La terza amichevole ci regala un’Italia Under-21 dominante: secco 6-2 per gli azzurrini contro l’Ungheria con le doppiette di Chiesa e Cutrone, martedì la sfida al Marocco.

Italia Under 21

Foto FIGC

ACCADEMIA E GRANDI GIOCATE: L’ITALIA UNDER-21 PASSEGGIA SULL’UNGHERIA IN AMICHEVOLE

Una superiorità netta, nettissima, come se le squadre fossero di due livelli nettamente differenti: l’Italia Under-21 gioca come voleva il suo ct, che aveva esortato i ragazzi ad ”affrontare l’Ungheria come se non fosse una partita amichevole”, e disputa una grandissima gara nella terza sfida stagionale dopo quelle contro la Spagna (brutto 0-3) e la Slovenia (vittoria per 4-1). Sarà un biennio complicato, questo, per gli azzurrini, che da un lato hanno la qualificazione assicurata all’Europeo U21 del 2019 in quanto paese ospitante, e dall’altro sanno di poter giocare solo gare amichevoli e nessuna partita ”ufficiale”: a Gigi Di Biagio l’arduo compito di tenere sulla corda i suoi ragazzi e valorizzare i talenti che sbocciano a ciclo continuo nel nostro calcio, un compito che in questa gara gli riesce benissimo. L’Italia si presenta col consueto 4-4-2, schierando Scuffet in porta, una difesa con Calabria, Mancini, Romagna e Adjapong e la mediana con Depaoli (Chievo, all’esordio), Murgia, Locatelli e Chiesa a supporto del tandem di stampo milanista Vido (ora all’Atalanta)-Cutrone: di fronte un’Ungheria schierata con un onesto 3-5-2, che non può far male agli azzurri. È una rosa troppo modesta, quella avversaria, e l’Italia gioca sul velluto, centrando un palo con Cutrone e andando in vantaggio già al 17′: è il milanista ad aprire le danze, con un tap-in su un tiro di Chiesa. Al 25′ Cutrone fa doppietta su rigore (3° gol in tre presenze U21), e poi inizia il Chiesa-show, con un piatto sinistro che centra entrambi i pali prima di entrare in rete e il gol del 5-0 al 44′. Nel mezzo, la rete all’esordio di Depaoli (31′), che approfitta di uno svarione del portiere Demjen per bagnare al meglio il debutto: ci riesce assurdo pensare che l’Ungheria aveva battuto la Germania, e invece è realtà, ma oggi l’Italia è stata semplicemente stupenda a Budapest. Nella ripresa Di Biagio si scatena coi cambi, inserendo Capradossi, Varnier, Pezzella, Parigini, Pessina, Verde, Orsolini e Favilli, e l’Italia perde intensità, subendo la prima rete ungherese su un errore di Scuffet: la segna Makrai, che poi si ripeterà nel finale con un penalty che serve solo ad accorciare il passivo. L’Italia aveva segnato il 6-1 con Orsolini, bravo a correggere di tacco la splendida rovesciata di Pessina in un’azione dal sapore di Under-20, e la rete avversaria serve solo per sancire il 6-2 finale: resta una grande prova dell’Italia, che ha messo in mostra un collettivo da urlo e martedì sfiderà il Marocco.

ITALIA UNDER-21: LA GIORNATA DA SOGNO DI FABIO DEPAOLI

Un esordio da incorniciare, che sicuramente avrà emozionato oltre ogni misura il giovane (classe ’97) esterno destro Fabio Depaoli, diventato ormai una certezza del Chievo a suon di presenze (10), equamente divise tra gare da titolare e partenze dalla panchina. Gigi Di Biagio ha inserito in rosa il clivense per questa tornata di gare, chiamandolo per la prima volta, ed è stato ripagato con una gara dalla grande qualità in entrambe le fasi e una rete all’esordio: una giornata da sogno per l’azzurrino, che è risultato tra i migliori del match insieme alle due star di questo biennio. Stiamo parlando ovviamente di Federico Chiesa e Patrick Cutrone, giocatori che sono già decisivi o comunque ampiamenti titolari nei loro club, e potranno dare tanto a questa Nazionale: l’hanno dimostrato con le rispettive doppiette, ma anche con la leadership sul campo in una nazionale che li vede tra i suoi assoluti top player.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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