Nella giornata di ieri si sono conclusi i campionati italiani assoluti di nuoto, che si sono disputati dal 10 al 14 aprile a Riccione: andiamo a scoprire quali sono stati i risultati degli azzurri, e quali atleti hanno già staccato il pass per gli Europei in vasca lunga di Glasgow, che si terranno ad agosto.

Europei Copenhagen 2017

foto Federnuoto/Andrea Masini/DBM

NUOTO, ASSOLUTI ITALIANI 2018: DETTI OUT, FABIO SCOZZOLI RUBA LA SCENA A TUTTI. PALTRINIERI ”DIMEZZATO”, SORPRESA VERGANI

Gabriele Detti out per un problema alla spalla, Nicolò Martinenghi ko e focalizzato sulla preparazione degli Europei di Glasgow (3-9/8): l’Italia del nuoto arriva così agli Assoluti di Riccione, che fanno anche da prima qualificazione per la già citata rassegna continentale. Il protagonista atteso, manco a dirlo, è Gregorio Paltrinieri, che si cimenta coi 400, gli 800 e i 1500sl: nella distanza breve, è una semplice comparsa per rompere il ghiaccio nella gara vinta dal giovane Acerenza, mentre negli 800sl domina ottenendo la miglior prestazione mondiale stagionale in 7.45.53. ”Li ho fatti solo per divertirmi”, dirà Greg, che ha approfittato dell’assenza dello splash brother Detti per ottenere due titoli nazionali: il secondo, ovviamente arriva dai soi 1500sl, disputati però senza un ritmo esaltante. Greg era partito forte, salvo poi alzare sensibilmente i tempi nella seconda metà e chiudere in 14.50.35: Paltrinieri appannato com’è normale in avvio di stagione, e lui stesso lo ammette dicendo che ”è normale non essere brillantissimi, siamo ancora indietro coi carichi di lavoro perchè dovrò affrontare Giochi del Mediterraneo, Sette Colli ed Europei: a Glasgow sarò in forma, ora devo lavorare”. Chi invece vola già adesso è un clamoroso Fabio Scozzoli, che domina la rana a suon di temponi: il ranista vince i 50ra in 26.73, migliorando di quasi due decimi il proprio record italiano e ottenendo una delle migliori prestazioni al mondo, e si ripete col sontuoso 59.33 nei 100 (3° al mondo). Strano essere così in condizione ad aprile, ma Fabio ci fa ben sperare, così come ci fanno ben sperare i giovani: Federico Burdisso (2001) vince il titolo nei 200 farfalla, Thomas Ceccon (idem) fa suoi i 200 misti (battendo Turrini, vittorioso nei 400) e i 100 dorso. Chi sorprende tutti, però, è un sontuoso Andrea Vergani: lo squalo di Milano, 20 anni, fa suoi i 50 farfalla a sorpresa (23.65, battuto Codia) e trionfa nei 50sl con un tempo sontuoso. Il suo 21.70 è il secondo tempo mondiale dell’anno e il terzo tempo italiano di sempre, un crono stratosferico. Trionfi di qualità anche per Alessandro Miressi nei 100sl (48.36, 5a prestazione mondiale), per Sabbioni nei 50 dorso (25.17), per Matteo Rivolta nei 100 farfalla, Filippo Megli nei 200sl e per uno strepitoso Matteo Restivo: il farfallista vince i 200 col tempo di 1.56.93, terzo al mondo nel 2018. Chiusura per le staffette: la 4x100mx va alle Fiamme Oro Roma con Miressi e Rivolta, le staffette 4x200sl e 4x100sl (Zazzeri, Izzo, Vendrame, Codia) invece vanno all’Esercito.

NUOTO, ASSOLUTI ITALIANI 2018: FEDERICA PELLEGRINI VOLA NEL DORSO, TRE TITOLI PER SIMONA QUADARELLA. SORPRENDE ILARIA CUSINATO

Tutti gli occhi dello Stadio del Nuoto di Riccione erano puntati su Federica Pellegrini, che prima vince con un tempo altissimo e ”senza senso” i 100sl (54.42) confermando le sue difficoltà nel virare sulla velocità pura, e poi ottiene una prestazione sontuosa dall’altra sfida del momento: la Divina gareggia nei 100 dorso e batte di mezzo secondo la specialista Margherita Panziera, chiudendo in 1.00.03 e annunciando di ”essere pronta per fare una nuova esperienza, che non riguarda nè il gossip, nè il nuoto” (idea TV?). Per la Pellegrini anche una 4x200sl buona a livello individuale (1.56.67) e disastrosa a livello di squadra, dato che l’Aniene chiude 4° nella gara vinta dalle Fiamme Oro: la stessa squadra vince la 4x100mista, la 4×100 invece va all’Esercito. La grande protagonista, insieme a Federica Pellegrini, è Simona Quadarella: il giovane talento del mezzofondo italiano vince nei 400sl, negli 800sl e nei 1500sl, facendo registrare tempi interessanti sulle sue distanze. Nessuna sorpresa dalla Quadarella, tante arrivano invece da una fantastica Ilaria Cusinato: l’atleta classe ’99 si candida a rilanciare il settore dei misti italiani, chiudendo in 2.11.26 nei 200mx e sfiorando per un solo centesimo il record di Alessia Filippi, e poi ottiene la terza prestazione italiana all-time e quarta prestazione mondiale all’anno nei 400mx (4.37.14). Tante protagoniste, e tanti titoli che dobbiamo ancora citare: Margherita Panziera si consola vincendo i 200 dorso, mentre i 50 dorso vanno a Silvia Scalia (Pellegrini 4a) e i 100 farfalla vanno a un’Ilaria Bianchi non ancora al top (per completare lo stile, i 200 vanno ad Alessia Polieri). I 50sl invece vanno a Lucrezia Raco (classe ’91), mentre i 50 farfalla sono tutti di Elena Di Liddo e nella rana Arianna Castiglioni batte due volte Martina Carraro: chiusura col primo titolo italiano di Francesca Fangio, che a 23 anni si toglie la soddisfazione di centrare la vittoria nei 200 rana.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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