I Mondiali di nuoto di Gwangju 2019 si concludono con una giornata decisamente intensa per l’Italia, che quest’oggi inseguiva il podio nei 1500sl con Gregorio Paltrinieri e nei 50 rana. Il racconto della giornata.

foto Federnuoto/Andrea Masini/DBM

NUOTO, MONDIALI 2019: PILATO, ARGENTO STORICO. BRONZO PER GREG

I Mondiali di nuoto di Gwangju 2019 si chiudono con una giornata molto attesa dall’Italia. Gli azzurri sognano l’oro con Gregorio Paltrinieri nei 1500sl, la gara più apprezzata da Greg (che è bicampione mondiale in carica), e sognano il podio nei 50 rana, dove possiamo giocarci due carte: la giovanissima Benedetta Pilato e la ”veterana” Martina Carraro. Arriva il doppio colpo, con una medaglia strepitosa e un bronzo che si sperava fosse qualcosa in più. Il bronzo arriva da Gregorio Paltrinieri, che recita la parte del ”beffato” nella sua gara: dopo una durissima sfida a tre con Wellbrock e Romanchuk, che non mollano e restano sempre attaccati a un Greg che fatica nel cambio di ritmo (”ero cotto”, dirà), l’azzurro cede nell’ultima vasca, non riuscendo a reggere il cambio di passo avversario. Oro a Florian Wellbrock, che completa quello che era l’obiettivo dell’azzurro, vincere 1500sl e 10km, e chiude in 14.36.54 a due secondi dal record europeo del carpigiano. Argento a Romanchuk, bronzo a Greg in 14.38.75: un Paltrinieri sfinito chiude terzo come negli Europei 2018, e interrompe la sua serie vincente nei Mondiali dopo i successi di Kazan 2015 e Budapest 2017. Nella stessa gara, 6° posto per un buonissimo Domenico Acerenza, alla prima finale mondiale.

I 50 rana invece regalano un sogno all’Italia. Il sogno della giovanissima Benedetta Pilato, che disputa una gara da assoluta veterana e sfiora addirittura la medaglia d’oro: con una partenza migliore, l’azzurra avrebbe potuto detronizzare Lilly King, campionessa in carica e detentrice del record mondiale sulla distanza. La statunitense fa la differenza allo start e poi resiste al rientro della giovanissima azzurra, che si deve “accontentare” di uno strepitoso argento: 29”84 per King, 30” netti per Benedetta Pilato, classe 2005 e 14enne, che precede Yuliya Efimova. A 14 anni Pilato ha fatto sognare tutti, e si è consacrata come possibile campionessa del futuro: è esplosa in tenerissima età, conquistando la prima medaglia mondiale tre anni prima rispetto a Federica Pellegrini. Ora dovrà confermarsi e diventare il fenomeno mondiale che tutti si aspettano, magari lottando per l’oro già a Tokyo 2020.

NUOTO, MONDIALI 2019: LE ALTRE FINALI

Nelle altre finali dei Mondiali di nuoto 2019, che si chiudono quest’oggi, risultato a sorpresa nei 50 dorso: l’oro va al sudafricano Zane Waddell in 24″43, precedendo Rylov e Kolesnikov. Parlano invece americano i 50sl femminili: doppietta per Simone Manuel, che chiude in 24″05 precedendo di 2/100 Sjostrom e di 5/100 Cate Campbell. Doppiette completate anche nei misti: Katinka Hosszu domina i 400mx femminili, chiudendo in 4.30.39 e precedendo una rinata Ye Shiwen e la giapponese Ohashi. In questa gara, out con l’ultimo posto in batteria Ilaria Cusinato. Oro nipponico nella gara maschile: Daiya Seto crolla nello stile libero, ma difende la vittoria chiudendo in 4.08.95: argento a Litherland per soli 27/100, bronzo a Clareburt. La giornata e i Mondiali si chiudono con le staffette miste. L’Italia era malamente uscita in batteria nella prova maschile, col 13° posto di Sabbioni, Martinenghi, Burdisso e Frigo: oro a una sorprendente Gran Bretagna, trascinata dal 46″14 lanciato di Duncan Scott nello stile libero e favorita dal tracollo di Nathan Adrian. Gli USA, con Dressel in azione a delfino, sono solo argento, con la Russia al bronzo. USA che si rifanno al femminile: Regan Smith lancia la staffetta con uno strepitoso 57″57 nella frazione a dorso, nuovo record del mondo, poi completano l’opera King, Dahlia e Manuel. Oro statunitense in 3.50.40, argento all’Australia e bronzo al Canada: Italia quarta con Panziera, Carraro, Di Liddo e Pellegrini in 3.56.50, nuovo record italiano. Nel medagliere complessivo dei Mondiali di nuoto di Gwangju 2019, Cina davanti a tutti con 16 ori, 11 argenti e 3 bronzi: precede USA (15-11-10) e Russia (12-11-7), con l’Italia sesta. Per gli azzurri 4 ori, 6 argenti e 5 bronzi: dal nuoto in vasca sono arrivati 3 ori, 2 argenti e 3 bronzi, un bottino da record.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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