Basket, NBA 2020. Houston si impone 123-108 in gara-uno contro Oklahoma City, nonostante i 29 punti di Danilo Gallinari. Fondamentali i 37 punti, conditi da 11 rimbalzi e 3 assist, di James Harden e la difesa dei Rockets.

Danilo Gallinari in penetrazione contro Robert Covington (fonte: profilo Twitter ufficiale NBA)

Basket, playoff NBA 2020: Houston firma gara-uno nonostante i 29 del Gallo

Buona la prima ai playoff per gli Houston Rockets, che conquistano la vittoria, 123-108, in gara-uno contro gli Oklahoma City Thunder di Danilo Gallinari. Quest’ultimo, il migliore in campo tra le fila dei giocatori di coach Billy Donovan; autore, nella notte italiana appena trascorsa, di 29 punti (con cui l’azzurro eguaglia la propria migliore prestazione ai playoff) con 9/17 dal campo, 2/5 da tre e 9/9 ai liberi, 3 assist e 3 rimbalzi, 1 stoppata.

A pesare sul bilancio finale, il difficile primo tempo di OKC. Tanto in attacco, dove Chris Paul (9 punti con 3/9 al tiro nella prima metà di gara; poi conclusa con 20 punti, 9 assist e 10 rimbalzi) e compagni hanno sofferto sia i cambi sistematici che la zona di coach Mike D’Antoni. Quanto in difesa, con Houston che, a differenza dei rivali, muovendo la palla coinvolge anche i panchinari, in primis Jeff Green (13 punti col 50% da tre su 4 tentativi nel primo tempo; 23 punti, 4 assist e 6 rimbalzi, +28 di plus/minus alla fine dei 48 minuti) e Ben McLemore (9 punti, 3/4 da tre nel primo tempo; 14 con 4/7 da tre, +27 di plus/minus al termine). 

Si conferma, dunque, la “regola” che vuole i Rockets vincenti quando le percentuali da tre punti superano il 37% (24-1 il record quest’anno). I texani hanno infatti tirato col 38,5%, merito, oltre che di Green e McLemore, del solito James Harden, MVP della partita con 37 punti, 12/22 dal campo con 6/13 da tre e 7/8 ai liberi, 11 rimbalzi e 3 assist. 

In vista di gara-2, OCK dovrà cercare un modo per attaccare, con maggiore efficacia, la peculiare difesa di Houston, tentando di trovare punti facili sui miss match, in particolare nel “pitturato”, per volgere a proprio favore le scelte estreme della difesa di D’Antoni. Più complesso, per la squadra di coach Billy Donovan, invece, sarà lavorare sulla difesa in transizione, giacché i Thunder affrontano la prima squadra della NBA per pace, per numero di possessi a partita. Un compito non certo semplice, ma necessario. In attesa di riabbracciare Luguentz Dort (15-3 il record stagionale di OKC col canadese di Arizona State in quintetto) e, soprattutto, di affrontare il grande ex Russell Westbrook, alle prese con uno strappo al quadricipite, il cui rientro è ottimisticamente fissato per gara-3. 

James Harden, il miglior attaccante della lega. Primo in NBA per: punti, 34.3; tiri da tre tentati, 12.4, e segnati, 4.4; tiri liberi tentati, 11.8, e segnati, 10.2. (fonte: profilo Twitter ufficiale NBA)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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