Anna Van der Breggen rompe il tabù iridato e vince il Mondiale a cronometro a Imola. Grande paura per il volo terribile di Chloe Dygert.

Anna van der Breggen in azione (fonte profilo Twitter @boelsdolmansct)

Finalmente il tabù si è interrotto. Anna Van der Breggen potrà smettere di guardare alle quattro medaglie d’argento conquistate nelle varie rassegne iridate come il miglior piazzamento in carriera. Era scritto nel destino che in un anno surreale fosse l’eterna piazzata, più per fama che per palmares, a conquistare la prima medaglia d’oro dei Mondiali di Imola. Nella cronometro femminile l’olandese classe 1990 si impone con il tempo di 40’20”, alla media di 47.157 km/h. Secondo posto per la svizzera Marlen Reusser che fino all’ultimo contende la vittoria finale a Van der Breggen, cedendo solamente nei metri conclusivi. Il distacco tra le due assolute protagoniste è di 15 secondi. Terza posizione per l’altra olandese Ellen Van Dijk, inizialmente riserva e poi divenuta jolly preziosi per la nazionale orange. La migliore delle italiane è Vittoria Bussi, che si è classificata in decima posizione.

PAURA

Era considerata una delle grandi favorite alla vigilia, ma la fortuna non è stata dalla sua parte. Chloe Dygert sembrava in grado di condurre la gara, andando in testa nei primi due intertempi. Poi l’imprevisto: la statunitense ha perso il controllo della bici ed è finita fuori dal selciato in una curva. Un volo impressionante che, fortunatamente, non sembra aver comportato gravi conseguenze. Alla base della sbandata potrebbe esserci stato un problema meccanico.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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