Discreto, gentile e disponibile. Così si presenta ai nostri microfoni Domenico Pozzovivo al termine del Giro di Lombardia, chiuso in sesta posizione a 38 secondi dal vincitore Vincenzo Nibali. Il corridore lucano classe 1982 chiude con la corsa italiana la sua lunga esperienza con l’AG2R La Mondiale, team francese con cui si è tolto le più grandi soddisfazioni in carriera. Ora lo attende una nuova avventura alla Bahrain Merida, la squadra dello Squalo di Messina. Domenico si racconta ad Azzurri di Gloria con un sorriso per questo 2017 ed uno sguardo alla stagione che verrà.

Domenico, hai disputato un Giro di Lombardia notevole. Dall’esterno sembrava che tu avessi una condizione notevole. Quali sono le tue sensazioni?

<<Le sensazioni erano buone, questo percorso mi si adatta abbastanza bene. Avevo preparato il Lombardia al meglio, nonostante i problemi avuti alla Vuelta. Ero tornato a casa per fare un bel finale di stagione. Le sensazioni al Giro dell’Emilia erano state positive. Oggi ho raccolto i risultati del lavoro fatto. Certamente Nibali era superiore a tutti, ma dietro ero tra i più brillanti in salita perché sapevo di non essere tra i più veloci in volata. Sono contento sia del piazzamento che della prestazione>>.

Questa è stata l’ultima gara, almeno qui in Italia, con la AG2R La Mondiale. Dopo cinque anni con il team francese, passerai alla Bahrain Merida. Come ti senti? C’è dispiacere o malinconia?

<<Non c’è malinconia, la stagione è andata bene. Non ho nessun rimpianto, anzi, ho voglia di mettermi in gioco in una squadra nuova. Avere come compagno un Nibali, che quest’anno è apparso in grande spolvero, sarà molto motivante>>.

Dall’anno prossimo correrai con Vincenzo Nibali. Come ti vedi nella Bahrain Merida? Una seconda punta o un gregario di lusso?

<<No, io mi vedo come leader per alcune gare, anche perché il calendario World Tour è molto vasto. Penso di potergli alleggerire la responsabilità in determinate occasioni e di essere un gregario. Cercherò di fare il mio lavoro in salita quando saremo in pochi>>.

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