Il ligure batte il numero 3 del mondo e vola ai quarti, dove il piemontese troverà il serbo Lajovic. Il numero 1 italiano k.o. con l’argentino Pella.

Gli azzurri volano sulla terra rossa del Rolex Montecarlo Masters, terzo Masters 1000 stagionale. Fabio Fognini fa la storia e Lorenzo Sonego sogna, cade invece il nostro numero nel ranking Atp Marco Cecchinato.

URUGANO FOGNINI

Fabio Fognini fa l’impresa: il numero 18 del ranking mondiale batte il tedescoAlexander Zverev per la prima volta in tre confronti diretti. Il numero tre del ranking esce sconfitto 2-0 (7-6, 6-1) in un’ora e mezza di gioco. Partita solidissima di Fabio, che ha cercato sempre il punto senza aspettare le mosse del rivale. Il primo set va al tie break, che Fognini vince giocando meglio. Zverev incassa il colpo e non riesce a trovare una reazione in balia a un vento fastidioso. Ai quarti Fabio sfiderà il croato Borna Coric.

FAVOLA SONEGO

Lorenzo Sonego vola ai quarti di un Masters 1000 per la prima volta in carriera dopo essere partito dalle qualificazioni. Il numero 96 del ranking mondiale ha battuto il britannico Cameron Norrie 2-0 (6-2, 7-5) in quasi un’ora e mezza. L’azzurro col servizio vola sul 4-0 e concede solo una palla break nel primo set. Nel secondo Sonego sale 3-1, ma si fa riprendere sul 5-5, però Norrie restituisce il favore. Ai quarti sfiderà il serbo Dusan Lajovic. È la quarta volta che due italiani raggiungono i quarti a Montecarlo nell’Era Open: Martin Mulligan e Nicola Pietrangeli nel 1969, due volte Adriano Panatta e Corrado Barazzutti (nel 1977 e nel 1978).

CECCHINATO AMARO

Montecarlo amaro per Marco Cecchinato: il numero uno italiano esce sconfitto dalla sfida contro l’argentino Guido Pella. Il numero 35 del ranking mondiale vince 2-1 (6-4, 4-6, 6-4) in due ore e un quarto di partita. L’azzurro è partito male perdendo la battuta in avvio, poi ha inanellato quattro giochi di fila salendo 4-1. Ma all’improvviso si è sciolto permettendo all’avversario di rientrare e perdendo il set. Cecchinato ha chiesto l’intervento medico per la schiena, ma nonostante questo è riuscito a pareggiare il conto dei set. Nel terzo regna l’equilibrio fino al quattro pari, poi un paio di errori dell’azzurro spalancano la strada al break decisivo dell’argentino. Cecchinato si è giustificato nel finale: “Ho giocato con la febbre, può darsi che mi sia raffreddato nella partita con Wawrinka”. Il palermitano rialzerà la testa?

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Simone Lo Giudice
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