I 214 km pressochè pianeggianti che separano Osimo da Imola rendono la 12a tappa del Giro d’Italia 2018 ideale per i velocisti, che devono sfruttare una delle ultime occasioni per assicurarsi la vittoria. Il racconto di giornata

Sam Bennet fa il bis a questo Giro D’Italia (Fonte profilo Twitter @Giroditalia)

IL FILM DELLA 12a TAPPA

Come già detto è una giornata riservata sulla carta ai velocisti, ma attenzione agli ultimi chilometri: infatti ad appena 8 km dalla linea del traguardo c’è il GPM di categoria 4 di Tre Monti, che potrebbe essere importante per le strategie delle squadre degli sprinter e potrebbe dare adito a fughe che potrebbero rivelarsi irrecuperabili, con così poca distanza dalla fine. Un tragitto che nel complesso è pianeggiante e senza dislivelli importanti, dato che si va a percorrere la SS Adriatica, prima, e la via Emilia poi, per concludere con il traguardo fissato sulla linea di arrivo del circuito automobilistico di Imola. Il clima non ha sicuramente aiutato i corridori, viste le precipitazioni che hanno colpito Marche e Romagna quest’oggi.

Marco Frapporti (Androni-Sidermec), Mirco Maestri e Manuel Senni (Bardiani-CSF), Jacopo Mosca ed Eugert Zhupa (Wilier Triestina-Selle Italia) sono i primi 5 atleti che si staccano dal gruppo unito e guadagnano metri. Ben 4 sono italiani e tutti appartengono a compagini del nostro paese. Sicuramente una cosa per cui andare fieri quest’oggi. I battistrada acquistano velocemente vantaggio, fino a raggiungere i 4′, distacco che verrà pian piano ridotto fino al ricongiungimento ai -22 all’arrivo. Merito sicuramente va ai EF-Drapac, Quick-Step e BORA-Hansgrohe per il lavoro svolto per i propri atleti di punta sulla velocità.

Eccezzionale lo scatto intorno ai 20 km di Tim Wellens (Lotto Soudal) che riesce ad allungare sul gruppo maglia rosa, ma che viene ripreso dopo pochi chilometri, ai piedi dell’ascesa ai Tre Monti. Troppo prematura questa partenza, soprattutto visto il GPM ancora da raggiungere e le avverse condizioni climatiche. Attezione perchè Elia Viviani, uno dei papabili vincitori di giornata, si stacca dopo lo scatto del belga della Lotto Soudal uscendo di fatto dai possibili candidati alla vittoria.

Nell’unico GPM odierno si stacca bene dal gruppo Diego Ulissi (UAE Team) ad un chilometro dallo scollinamento, prontamento seguito dal colombiano Betancur (Movistar) e dallo sloveno Mohoric (Bahrain-Merida), che ha grande abilità in discesa. L’italiano è il primo a mollare la fuga, seguito poi dai due colleghi ad appena un chilometro dall’arrivo, grazie soprattutto al lavoro della Bora-Hansgrohe. Arrivo che premierà ancora una volta Sam Bennet (Bora Hansgrohe), che ai 400 metri piazza uno scatto decisivo che brucia sul posto Van Poppel (Team Lotto NL – Jumbo) e Bonifazio (Bahrain-Merida), rispettivamente secondo e terzo, staccandoli di un paio di metri al traguardo. Per il corridore irlandese è la seconda vittoria in questo Giro d’Italia, dopo il successo nella 7a tappa Pizzo Calabro-Praia a Mare. I big di classifica non soffrono il clima e arrivano tutti congiunti.

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Gianluca Zanfi
Studente Magistrale di Ing.Civile@Unimore. Spalmato sul divano e con un telecomando in mano, ogni sport diventa magicamente interessante e degno di racconto.

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