La Coppa del Mondo di spada sbarca a Bogotà, Colombia, per il suo terzo Grand Prix: ultima tappa prima di Mondiali ed Europei.

Fichera e Munzone posano, mostrando sul podio le medaglie conquistate a Bogotà

Fichera e Munzone posano sul podio mostrando le medaglie conquistate a Bogotà (fonte; profilo Facebook ufficiale della Fedescherma)

SPADA MASCHILE: L’ARGENTO DI FICHERA E IL BRONZO DI MUNZONE

Si è chiuso nella notte il terzo Grand Prix della Coppa del Mondo di spada, in scena a Bogotà, innovativa sede dell’ultima tappa della regular season, precedente Mondiali ed Europei. Impegnati sulle pedane colombiane sia atlete che atleti. Le prime in attesa di ulteriori risposte e della post season dopo il successo individuale targato Rosella Fiamingo a Budapest e il ritorno alla vittoria di squadra a Rio de Janeiro; i secondi reduci dalla prima vittoria in carriera di Marco Fichera e dall’argento di squadra rimediati sulle pedane parigine.

Proprio quest’ultimo, nella notte italiana, è stato autore d’un ottimo secondo posto, dopo una finale persa 7-3 contro l’ucraino Nikishi; grande prova anche per Edoardo Munzone, terzo: agli azzurri, ormai prossimi agli appuntamenti che contano, è sembrata non mancare alcuna risposta, ma soltanto il gradino più alto del podio.  Ottimo, infatti, il loro percorso nel weekend. Il fiamme Oro Fichera è parso in forma sin dalle prime schermaglie, sconfiggendo il ceco Berna (15-13), i russi Bida (12-9) e Sukhov(15-11), imponendosi, poi, 15-11, in semifinale, sul sudcoreano Park Kyoungdoo (che nei quarti di finale aveva sconfitto, all’ultima stoccata, 15-14, Paolo Pizzo). Mentre Munzone, grazie alle vittorie sul campione olimpico 2012 Limardo e sul compagno di squadra Enrico Garozzo, è giunto fino a ad una semifinale che, ancorché persa, ne rimarca, per l’ennesima volta, il valore assoluto.

Chiudono ai sedicesimi Andrea Vallosio, ai trentaduesimi Matteo Tagliariol e Lorenzo Buzzi, al primo assalto Andrea Santarelli, gli altri italiani in gara.

SPADA FEMMINILE: IL TERZO POSTO DI ALBERTA SANTUCCIO

Le buone notizie che arrivano dalla notte colombiana, tuttavia, non si fermano agli atleti. La spada femminile, azzurra, infatti, annovera nella propria bacheca l’ennesimo trionfo stagionale: il terzo posto di Alberta Santuccio. L’atleta siciliana, al primo podio stagionale, il secondo in carriera, s’è dovuta arrendere, in semifinale, a Kong Vivian Man Wei (seconda al termine della competizione, sconfitta in finale dall’ungherese Szasz-Kovacs, che nel turno precedente aveva avuto la meglio sulla coreana Shin), dopo un percorso d’assoluto rispetto, che l’aveva vista dominare contro tutte le proprie avversarie, mostrando convinzione nei propri mezzi e un ottimo stato di forma.

Da segnalare anche una ritrovata Giulia Rizzi, che mancava nella top-8 da Tallin, la cui corsa è stata interrotta soltanto dalla vincitrice finale, Emese Szasz-Kovacs, al primo successo mondiale da campionessa olimpica in carica. Bene anche Francesca Boscarelli, stoppata agli ottavi dalla Kong, che nei 64esimi aveva sconfitto Nicol Foietta e nei 32esimi Alice Clerici (turno che aveva visto capitolare anche Rossella Fiamingo e Mara Navarria). Ferme ai primi assalti Brenda Briasco e Marta Ferrari, quest’ultima sconfitta nel derby contro la Boscarelli.

Alberta Santuccio posa mostrando orgogliosamente la medaglia conquistata a Bogotà

Alberta Santuccio posa mostrando orgogliosamente la medaglia conquistata a Bogotà (fonte: pagina Facebook ufficiale della Federscherma)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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