Quest’oggi compie 23 anni Gregorio Paltrinieri, ed ecco il nostro omaggio al campionissimo del nuoto azzurro, che è pronto a intraprendere (e vincere?) una nuova sfida. 

Gregorio Paltrinieri

Foto Quotidiano.net

DALL’ESPLOSIONE IMPROVVISA AL DOMINIO TOTALE: L’ASCESA DEL FENOMENO PALTRINIERI

Un lampo improvviso, una rivelazione simile a quella di Nicolò Martinenghi al recente Settecolli: Gregorio Paltrinieri, che quest’oggi compie 23 anni, si mostra all’Italia e al mondo intero proprio durante l’edizione 2011 del trofeo romano, vincendo a 16 anni (17 da compiere) la gara dei 1500sl col tempo di 15’04”90, la quarta prestazione italiana nella storia di quella distanza. È un risultato da urlo, per un giovane talento che era partito col nuoto in acque libere, per poi spostarsi sul mezzofondo in vasca, e solo un anno dopo (e dopo le medaglie agli Europei e Mondiali giovanili) è già campione europeo della distanza: Greg trionfa nei 1500sl col crono di 14’48”92 battendo atleti dalla comprovata esperienza, ottiene l’argento negli 800sl e prosegue in quella che è la crescita inesorabile di un predestinato, chiamato a riscrivere i primati sulla distanza e diventare una leggenda del mezzofondo a soli 23 anni. Nel 2013, a Barcellona, arriva la prima medaglia mondiale (bronzo) con tanto di record italiano strappato a Federico Colbertaldo (14’45”37), ma tutto questo non basta al nostro talento, che vive per crescere e completare continuamente nuove sfide: e così, a suon di duro lavoro e km in vasca, ecco che anche il record europeo (con nuovo oro) fatto segnare nel 2014 a Berlino sembra una formalità, ma non lo è affatto. Gregorio Paltrinieri diventa il primo europeo a scendere sotto il muro dei 14’40”, con un crono di 14’39”67 che dimostra definitivamente la sua forza (e la prima doppietta con gli 800), e qualche mese dopo ecco il titolo mondiale in vasca corta a Doha.

Risultati che sono il preludio ai più recenti successi, e a quell‘attacco al record mondiale dei 1500sl (14’31”02, Sun Yang) che prosegue tuttora: Greg si conferma ai Mondiali di Kazan (2015) vincendo sulla ”sua” distanza e ritoccando nuovamente il record europeo (14’39”67), ma ottenendo soprattutto un record per i colori azzurri. Mai un italiano aveva vinto i 1500sl ai Mondiali, e Paltrinieri entra nella storia: il confronto col ”mangiatutto” della distanza, Grant Hackett, è spontaneo (e lo diventerà ancor di più dopo i mesi d’allenamento in Australia), e l’azzurro lo ”vince” in vasca corta, strappando all’ex rivale di Thorpe il record iridato (14’08”06). Ma la continua progressione di Gregorio Paltrinieri è inesorabile, e passa anche per la rivincita olimpica a Rio 2016, con un appuntamento cerchiato in rosso (dopo il 5° posto all’esordio a Londra 2012): Greg prepara alla perfezione la finale dei 1500sl, domina e vince, chiudendo con un crono vicino al record del mondo e abbassando i propri primati ad un fantastico 14’34”57. Arriva il tanto atteso oro olimpico, arriva il podio condiviso col ”gemello diverso” Gabriele Detti (bronzo, i due si allenano assieme) e arriva anche la necessità di cercare nuovi stimoli: Greg prosegue col consueto programma ai Mondiali di Budapest 2017, vincendo i 1500sl dopo essere stato a lungo sotto il record del mondo e spalla a spalla con Romanchuk, e chiude 3° negli 800sl vinti da Detti, ma il futuro non gli riserva solo la vasca.

DAL MEZZOFONDO ALLA 10km: LA NUOVA SFIDA DI GREGORIO PALTRINIERI, LO ”SQUALO” CHE NON SI FERMA MAI

Oltre alla consueta preparazione sugli 800 e sui 1500sl, Gregorio Paltrinieri ha infatti deciso di intraprendere un suggestivo ritorno alle origini e alla gioventù: nella testa di Greg, da qualche mese, c’è la 10km olimpica di Tokyo 2020, e sarà proprio quello il grande obiettivo dello ”squalo” azzurro per la prossima Olimpiade. Un obiettivo complicato, ma che può farti entrare nella storia, dato che pochissimi atleti sono stati capaci di trionfare sia in vasca che nelle acque libere (da ultimo, Oussama Mellouli): Greg ha dunque deciso di intraprendere questo nuovo percorso, e i segnali sono stati incoraggianti. L’azzurro ha chiuso 4° nel primo test a Eilat, in una gara che vedeva iscritti diversi protagonisti del circuito europeo e mondiale, e poi ha trionfato nella 10km delle Universiadi di Taipei (triplo oro con 800sl e 1500sl), anche se in una prova dal livello minore: insomma, le sensazioni sono buone, e ora il duro lavoro sulla 10km andrà finalizzato coi test a livello europeo e mondiale, previsti per il 2018 e il 2019.

Vedremo se Gregorio Paltrinieri riuscirà a vincere anche questa sfida, ma intanto ci godiamo i suoi successi e le sue mille vittorie. E dunque tanti auguri a Greg per il suo 23° compleanno, nella speranza che riesca a farci esultare per tantissimi anni!

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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