Gli Europei di calcio femminile sono alle porte e la Nazionale italiana si sta preparando per giungere pronta nei Paesi Bassi, teatro del torneo. Al comando delle Azzurre si trova, dal 2012, un grande ex della Serie A che, nel corso della sua carriera, ha vinto tutto. E che non ha certo intenzione di smettere ora che è diventato allenatore.

Antonio Cabrini in panchina (Twitter)

Antonio Cabrini in panchina (Twitter)

Oltre 300 presenze in Serie A, 73 in maglia azzurra tra il 1978 e il 1987 ma, soprattutto, una collezione a dir poco invidiabile di trofei. Ricordarli tutti, racchiudendoli in un elenco che pare infinito, dà un senso di quella che è stata la carriera di uno dei più forti terzini della sua generazione: sei scudetti e due coppe Italia in patria e poi tutti i trofei Uefa, come la Coppa dei Campioni, la Coppa delle Coppe, la Coppa e la Supercoppa Uefa. Senza dimenticare i trofei che lo hanno reso famoso anche al di fuori dei confini europei: la Coppa Intercontinentale e il Mondiali del 1982.

Il ct da giocatore con Paolo Rossi (Twitter)

Il ct da giocatore con Paolo Rossi (Twitter)

Antonio Cabrini, insomma, è uno che sa come si vince. Con le maglie della Juventus e della Nazionale italiana non ha fatto altro che quello: vincere, appunto. Dopo il ritiro, avvenuto nel 1991, il Bell’Antonio, come veniva definito per il successo che riscuoteva tra il pubblico femminile, si è seduto in panchina. Le avventure nelle quali si è tuffato, nel corso degli anni, sono state tante e molto diverse tra loro: Arezzo, Crotone, Pisa e Novara prima della Siria, allenata per alcuni mesi tra il 2007 e il 2008. Tempo dopo, però, è arrivata una chiamata diversa: quella della Nazionale di calcio femminile. “Quando nel 2012 mi chiesero la disponibilità – spiegò alcuni anni fa nel corso di un’intervista al Corriere della Sera – dissi subito sì”.

L’ex bianconero, però, in questi anni è stato chiamato a un compito non facile: non solo allenare la nazionale, ma anche far crescere un movimento in forte ritardo se confrontato con gli altri Paesi europei. Basti pensare che il campionato italiano è composto solamente da calciatrici dilettanti: proprio per questo, Cabrini, consiglia alle sue ragazze di andare a giocare all’estero, un modo questo per crescere e far migliorare l’intero movimento.

Calcio femminile: un movimento in crescita

Un movimento che però, anche grazie proprio al lavoro svolto dal commissario tecnico in questi cinque anni, sta iniziando a crescere. Il lavoro da fare è ancora tanto, se si pensa che in Italia le tesserate sono appena 20mila, contro le oltre 250mila della Germania. A fare da contraltare a questi numeri sconfortanti, ci sono però i risultati delle Nazionale di Cabrini: nel 2013 le Azzurre si sono fermate ai quarti di finale degli Europei disputati in Svezia, nello stesso anno è arrivato un quarto posto nella Cyprus Cup che si è trasformato in un bronzo l’anno successivo. Meno fortunata l’esperienza mondiale, con le ragazze che non sono potute partire per il mondiale disputato in Canada nel 2015 a causa della sconfitta patita nel doppio confronto contro l’Olanda.

La preparazione degli Europei di calcio femminile

La preparazione degli Europei di calcio femminile

Olanda che sarà anche il teatro dei prossimi europei di calcio femminile, nel quale le ragazze di Cabrini non vorranno certo sfigurare: “Siamo stati sorteggiati in un girone ‘infernale’ – ha spiegato il ct poco dopo aver diramato la lista delle convocate al torneo – assieme alle finaliste dell’ultima Olimpiade di Rio, Svezia e Germania, ma questo non ci deve far avere timori reverenziali: quello che voglio è scendere in campo senza preoccupazioni, consapevoli delle nostre forze”.

Sicuramente, Cabrini cercherà di spiegare alle sue ragazze che gusto si prova a vincere. Anche in campo internazionale.

ULTIME NOTIZIE SPORTIVE AGGIORNATE SU AZZURRI DI GLORIA

News di sport a cinque cerchi tutti i giorni sul nostro sito.

Scopri tutte le ultime notizie sportive di calcio anche sui nostri social:  FacebookTwitterInstagramYouTube e Google +.

Federico Sanzovo
Neolaureato e aspirante giornalista, scrivo su carta dal 2008. Sono tra i fondatori di Azzurri di Gloria. Mi occupo di blogging, web writing e social media managing. Amo il web, ma il profumo della carta stampata...

Potrebbero anche piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altro in:Calcio