Egan Bernal è un talento incredibile. Il suo team manager Gianni Savio ne è convinto, al punto da non esitare a metterlo sotto contratto nell’inverno 2015. Scelta ben ripagata: il colombiano classe 1997 ha già mostrato un potenziale notevole per la sua giovane età, come testimoniato dalla prestigiosa affermazione al Tour de l’Avenir 2017. E pensare che il ragazzo sognava di diventare un giornalista, prima di scegliere la bici, sostenuto anche dalla famiglia. Il suo ottimo rendimento non è passato inosservato, dato che nella prossima stagione Egan correrà nel team Sky. A sostenerlo nella sua nuova avventura ci sarà il biennio di apprendistato in Italia, dove ha perfezionato il modo di correre ed appreso con una certa padronanza l’idioma. Tra una foto e l’altra, Bernal ha raccontato ad Azzurri di Gloria le sue impressioni sulla stagione che va concludendosi, sull’insegnamento ricevuto dal team Androni Sidermec Bottecchia e sul 2018 in Sky.

Egan, sei uno dei pupilli di Gianni Savio. Lui ti ha sempre definito uno dei più grandi corridori che ha mai avuto in squadra. Che effetto ti fanno le parole del tuo team manager?

<<Le sue parole mi danno molta tranquillità. In questi ultimi anni, ho ricevuto un grande rispetto da parte di tutta la squadra. Sono veramente contento per il supporto che mi hanno dato. Adesso vediamo cosa mi riserverà il futuro>>.

Nella prossima stagione, correrai nel team Sky. Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?

<<Sarà una bella sfida per me. Devo imparare tanto da loro. Penso che sarà un grande cambio per me, ma sono tranquillo>>.

Pensi di poter trovare spazio fin da subito per poter andare a caccia di una vittoria?

<<Vediamo, ci sono tanti corridori forti nel team Sky ed io ho solamente 20 anni. Sono ancora giovane. Vediamo nella stagione cosa succede>>.

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