivarono dalla ginnastica, dal sollevamento pesi, dalla lotta e dal calcio.

TAMAGNINI-ORLANDO-TOSCANI: UN TRIO D’ORO SUL RING

Al contrario del regime fascista, le Olimpiadi 1928 fecero gioire gli appassionati di pugilato nostrani. Sì, perché il nostro Paese si piazzò in testa nel medagliere olimpico con quattro medaglie: tre ori e un bronzo. Il primo oro della storia del pugilato tricolore fu conquistato dal leggendario Vittorio Tamagnini: il pugile di Civitavecchia, superò in finale lo statunitense John Daley, mentre il bronzo venne consegnato al sudafricano Harry Isaacs.

Ma Tamagnini ebbe al suo fianco altri due “moschettieri”. Nei leggeri fu Carlo Orlandi a compiere l’impresa. Il pugile brianzolo, noto per essere sordomuto, battè un altro pugile americano, Stephen Haliko, mentre al terzo posto si classificò lo svedese Gunnar Berggren. L’ultimo oro, invece, fu assegnato al meneghino Piero Toscani, che in finale ebbe la meglio sul cecoslovacco Jan Ermanek, conquistando il gradino del podio più alto del podio nella categoria dei pesi medi. Il terzo classificato fu il belga Leonard Steyaert.

Inoltre, non possiamo dimenticare il “quarto” eroe di quei giochi olimpici: Carlo Cavagnoli, anch’egli milanese come Toscani. Cavagnoli conquistò il bronzo nei pesi mosca, mentre davanti si classificarono il francese Armand Appell (argento) e, infine, il magiaro Antal Kocsic. Il medagliere vide l’Italia prima, seguita dall’Argentina, dai Paesi Bassi e dall’Ungheria, mentre gli USA si piazzarono solamente in sesta posizione, dietro alla Nuova Zelanda.

IL MEDAGLIERE DELLE OLIMPIADI 1928

Alle Olimpiadi di Amsterdam 1928 l’Italia chiuse in quinta posizione con 19 medaglie (7 ori, 5 argenti e 7 bronzi). Al primo posto gli USA con 56 medaglie (22 ori, 18 argenti e 16 bronzi), seguiti dalla Germania con 31 (10 ori, 7 argenti e 14 bronzi) e dalla Finlandia con 25 (8 ori, 8 argenti e 9 bronzi).

Simone Lo Giudice
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