L’Italia chiude gli Europei in vasca corta di Glasgow con 20 medaglie: arrivano cinque podi nell’ultima giornata, con l’oro di Simona Quadarella nei 400sl.

foto Federnuoto/Andrea Masini/DBM

NUOTO, EUROPEI VASCA CORTA 2019: ORO QUADARELLA, ARRIVANO CINQUE MEDAGLIE

L’ultima giornata di gare per inseguire un record di medaglie che era stato eguagliato nel 2017: l’Italia inizia la domenica negli Europei in vasca corta di Glasgow con 15 medaglie (5 ori, 4 argenti, 6 bronzi) e deve superare quota 17 per stabilire il proprio primato. In più, la Russia dista solo due ori e c’è il sogno (che poi si rivelerà irrealizzabile) di conquistare il primo posto nel medagliere. Tutti gli occhi sono puntati su Elena Di Liddo e Alessandro Miressi, che hanno dominato le semifinali nei 100 farfalla e nei 100sl, ma nessuno dei due purtroppo arriverà all’oro. L’unico oro di giornata arriva invece da una delle nostre assolute stelle: dopo aver dominato gli 800sl, Simona Quadarella si ripete nei 400sl e conquista il quinto oro in carriera a Glasgow, là dove aveva centrato una storica tripletta (400-800-1500) negli Europei in vasca lunga. L’azzurra parte come sempre a rilento, poi entra nella lotta per la vittoria inseguendo la tedesca Gose e lottando con lei e l’ungherese Kesely: l’attacco di Simona avviene ai 325m, quando l’azzurra cambia ritmo e approfitta del cedimento parziale della tedesca per il sorpasso. Vittoria per Simona Quadarella col tempo di 3.59.75 e quattro decimi sulla seconda: argento alla Gose e bronzo per la Kesely, mentre è ottava Martina Caramignoli, che dopo l’ottima batteria (terza nella lista dei tempi) non si ripete, chiudendo ultima a 6” dalla compagna. Quadarella regala all’Italia il sesto (e ultimo) oro, e gli azzurri conquistano altre quattro medaglie.

La prima in ordine di tempo era arrivata dalla rana, e dalla “solita” Martina Carraro: la ligure, trapiantata a Imola per amore (è la fidanzata di Scozzoli), conquista la terza medaglia e va sul podio in tutte le distanze. Oro nei 100, argento nei 50 e bronzo nei 200 rana per lei, che effettua nel finale e negli ultimi 25m il sorpasso decisivo sulla connazionale Francesca Fangio, 4a dopo una gara di testa. L’oro va alla russa Temnikova (2.18.35), che precede la britannica Renshaw e l’azzurra, terza col record italiano in 2.19.68: Francesca Fangio scende a sua volta sotto il proprio record, ma è quarta in 2.19.97. Martina Carraro fa la storia: sin qui il primo e unico atleta a ottenere tre medaglie europee in vasca corta nella stessa manifestazione e nella stessa distanza era stato Domenico Fioravanti (due ori e un bronzo a Valencia 2000). Arrivano poi due argenti: Elena Di Liddo viene di fatto frenata dal passaggio veloce delle avversarie, che la mettono in difficoltà e la fanno nuotare sottoritmo nei primi 50, confezionando un’inattesa sconfitta. L’azzurra, che aveva dominato batterie e semifinali nei 100 farfalla, chiude seconda col crono di 56”37, venendo battuta dalla bielorussia Shkurdai (56”21): terza la greca Ntountounaki, mentre Ilaria Bianchi è quinta.

Argento anche per Miressi nei 100sl: l’azzurro non riesce a battere uno strepitoso Morozov, che chiude in 45”53 e conquista il terzo oro individuale (50sl, 50 rana, 100sl: chiuderà con sette ori). Record italiano per Miressi, che chiude in 45”90 ed è il primo azzurro sotto i 46” in vasca corta: argento per il nostro gigante (2,02m) e bronzo per il russo Grinev. L’ultima medaglia arriva invece dalla 4x50mx femminile: l’Italia disputa una grande gara, rimontando con Pilato e Di Liddo dopo la partenza non esaltante di Scalia, ma “manca” l’arrivo con Silvia Di Pietro ed è seconda per 7/100. Oro alla Polonia in 1.44.85, argento azzurro e bronzo alla Russia. Russia che si “risolleva” nella 4x50mx maschile, dominata col crono di 1.30.63 dopo le frazioni-monstre di Kolesnikov e Morozov (a rana): argento all’Ungheria e bronzo alla Bielorussia, che approfitta della squalifica della Germania per cambio anticipato. L’Italia, originariamente quinta, arriva così quarta col crono di 1.32.51: difficile fare meglio per Sabbioni, Scozzoli, Codia e Miressi. La Russia domina le altre finali. Oro alla Kameneva, che nei 50sl precede Henique e Blume: Silvia Di Pietro out in semifinale, mentre Costanza Cocconcelli era uscita nelle batterie (37a). Oro per Kolesnikov nei 50 dorso, precedendo Diener e Ryan: out in semifinale Sabbioni e Mora, che senza squalifica sarebbe stato 7°. Lo stesso Kolesnikov domina anche i 100mx, battendo nettamente Fesikov e il greco Vazaios (4° Ceccon). Quest’ultimo si toglie una grande soddisfazione, vincendo i 200 farfalla con una mostruosa ultima vasca (28”) e precedendo Klenz e Guy col crono di 1.50.38: sesto Alberto Razzetti col record italiano in 1.52.61. 

NUOTO, EUROPEI VASCA CORTA 2019: ITALIA, ECCO IL RECORD

La missione è dunque compiuta per l’Italia, che chiude con 20 medaglie e ottiene il suo record assoluto negli Europei in vasca corta, battendo le 17 medaglie di Netanya 2015 e Copenhagen 2017. Gli azzurri hanno ottenuto 6 ori, 7 argenti e 7 bronzi, e hanno più di un rammarico perchè gli ori sarebbero potuti essere nove: bruciano i secondi posti di Elena Di Liddo e Federica Pellegrini, e brucia anche la rimonta subita dalla Polonia (strepitoso 23”2 a stile) nella 4x50mx femminile. Gli azzurri devono però essere soddisfatti: raramente l’Italia era stata così competitiva in ogni distanza, con un record di qualificazioni in semifinale e finale, oltre al record di medaglie. Non arriva però il primo posto nel medagliere: con sei ori solo nell’ultima giornata la Russia chiude con 13 ori e 22 medaglie complessive, superandoci anche nel numero totale dei podi. Primo posto meritato per loro, l’Italia è orgogliosamente seconda nel medagliere degli Europei in vasca corta di Glasgow: una città che continua a regalarci soddisfazioni. 

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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