Atletica Golden Gala 2021 Firenze: nella tappa italiana di Wanda Diamond League dedicata a Pietro Mennea brillano Leonardo Fabbri e Gianmarco Tamberi.

Leonardo Fabbri (foto ANSA)

ATLETICA GOLDEN GALA 2021 FIRENZE: LEONARDO FABBRI E GIANMARCO TAMBERI TERZI

Spettacolo all’Asics Firenze Marathon Stadium che ha ospitato la terza prova di Wanda Diamond League 2021 di atletica leggera.

Il Golden Gala Pietro Mennea è speciale in particolare per due azzurri. Leonardo Fabbri, davanti al pubblico di casa, si esalta nel lancio del peso, ottenendo 21,71m che risulta essere la migliore misura della gara. Ma per il nuovo format della Diamond League (finale a 3 decisiva a prescindere dai lanci precedenti), Fabbri chiude al 3° posto, nonostante misure inferiori da parte del serbo Armin Sinancevic (21,60m) e del vincitore neozelandese Tom Walsh (21,47m). Nel salto in alto, un ottimo Gianmarco Tamberi supera i 2,33m alla terza prova, poi tre errori a 2,36m. Prestazione che gli vale il 3° posto, con la stessa misura ma più nulli del russo Ilya Ivanyuk e dell’australiano Brandon Starc. 

Arrivano anche quattro migliori prestazioni mondiali del 2021. Uno dei risultati più eclatanti è il record europeo del norvegese Jakob Ingebrigtsen nei 5.000 metri: corre in 12:48.45 (miglior crono dell’anno) e migliora dopo quasi 21 anni il primato continentale del belga Mohammed Mourhit (12:49.71 ottenuto nell’agosto 2000).

Spettacolari anche i 1.500 donne: l’olandese Sifan Hassan con 3:53.63 firma il record del meeting e il tempo più veloce del 2021, nella gara del 4:04.23 dell’azzurra Gaia Sabbatini che sfiora il minimo olimpico.

Miglior crono dell’anno anche per il giamaicano campione olimpico Omar McLeod, che sfreccia in 13.01 (-0.1) nei 110 ostacoli, e per il marocchino Soufiane El Bakkali, 8:08.54 nei 3.000 siepi, con una prova straordinaria degli azzurri Ahmed Abdelwahed (8:12.04) e Osama Zoghlami (8:14.29), che abbassano i primati personali e diventano rispettivamente il quarto e il settimo italiano di sempre.

Record del meeting nei 200 metri per la britannica Dina Asher-Smith (22.06/0.2); quarta con il personale l’azzurra Dalia Kaddari (22.86). Grande gara anche i 100 ostacoli con la portoricana Jasmine Camacho-Quinn, a sua volta al primato del meeting (12.38/-0.8) che resisteva dal 1980, nella gara del 12.99 di Luminosa Bogliolo. Show nei 400 ostacoli con l’olandese Femke Bol al primato europeo under 23 di 53.44, bene l’azzurra Linda Olivieri (55.63 PB). Il sudafricano Akani Simbine vince i 100 metri (10.08/-0.1), mentre il colombiano Anthony Zambrano primeggia nei 400m (44.76), dove Davide Re chiude in 45.80. Decolla nel salto con l’asta la russa Anzhelika Sidorova, che vola a 4,91m. Il salto in lungo va alla serba Ivana Spanovic (6,74m), anche se prima della finale salta più lontano la tedesca Malaika Mihambo (6,82m); Larissa Iapichino atterra a 6,45m. Nel lancio del disco, domina la croata Sandra Perkovic (68,31m).

In questa occasione, il presidente di World Athletics Sebastian Coe, accolto dal presidente FIDAL Stefano Mei, ha ricevuto dal sindaco di Firenze Dario Nardella le chiavi della città, a 40 anni esatti dal record del mondo che il mezzofondista britannico realizzò proprio a Firenze negli 800 metri, il 10 giugno 1981.

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Giornalista, onnivora di cultura a 360º. Lavoro nel campo dei media, in particolare nel mondo dell'informazione e social. Lo sport è una delle mie tante passioni, coltivata sul campo, sui libri e sullo schermo.

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