simonelli

Ci aveva fatto preoccupare nel Ranking Round, con un 7° posto che non era per nulla in linea con le sue doti e qualità, ma Alberto Luigi Simonelli è tornato ai suoi livelli nel tabellone che valeva le medaglie ”pesanti”: l’azzurro trova una giornata da manuale, e chiude con una strepitosa medaglia d’argento.

L’arco paralimpico vive tutto il tabellone all’interno della stessa giornata, e Simonelli mette in mostra già dai 16mi una forma invidiabile, che lo porta a raggiungere la finale di una specialità (l’arco compound) nella quale ha sia il record mondiale sulle 72 frecce che sulle 15 che compongono le sfide 1vs1 (150/150): si parte col 137-121 rifilato al kazako Medvedev, per poi passare al combattuto 140-136 contro il finlandese Forsberg  ed al perentorio 143-136 contro Hall (Gbr) che vale l’accesso alle semifinali.

Ed in semifinale Simonelli trova l’avversario più ostico dell’intero tabellone, quell’Ai Xinliang che aveva demolito il nostro Bonacina nei 16mi: il cinese parte fortissimo e ad un certo punto ha 2 punti di vantaggio sull’azzurro, in una sfida che è scandita dai 10 e dai tiri da manuale (alla fine, Simonelli troverà undici 10, contro i nove del rivale), e vede una grandissima rimonta di Rolly nelle ultime due volée. 30/30 in entrambe i set, per un recupero da cineteca che, sommato ai troppi 9 dell’avversario, che commette dei piccolissimi errori dovuti alla tensione, vale a Simonelli la vittoria per 146-144.

Dopo la mezzanotte, poi, ecco la finale contro l’americano Shelby, nella quale Alberto trova un avversario d’altissimo livello: l’azzurro parte subito forte, e dopo le prime due volée è in vantaggio sul 58-56 a suon di 10. 10 che però portano bene anche a Shelby, che rimonta con cinque bersagli perfetti e si porta sul punteggio di parità (86-86): Rolly sente la pressione e trova un 9 di troppo, che lo fa finire sotto e vanifica ogni tentativo di rimonta. L’azzurro perde così 144-143, dopo un’ultima serie dai punteggi fotocopia, e chiude con l’argento (8 anni dopo quello di Pechino): bronzo all’australiano Milne, che supera Ai, e la medaglia di Simonelli è la 9a di giornata per l’Italia, che ora è a quota 24 complessive ed all’11° posto nel medagliere (7 ori, 9 argenti e 8 bronzi).

 

Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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