La prima parte di stagione ha evidenziato la crescita di Gianni Moscon, giovane trentino del team Sky. Andiamo alla scoperta di questo talento azzurro.

COLPI DA… BABY CAMPIONE

Veloce, rapido e determinato. Questo è Gianni Moscon, in corsa e nel suo apprendistato nel mondo del ciclismo. Trentino classe 1994, sta mostrando una crescita incredibile gara dopo gara. Ha tutte le caratteristiche per diventare uno dei protagonisti dei prossimi anni. È dotato di un ottimo spunto nelle volate, sa guidare perfettamente il mezzo anche su superfici sconnesse o con poca aderenza come il pavé. E poi ha una spiccata propensione all’analisi dei dettagli. È una peculiarità che hanno in pochi e, solitamente, i detentori di questa dote sono grandi interpreti della propria disciplina. Ovviamente è un augurio per il proseguo della carriera di Gianni, ma gli ingredienti per una ricetta vincente paiono esserci veramente tutti.

UNA CRESCITA CONTINUA

Nel giro di un anno, ha messo in mostra miglioramenti clamorosi, specialmente nelle corse di un giorno. Dopo un 2015 vissuto da stagista, passando dalla Zalf al team Sky, ed un 2016 di apprendistato, Moscon ha impressionato tutti per la crescita esponenziale ed i grandi risultati ottenuti nella “Campagna del Nord”. In dodici mesi, il ragazzo trentino è passato da un 77esimo ad un quindicesimo posto al Giro delle Fiandre; nella Parigi-Roubaix, è riuscito addirittura a centrare la top 5. Risultati notevoli, resi possibili anche da una condotta di gara senza alcun timore reverenziale verso i colleghi più celebri ed esperti. Inoltre, in questo 2017, ha anche debuttato alla Milano-Sanremo ed alla Liegi-Bastogne-Liegi, sempre con l’obiettivo di accumulare esperienza. E questa stagione non poteva concludersi senza un grande colpo: la vittoria a cronometro nel Campionato italiano è stata un altro importante tassello nel mosaico che sta lentamente costruendo questo ragazzo di belle speranze.

SPERANZA AZZURRA

Per l’anno prossimo è lecito attendersi grandi cose, visti i margini di crescita evidenziati sin qui. Inoltre, Moscon si candida seriamente come uno dei punti di riferimento per la Nazionale azzurra del futuro. Difficile trovare altri ragazzi appartenenti alla sua generazioni con la stessa capacità di apprendimento e di adattamento a sforzi e superfici diverse. Il vero problema in un’ottica squisitamente italiana riguarda il suo ruolo interno al team Sky. La formazione britannica sta valorizzando molto bene il talento trentino, ma solitamente tende a privilegiare maggiormente i passisti per i Grandi Giri, confinando i velocisti alle Classiche. Gianni potrebbe adattarsi al progetto inglese e divenire col tempo uno dei grandi protagonisti nelle corse di un giorno. Tuttavia, questo difficilmente gli permetterebbe di disputare una gara di tre settimane con grandissime ambizioni nelle volate, senza compagni adeguati per un compito così delicato. Quale futuro per il campioncino azzurro? Probabilmente, sarà la strada ad indicarlo. Non c’è giudice più severo e sincero.

Federico Mariani
Nato a Cremona il 31 maggio 1992, laureato in Lettere Moderne, presso l'Università di Pavia. Tra le mie passioni, ci sono sport e scrittura. Seguo in particolare ciclismo e pallavolo.

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