Andiamo a ripercorrere la carriera di Andrea Gardini. Dalla generazione dei fenomeni a direttore sportivo prima e allenatore poi.
FONTE: pagina Twitter ufficiale di Problemi di Volley
ANDREA GARDINI IL CENTRALE PIÙ OFFENSIVO DI SEMPRE
Andrea Gardini nasce a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, l’1 ottobre del 1965. La sua carriera di pallavolista inizia proprio nella squadra della sua città dove gioca nelle giovanili, nel ruolo di centrale.
Ravenna ne nota il potenziale e lo preleva dalle giovanili della Bagnacavallo. Gardini milita nella squadra di Ravenna per ben quattro stagioni suddivise in due capitoli, il primo capitolo dura solo una stagione (82-83) e serve ad Andrea per affacciarsi alla pallavolo dei grandi.
Dalla stagione successiva passa alla CUS Torino, dove gioca, sempre come centrale, per due stagioni. Per Gardini sono anni che gli permettono di accumulare esperienza, vista la giovane età.
Nella stagione 86-87 passa a Bologna, anche qui gioca per due stagioni. Se nelle squadre precedenti non aveva ancora vinto nulla, con Bologna arriva anche il primo titolo europeo, proprio nella sua stagione d’esordio vince la Coppa delle Coppe.
Dalla stagione 88-89 si trasferisce a Treviso e, nella prima esperienza veneta, non vince niente. Ma è l’inizio di un legame con la squadra trevigiana che andrà a rinsaldarsi qualche anno più tardi.
Il centralone emiliano torna a casa, dal ’90 al ’93 milita, nuovamente, tra le fila di Ravenna ed iniziano ad arrivare anche i primi trofei in campo italiano, partendo dallo scudetto della stagioni 90-91, il primo in carriera per Gardini. Ma non finisce qui perché, sempre nella stessa stagione, arriva anche la vittori in Coppa Italia.
La stagione 91-92 vede Ravenna e Gardini non vincere lo scudetto, ma portare a casa Coppa Campioni e Mondiale per Club. Anche la stagione 92-93 porta delle coppe nella bacheca del centrale emiliano, un’altra Coppa dei Campioni e una Supercoppa Europea.
Dalla stagione 1993 e fino al 1999 Gardini torna in Veneto, a Treviso, con cui vince ben quattro scudetti, una Supercoppa Italiana, due Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Coppa CEV e una Supercoppa Europea. Un bottino mica male per la seconda esperienza trevigiana.
Dal 1999 al 2001 milita tra le fila di Roma con cui vince uno scudetto e una Coppa CEV nella stagione 99-00.
Poi il passaggio a Modena, ormai sul finire della carriera da giocatore, con cui vince uno scudetto (01-02), l’ultimo titolo di una grandissima carriera.
L’ultima stagione di Andrea Gardini è la 2003-2004 in cui gioca per Piacenza, al termine del campionato decide di lasciare la pallavolo giocata.
LA CARRIERA IN NAZIONALE
La carriera di Gardini è legata in modo indissolubile alla casacca Azzurra, con cui esordisce nel 1986. Un centrale con ottime proposizioni offensive, negli anni ’90 è uno dei perni della nazionale e fa parte della Generazione dei Fenomeni.
Considerato uno dei migliori centrali di tutti i tempi, soprattutto nel fondamentale dell’attacco, Gardini colleziona 418 presenze con la maglia Azzurra vincendo tre ori Mondiali (90, 94 e 98), un oro ai giochi del Meditteraneo (91) e conquistando un argento e un bronzo rispettivamente alle Olimpiadi di Atlanta ’96 e Sydney 2000.
LA CARRIERA DA DIRETTORE SPORTIVO E ALLENATORE
Dopo il ritiro diventa direttore sportivo di Modena fino al 2006. Da maggio ad ottobre 2007 ricopre lo stesso ruolo a Milano. A partire da ottobre diventa il secondo di Anastasi nella seconda esperienza del “Nano” sulla panchina Azzurra. Gardini seguirà Anastasi, come secondo, anche nell’esperienza alla guida della nazionale polacca.
Rimane in Polonia perché viene nominato allenatore, nel campionato 14-14, della squadra dell’AZS Olsztyn nel massimo campionato polacco. Dalla stagione 17-18 passa allo ZASKA che guida alla vittoria del campionato polacco.
In questo campionato, 19-20, è stato allenatore di Piacenza, prima dello stop del campionato a causa della pandemia da Coronavirus. La squadra emiliana lo ha confermato anche per la prossima stagione.
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