Scherma in carrozzina, Coppa del Mondo 2019. Si è conclusa la quattro giorni di San Paolo, dove la FederScherma è stata impegnata nel circuito internazionale IWAS della Coppa del Mondo.

La delegazione FederScherma impegnata a San Paolo (credits: FederScherma)

Scherma in carrozzina, Coppa del Mondo 2019: la tappa di San Paolo

Si è conclusa, nella notte italiana, la tappa brasiliana di San Paolo della Coppa del Mondo 2019 di scherma in carrozzina.

La FederScherma è stata assoluta protagonista della quattro-giorni sudamericana del circuito IWAS, conquistando ben

Day 1: buona la prima, il terzo posto di Edoardo Giordan

La kermesse brasiliana è iniziata nel migliore dei modi per l’Italia, con la conquista, da parte di Edoardo Giordan, del terzo posto nell’individuale della sciabola maschile, categoria A. Lo sciabolatore romano ha superato l’ucraino Artem Manko, 15-6 agli ottavi, ed il sudcoreano Sim Jae Hoon, 15-5 ai quarti, assicurandosi il podio. Non riuscendo, tuttavia, ad accedere ai primi due posti, sconfitto 15-12 in semifinale dall’ungherese Richard Osvath, poi vincitore finale della gara. 

Fermo alle porte del podio del fioretto maschile “B”, invece, Marco Cima, eliminato ad un assalto da un piazzamento, 15-6 dal britannicco Dimitri Coutya, poi matador della finale. Ottima, comunque, la prova del veterano azzurro, che in precedenza s’era imposto 15-13 sul russo Alexander Kuzyukov.

Decima, nella spada femminile categoria B, la terza azzurra in gara nella giornata d’esordio, Rossana Pasquino, eliminata ai sedicesimi dalla bielorussa Anastasiya Kastsiuchkova, 15-4.

Edoardo Giordan: il primo piazzamento azzurro nella tappa di San Paolo (credits: FederScherma)

Day 2: Emanuele Lambertini trionfa nel fioretto “A”

Il secondo podio, nonché la prima vittoria azzurra in Brasile, non s’è fatta attendere. Tant’è, Emanuele Lambertini ha conquistato la vittoria nel fioretto maschile, categoria A, sbaragliando un’agguerrita concorrenza. Il ventenne FederScherma, infatti, sconfitto 15-3, nel primo assalto, il giapponese Naoki Vasu, aveva in seguito avuto ragione del tedesco  Julius Haupt, 15-7, e dei russi Artur Yusupov, 15-12 ai quarti, e Nikita Nagaev, 15-14 in un’emozionante semifinale. L’azzurro ha poi condotto l’Italia alla vittoria, conquistando la finale, 15-13, contro il rappresentante della Russia Maxim Shaburov, agguantando un primo posto che per ben due volte, in stagione, gli era sfuggito. 

Stoppato ai sedicesimi, invece, Matteo Betti, l’altro azzurro in gara, battuto 15-12 dal russo Roman Fedyaev.

Emanuele Lambertini festeggia la vittoria sul podio di San Paolo (credits: FederScherma)

Out ai quarti, nella prova di sciabola femminile categoria B, invece, Rossana Pasquino, costretta dall’ucraina Olena Fedota ad abbandonare la competizione ai quarti di finale, dopo un 15-6. 

Sconfitte agli ottavi di finale, nella sciabola femminile categoria A, le azzurre Loredana Trigilia ed Andreea Mogos. 15-12 contro l’ucraina Yevheniia Breus la prima, 15-9 contro la polacca Kinga Drozdz la seconda. 

Fatale il 15-9 del russo russo Alexander Kuzyukov, infine, per Alessio Sarri, eliminato agli ottavi nella gara di spada maschile categoria B.

Emanuele Lambertini: tra gli assoluti protagonisti della tappa brasiliana della Coppa del Mondo (credits: FederScherma)

Day 3: “Bebe” e Sarri, due nomi due garanzie

Continua l’impressionante striscia di vittorie in Coppa di “Bebe” Vio, che a San Paolo conquista il terzo successo consecutivo, dopo quelli di Sharjah e Pisa, nel fioretto femminile, categoria B

La campionessa azzurra, indiscussa numero uno del ranking mondiale, ha superato in finale la russa Ludmila Vasileva, con un netto 15-6, dando continuità ai netti successi giunti in precedenza: 15-3 agli ottavi contro la georgiana Irma Khetsuriani; 15-8 ai quarti contro la portacolori di Hong Kong, Yuen Ping Chung; e 15-10 in semifinale contro la russa Irina Mishurova.

Ad una stoccata dal successo in finale, nella sciabola maschile categoria B, Alessio Sarri, che chiude secondo dopo il 15-14 dell’ultima gara del tabellone contro il polacco Adrian Castro. Rammarico, dunque, per il campione del mondo in carica, che può comunque dirsi soddisfatto per le vittorie degli ottavi, 15-0 nel match contro il canadese Pierre Mainville; dei quarti, 15-7 contro l’ungherese Istvan Tarjanyi; e della semifinale, 15-12 contro il polacco Grzegorz Pluta. Il quale, 15-10 ai quarti, aveva relegato ai piedi del podio Marco Cima. Fermo al primo assalto, invece, Gianmarco Paolucci, l’altro azzurro in gara, 15-8 contro il sudcoreano Chunhee Park.

Beffati ad un assalto dal podio, ai quarti di finale della spada maschile, categoria A, Matteo Betti ed Emanuele Lambertini. Il primo, impostosi sul compagno di Nazionale Edoardo Giordan, 15-11 agli ottavi, è stato eliminato 15-7 dal tedesco Maurice Schmidt; il secondo, invece, è stato beffato 15-3 dal britannico Piers Gilliver per 15-3.

Nel fioretto femminile A, infine, Andrea Mogos e Loredana Trigilia sono uscite di scena agli ottavi. Andrea sconfitta dall’ultima stoccata dell’ucraina Nataliia Morkvych, Loredana sul 15-11 dalla portacolori di Hong Kong, Ng Justine Charissa.

Bebe Vio, festante al terzo successo consecutivo nel circuito della Coppa del Mondo IWAS (credits: FederScherma)

Day 4: il terzetto delle meraviglie del fioretto femminile azzurro colpisce ancora

L’Italia conferma la propria leadership internazionale nel fioretto femminile, conquistando la vittoria, la terza in altrettante gare, anche sulle pedane di San Paolo. Merito del terzetto delle meraviglie,  Loredana Trigilia, Beatrice “Bebe” Vio ed Andreea Mogos, che dopo aver sconfitto la Francia, 45-7 ai quarti, e l’Ucraina, 45-38 in semifinale, ha vinto la finale che ha visto le azzurre opposte alla temibile Ungheria, livellata sul 45-34.

Decimi, invece, gli azzurri della spada maschileEdoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Alessio Sarri e Gianmarco Paolucci, sconfitti agli ottavi, 45-41, dalla Grand Bretagna. Una vittoria e una sconfitta, dunque, nel tabellone dei piazzamenti: prima un successo contro il Canada, 45-38; poi una beffarda battuta d’arresto, 45-43, contro la Germania

Le “magnifiche tre” del fioretto femminile azzurro (credits: FederScherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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