Nei giorni scorsi si vociferava di un possibile rinvio delle Olimpiadi di uno/due anni. Ieri però è stata accesa la fiamma olimpica seguendo il consueto cerimoniale, e oggi Shinzo Abe ha confermato la disputa di Tokyo 2020 in una conference-call con Donald Trump. La situazione

OLIMPIADI TOKYO 2020: SHINZO ABE CONFERMA I GIOCHI

Rinviare le Olimpiadi? Non se ne parla, o almeno questa è la sensazione del momento. Nei giorni scorsi si era parlato con una certa insistenza della possibilità di spostare i Giochi di uno/due anni. La situazione è cambiata parecchio dal nostro ultimo aggiornamento a cinque cerchi, con casi in tutta Europa, Italia e Spagna in lockdown e praticamente ogni manifestazione sportiva (calcio, sport olimpici, motori) rinviata o in procinto di essere sospesa. Nonostante tutto, però, filtra ottimismo riguardo ai Giochi: in primis perchè il Giappone ha preso efficaci misure di contenimento, e infatti dopo un’iniziale esplosione del coronavirus si è attestato sui 500/600 casi, in secondo luogo perchè è il CIO stesso a non voler considerare un rinvio. Le Olimpiadi, ad oggi, si faranno. Anche se gli eventi di qualificazione sono stati rinviati in blocco, anche se gli atleti hanno paura e si vedono cancellare gare su gare: la convinzione del CIO e delle federazioni sportive è che la situazione possa migliorare a breve, magari già ad aprile, consentendo così di recuperare le gare rinviate o farne di altre. 

Lo spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò, che da un lato parla a Libero di “atleti in agitazione” per le gare rinviate e perchè alcuni di loro sono bloccati negli aeroporti e/o in paesi stranieri, dall’altro però garantisce che le Olimpiadi si faranno. Si faranno anche se ad oggi alcuni eventi d’assegnazione di carte olimpiche sono rinviati a data da destinarsi, e alcuni big italiani (caso eclatante: Federica Pellegrini) ad oggi rischiano di restare senza pass per l’annullamento delle gare in cui avrebbero inseguito la qualificazione. Il percorso olimpico procede, mentre l’Europa rischia di essere messa in ginocchio dal virus, tra misure draconiane (l’Italia ha chiuso tutto, la Spagna l’ha imitata oggi) e sottovalutazione (Inghilterra): ieri è stata accesa la torcia olimpica (a porte chiuse) nella consueta cerimonia ad Olimpia, e dunque parte il viaggio che porterà all’accensione della fiamma il 24 luglio 2020. Un viaggio che attraverserà, nonostante tutto, anche quei paesi dove il coronavirus sta mettendo in ginocchio sanità pubblica e privata. 

Eppure, le Olimpiadi ad oggi sono confermate. Ieri infatti Donald Trump (che, tra l’altro, ritiene il coronavirus “una forte influenza”) aveva aperto alla possibilità di chiedere il rinvio al 2021 o al 2022, salvo poi fare dietrofront dopo una conference-call col Primo Ministro giapponese Shinzo Abe. Nei 50 minuti di chiamata Abe ha spiegato che il paese del Sol Levante sta facendo del suo meglio per contenere la pandemia, con la cancellazione di tutti eventi sportivi del mese di marzo e la sospensione del campionato, e le misure funzionano: il metodo giapponese sembra efficace, e il Governo ha garantito la rigorosità dei controlli e il fatto che le Olimpiadi, ad oggi, si possono svolgere in assoluta sicurezza. Shinzo Abe dunque conferma il regolare svolgimento dei Giochi dal 24 luglio al 9 agosto, senza la necessità di doverli disputare a porte chiuse o rinviare. Lo annuncia lo stesso Trump sul suo Twitter: la posizione del Giappone è sostenuta dal CIO e ovviamente dal Comitato Organizzatore. A meno di un’ulteriore espansione della pandemia, i Giochi ad oggi sono confermati e lo saranno anche in futuro. Attendiamo nuovi sviluppi. 

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1238283146350809088?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1238283146350809088&ref_url=https%3A%2F%2Fit.eurosport.com%2Folimpiadi%2Ftokyo-2020%2F2020%2Ftrump-meglio-rinviare-le-olimpiadi-di-tokyo-di-un-anno-piuttosto-che-tenerle-a-porte-chiuse_sto7702854%2Fstory.shtml

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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