Terza tappa per la Vuelta a España, ed ecco le prime salite: Andorra la Vella ha saggiato le condizioni dei big della corsa spagnola e regalato emozioni. Il film della 3a frazione.

Vincenzo Nibali

VUELTA 2017, 3a TAPPA: VINCENZO NIBALI TRIONFA AD ANDORRA LA VELLA

Il primo arrivo in salita, la prova del nove per chi ha ambizioni di classifica: i 158.5km da Prades Conflent Canigó ad Andorra la Vella sono destinati a regalare emozioni, col gruppo che dovrà affrontare tre GPM che possono riservare insidie. Si parte col più agevole Col de la Perche, per poi salire sul Col de la Rebassa (13.2km al 7%, con punte al 15%) e chiudere le salite odierne con l’Alto de la Comella (7.1km con punte al 12%): salite che possono far selezione, anche se coi 7km di discesa e falsopiano finale tutto può cambiare. La Vuelta vive all’inizio una fuga a 8: attaccano Domont e Geniez (Ag2r), Niemiec (UAE), Turgis (Cofidis), Orjuela (Manzana-Postobon), Ferrari (Caja Rural), il nostro Davide Villella (Cannondale) e l’immancabile De Gendt (Lotto-Soudal), che raggiungono un vantaggio massimo di 5 minuti. La Quickstep lascia fare, controllando solo che il distacco non diventi incolmabile, e davanti la corsa si accende: è Domont a scattare per primo, ma la sua è solo un’azione che serve per sfiancare gli avversari in funzione dell’attacco di Geniez. Attacco che arriva puntualmente sulla Rebassa, e col gregario di Bardet restano solo Villella e l’uruguagio Ferrari: dietro, intanto, cambia la guardia e la musica, con Sky che si porta in testa e inizia a imporre un ritmo difficile e regolare. Ne fanno le spese la maglia roja Lampaert, Trentin e Rohan Dennis, ma anche insospettabili come Giovanni Visconti e Franco Pellizzotti, e due capitani come Carlos Soler (Movistar) e Alaphilippe (Quickstep). Il gruppo viaggia, ma questo non inibisce gli attacchi: scattano Pedrero (Movistar), Atapuma e Rui Costa (UAE), che però vengono ripresi appena prima del GPM vinto da Geniez su Villella (che vestirà la maglia a pois blu di miglior scalatore). Sky fa un grande lavoro con Diego Rosa e Puccio, e nei 13km della salita il distacco passa da tre minuti a… zero: la fuga di Villella e Geniez si interrompe appena inizia la discesa, e sull’ultima salita ecco i big che si sfidano.

E la Sky si muove subito all’inizio dell’Alto de la Comella: l’andatura di Diego Rosa, Moscon e Nieve è folle, le vittime dell’azione dei britannici sono tantissime. Si stacca subito Contador, non ce la fanno neanche Barguil, Zakarin, Jungels e tanti altri big, e quando scatta Froome (che sorprende andando a fare la volata allo sprint intermedio, 2” di abbuono) il gruppo esplode: l’inglese fa la classica ”frullata” e alle sue spalle resta solo ”sorriso” Chaves, che si dimostra in grande forma. Fabio Aru sembra lì lì per scattare alle loro spalle, ma poi non riesce a rientrare subito e i due guadagnano qualcosa. È dunque Bardet a incaricarsi dell’inseguimento, e solo il cavaliere dei quattro mori resta alle sue spalle: i due rientrano su Froome e Chaves in discesa, mentre Nibali si lancia in discesa e tenta di rientrare dopo la defaillance degli ultimi km. Vincenzo sembra destinato a restare staccato, dato che lui, Pozzovivo, Roche, van Garderen e De la Cruz hanno 12” dai primi, ma ai -700m, mentre gli altri pensano alla volata, ecco il rientro degli inseguitori, che premia proprio l’azzurro: Aru fa un pensierino allo sprint, Vincenzo Nibali lo concretizza con una volata imperiosa che lo rende irraggiungibile ed esulta alzando la pinna dello squalo sul traguardo. Alle sue spalle si piazzano De La Cruz e Froome, che grazie al secondo abbuono di giornata conquista la maglia roja di leader: il britannico può esultare.

VUELTA 2017: FROOME GUIDA LA NUOVA CLASSIFICA, NIBALI 5°. DOMANI LO SPRINT

Chris Froome guadagna la maglia roja dunque, e lo fa per soli 2”: alle sue spalle, a parimerito, ci sono De la Cruz e il duo della BMC Roche-Van Garderen, ma Vincenzo Nibali è quinto a 10”. L’azzurro si dimostra in grande forma, e conquista anche la maglia verde della classifica a punti (Villella sarà a pois): completano la top-10 Chaves (11”), Aru (38”), Adam Yates (39”), Pozzovivo (43”) e Bardet, ex-aequo con Simon Yates a 48”. Sono tanti gli sconfitti di giornata, a partire da Zakarin (già a 1’29”) e Meintjes, ma su tutti spicca Alberto Contador: lo spagnolo deraglia nella prima tappa di montagna della corsa che chiuderà la sua carriera, e perde oltre 2’30”. In generale è a 3’10” da Froome e, con Majka, è già di fatto fuori classifica.

Domani i big si riposeranno: la quarta tappa, che parte dagli 800m di Escaldes-Engordany e arriva a Terragona dopo 193km, è sostanzialmente pianeggiante e dovrebbe portare al secondo sprint della Vuelta 2017.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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