Scherma. La Federazione internazionale ha deciso di cancellare le competizioni di aprile, maggio e giugno. I ranking e le qualificazioni sono “congelati”. Si tornerà in pedana non appena «la situazione sanitaria globale sarà sicura» e «sarà possibile un’equa e adeguata preparazione da parte degli atleti».

Lo spadista Enrico Garozzo sulle pedane di Vancouver, in una assalto della Coppa del Mondo 2019 (credits: FederScherma)

Scherma: Covid-19, calendario e ranking “congelati” fino a giugno

«In relazione alla situazione globale riguardo il Covid-19, si è deciso di cancellare tutte le competizioni in programma per aprile, maggio e giugno 2020, in accordo con le raccomandazioni della Commissione medica della FIE». 

Queste le parole del Presidente della Federazione Internazionale della Scherma, Alisher Usmanov, in una lettera indirizzata a tutte le federazioni schermistiche nazionali. Che precisa: «I risultati e le qualificazioni [ai Giochi Olimpici di Tokyo, ndr.] ottenute fino a marzo 2020 sono mantenuti. I ranking sono “congelati”». Si tornerà in pedana «non appena sarà possibile mettere in scena gli ultimi eventi della stagione, che varranno per le qualificazioni olimpiche, che sono stati posposti». Ovvero i Grand Prix di fioretto, maschile e femminile; la Coppa del Mondo di sciabola, maschile e femminile; e quella di spada, maschile e femminile

«Tali eventi», si legge, infine, «si terranno non appena: la situazione sanitaria globale sarà sicura; sarà possibile un’equa e adeguata preparazione da parte degli atleti; a nessuna federazione sarà impedito di partecipare; saranno tenute delle competizioni internazionali “preparatorie” a Coppa del Mondo e Grand Prix».

L’odierna decisione della FIE fa eco a quella della Federazione Italiana Scherma, che ad inizio aprile aveva deciso di sospendere l’attività agonistica fino al 31 agosto 2020. «Una scelta che ormai si era resa inevitabile» aveva spiegato il Presidente federale, Giorgio Scarso, «e che abbiamo adottato anche per permettere agli atleti, ai tecnici, alle società e a tutte le varie figure che compongono il mondo della scherma italiana, una migliore programmazione dei tempi».

Per i prossimi cinque mesi, dunque, gli azzurri potranno «tornare in pedana solo per le attività addestrative, quando ciò sarà permesso dalle norme che saranno emanate dal Governo». A fine aprile, invece, il Consiglio federale FederScherma deciderà «in merito all’eventuale rinvio nel periodo autunnale dei principali appuntamenti agonistici», tra i quali figurano «i Campionati Italiani Cadetti e Giovani 2020, i Campionati Italiani Master 2020 ed i Campionati Italiani Assoluti, Paralimpici e Non vedenti». Sul banco anche l’ipotesi di un «azzeramento della stagione 2019-2020, con la ripartenza della nuova stagione 2020-2021 sin dal 1 settembre 2020».

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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