icone-di-sport-dei-giochi-olimpici-17579595Le olimpiadi sono l’evento sportivo piú importante nella carriera di un atleta ma non tutti gli sport vengono rappresentati in questa manifestazione. Le discipline rappresentate, infatti, sono “a numero chiuso” e gli eventuali ingressi ed uscite vengono decisi dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale, IOC in inglese) secondo una serie di criteri e parametri oggettivi e soggettivi.

 

Il numero degli sport presenti ai giochi olimpici è variato molto da Atene 1896, con 43 eventi per 9 sports, a Rio 2016, dove esordirà il rugby a 7 e tornerà il golf dopo 116 anni, per un totale di 306 medaglie d’oro per 28 discipline in gara.

 

A Tokyo 2020 dovrebbero essere riconfermati gli stessi sport di Rio, anche se la lotta (libera e greco-romana) ha rischiato a lungo di essere esclusa, pur essendo uno degli sport delle olimpiadi dell’antichità ed assente nelle olimpiadi moderne solo nel 1900. Tuttavia, ad agosto 2016 il CIO deciderà il destino di altri 5 sport che sono “alla finestra”: baseball/softball, karate, arrampicata sportiva, surf e skateboarding.

 

Sono solo quattro gli sport che nelle olimpiadi moderne sono sempre stati presenti: nello specifico, il nuoto, la ginnastica artistica, l’atletica leggera e la scherma. Vi sono poi altri sport come la vela, il calcio, il ciclismo e la pallanuoto che hanno mancato un massimo di 3 olimpiadi e sono quindi generalmente considerati sport principali (“core” nella definizione del CIO).

 

Interessante sapere che, con l’introduzione nel 2012 della boxe femminile e nel 2014 del salto con gli sci dal trampolino donne, non esistono piú discipline esclusivamente maschili nel calendario olimpico estivo ed invernale.

 

Quali sono quindi i criteri utilizzati dal CIO per inserire uno sport nel programma olimpico? Ne esistono 74 divisi in 8 “famiglie” e cambiano ogni 2-3 anni.

Prima però uno sport deve essere riconosciuto dal CIO come tale e, quando questo accade, la sua federazione mondiale viene inserita nell’ARISF (Association of IOC Recognised International Sports Federations). Poi, quando chiede di essere inserito nel programma olimpico e supera i famosi 74 criteri, viene ammesso nell’ASOIF (Association of Summer Olympic International Federations) o nell’AIOWF (Association of International Olympic Winter Federation).

 

I criteri spaziano tra valutazioni totalmente differenti tra loro.

Per prima cosa il valore aggiunto che la disciplina sotto esame potrebbe apportare ai giochi olimpici.

Poi si valuta la cosiddetta “governance” cioè l’insieme delle regole e dei principi che sono adottati dai dirigenti di quella disciplina, come l’esistenza di un codice etico, una corte arbitrale o pari opportunitá negli organismi direttivi.

 

Molto importanti sono la storia e la tradizione dello sport candidato (la data di fondazione della federazione mondiale, l’anno in cui si tennero i primi campionati mondiali assoluti e junior e il numero di campionati disputati), così come l’universalità dello stesso attraverso il il numero di federazioni nazionali affiliate, presenza in diversi continenti e numero di federazioni diverse medagliate nelle competizioni continentali e mondiali.

 

Nell’era dello show business il CIO valuta da vicino anche la popolarità della disciplina candidata andando a misurare anche l’ “appeal” televisivo oltre che la capacitá di fare botteghino.

 

L’analisi prende in considerazione immancabilmente anche gli atleti con un focus particolare all’aspetto doping (l’esistenza di controlli fuori dalle competizioni, il rispetto delle regole della WADA e così via.

 

Infine, dopo aver valutato anche sviluppo futuro della disciplina e l’aspetto economico-finanziario arriva il fatidico verdetto del Comitato Olimpico Internazionale.

 

Quale sarà quindi il panorama futuro nei giochi olimpici? Difficile da prevedere perchè alcuni dei criteri possono variare o possono cambiare le condizioni per gli sport in corsa.

 

Oltre ai cinque che abbiamo citato (baseball/softball, karate, arrampicata sportiva, surf e skateboarding) ci sono altri sport che premono per poter salire sul palcoscenico olimpico, come gli sport su rotelle (pattinaggio ed hockey), lo squash, il bowling, il beach soccer, il futsal (conosciuto in Italia come calcio a 5), il cricket ma anche arti marziali quasi sconosciute come il Pankration o il cinese wushu.

 

Sicuramente migliaia di atleti aspettano fiduciosi di avere il proprio momento di celebritá, chissá chi di loro vedrà realizzarsi i propri sogni…

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