Basket, Mondiali Cina 2019. Continua la preparazione dell’ItalBasket, che affrontata la Verona Basketball Cup, si prepara ora ad affrontare il Torneo dell’Acropolis.

Marco Belinelli, al debutto contro la Russia. Sullo sfondo coach Meo Sacchetti (fonte: profilo Twitter ufficiale ItalBasket)

Basket, Mondiali Cina 2019: Verona, due vittorie ed una sconfitta

Si è conclusa sabato la Verona Basketball Cup, quadrangolare di pallacanestro che ha visto impegnata l’ItalBasket, ultimo torneo azzurro in Italia prima di volare in Grecia, per il Torneo dell’Acropolis, ed in Cina, per l’amichevole Torneo AusTiger e dunque per i Mondiali, che inizieranno il 31 agosto

Due vittorie ed una sconfitta il bilancio dell’Italia nella tre-giorni in Veneto. Il secondo step della preparazione azzurra s’è aperto, per i ragazzi di coach Meo Sacchetti, con una vittoria netta, 111-54 contro il Senegal. Cui, tuttavia, è seguita una sconfitta di misura, 70-72 contro la Russia, in un match largamente dominato (22-7 nel primo quarto, 40-32 al termine del primo tempo), che ha segnato il debutto sul parquet della stella NBA Marco Belinelli (rientreranno più avanti, nel corso della preparazione, Danilo Gallinari e Gigi Datome). Nell’incontro finale del torneo di Verona, l’Italia ha concluso l’ultimo impegno casalingo della preparazione con un’altra vittoria, dallo scarto consistente, 72-54 contro il Venezuela, complici i 16 punti di Awudu Abass, nominato MVP del torneo

Awudu Abass, l’MVP della Verona Basketball Cup (fonte: profilo Twitter ufficiale ItalBasket)

Coach Sacchetti: “Se pensiamo di andare a giocare così siamo messi molto male”

Molto dura l’analisi, al termine della tre-giorni, di coach Meo Sacchetti: «Contro il Senegal non è stata una partita attendibile, perché loro erano appena arrivati», atterrati da poche ore dopo un viaggio parecchio lungo. «Con la Russia abbiamo fatto trenta minuti buoni e dieci veramente male. Oggi (sabato contro il Venezuela, ndr) non voglio dire che abbiamo fatto peggio, ma non so quanti rimbalzi d’attacco abbiamo concesso loro. Se pensiamo di andare a giocare così con squadre più forti e regaliamo tutti questi rimbalzi siamo messi molto male. Dove non arriviamo col fisico dobbiamo sopperire con testa e voglia» ha ricordato l’allenatore al gruppo, che orfano di Nicolò Melli, out dopo un intervento di pulizia al ginocchio, si trova con più d’un problema nel reparto lunghi. E dovrà compensare tale assenza, necessariamente, con la forza e la disponibilità di tutta la squadra. Che, per coach Sacchetti, dovrà necessariamente cambiare atteggiamento: «Non è stata una bella partita (contro il Venezuela, ndr): dobbiamo cambiare registro a livello di atteggiamento. Sembrava che aspettassimo la sirena finale per andare a casa e non mi è piaciuto». 

Molto, dunque, il lavoro da fare, con il gruppo che continuerà la preparazione a Roma. Roster di cui non faranno parte Andrea Cinciarini, Michele Vitali e Riccardo Moraschini, i tre tagli apportati da coach Sacchetti, che dovrà ancora depennare altri tre elementi prima della partenza verso la Cina. Nella speranza che l’allenatore azzurro riscontri qualche buona notizia in più. Sia sul campo, che fuori.

Daniel Hackett al ferro (fonte: profilo Twitter ufficiale ItalBasket)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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