Il francese della Deceuninck-Quick-Step si impone nella terza tappa della Grande Boucle. Battuti Michael Matthews (Sunweb) e Jasper Stuyven (Trek-Segafredo).

Tirreno-Adriatico

Un contropiede micidiale ai meno 15 diventa il trampolino perfetto di Julian Alaphilippe. Il francese scatta negli ultimi metri della Cote de Mutigny e diventa imprendibile per il resto della concorrenza fino al traguardo di Eparnay. Per il vincitore della Milano-Sanremo non c’è solamente la gioia di una vittoria di tappa memorabile: da oggi sarà lui a vestire la maglia gialla, il simbolo del primato. Insomma, la sua giornata non poteva essere migliore.

LA TAPPA

Gli immensi vigneti della Marna salutano il passaggio della carovana che attraversa la frontiera belga e fa il suo ingresso in Francia. La terza tappa risulta mossa fin dall’inizio, ma è il finale a presentare le principali insidie. Ad animare la frazione ci pensano cinque corridori Stephane Rossetto (Cofidis), Tim Wellens (Lotto Soudal), Paul Ourselin (Total Direct Energie), Yoann Offredo (Wanty-Gobert), Anthony Delaplace (Arkea Samsic). I fuggitivi scappano dopo pochissimi chilometri e guadagnano oltre 5 minuti. Il gruppo della maglia gialla, lentamente, rosicchia terreno. Così è Wellens a sfidare gli inseguitori, muovendosi da solo ai meno 45. L’azione del belga della Lotto si esaurisce ai meno 15. In un’ideale staffetta, dove si ferma l’attaccante parte Alaphilippe. Il vincitore della Milano-Sanremo sfrutta il forcing della sua Deceuninck-Quick-Step e guadagna quasi un minuto. Il gruppo, assottigliatosi lungo gli strappi presenti sul percorso, riesce a ricucire, ma solo in parte. I 30″ di margine mantenuti sull’ultima asperità bastano al francese che si prende tappa e maglia gialla, togliendola dalle spalle di Mike Teunissen, crollato a 4′ di ritardo. Il resto dei big si gioca la piazza d’onore. Michael Matthews si prende il secondo posto davanti a Jasper Stuyven. Peter Sagan macina punti per la maglia verde. Tra i big Egan Bernal e Thibaut Pinot guadagnano 5″ sul resto degli avversari.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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