Tra le ventotto medaglie che l’Italia ha conquistato a Rio, sei di queste portano il nome di tre atleti ovvero gli unici azzurri plurimedagliati di questa edizione dei Giochi. Stiamo parlando, come si legge nel titolo, di Niccolò Campriani, Tania Cagnotto e Gabriele Detti.

campriani_medaglia_1865307Campriani è stato doppia medaglia d’oro a Rio 2016 nel tiro a segno, precisamente nella carabina 10m ad aria compressa e carabina 50m tre posizioni. Il tiratore fiorentino sfiorò però l’impresa già quattro anni fa quando in quel di Londra ottenne, nelle stesse categorie, rispettivamente, l’argento e l’oro. Le due doppie medaglie gli consentono di essere l’unico atleta italiano ad aver ottenuto questo risultato tra Londra e Rio.

tania-cagnotto-ritiroLa tuffatrice azzurra Tania Cagnotto ha interrotto la personale striscia negativa ai Giochi conquistando la prima medaglia olimpica proprio nella sua ultima partecipazione. La medaglia di cui stiamo parlando è quella d’argento, vinta in coppia con Francesca Dallapé nel trampolino 3m sincronizzato. Ancora più affamata, nell’ultima gara della carriera, sul podio ci sale anche da sola nel trampolino 3m. Terzo posto e bronzo dietro solo alle inarrivibili cinesi. Mai a medaglia da Sydney fino a Londra, bis storico a Rio de Janeiro.

detti-bronzo-rio-2016Se fino ad ora abbiamo parlato di certezze sportive italiane, adesso è il momento di una sorpresa (se così vogliamo definirla). Tra Campriani e la Cagnotto, c’è anche Gabriele Detti. Ben due medaglie di bronzo per il nuotatore livornese: terzo nei 400m stile libero e nei 1500m stile libero (gara da sogno per l’Italia grazie anche all’oro di Paltrinieri). Detti ha rispettato le attese ottenendo due grandi risultati accompagnati da due medaglie dopo aver vinto un oro (400m sl), due argenti (800m sl e 1500m sl) e un bronzo (4x200m sl) negli ultimi europei di Londra.

La statistica dei plurimedagliati azzurri quest’anno ha subíto un calo rispetto a Londra quando a tornare a casa con due medaglie furono in cinque (Elisa di Francisca, Arianna Errigo, Valentina Vezzali, Diego Occhiuzzi e Niccolò Campriani) contro i tre di Rio.

 

Sebastiano Lavecchia
Classe 1997. Studio "Comunicazione, innovazione e multimedialità" presso l'Università di Pavia. Scrivo articoli sportivi dal 2013 e sono un grande appassionato di sport, in particolare di basket.

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