Biathlon, Coppa del Mondo 2017/2018. Si è conclusa nel weekend, a Oslo Holmenkollen, Norvegia, la penultima tappa del circuito internazionale di biathlon. Ottima, ancora una volta, la prestazione degli azzurri FISI, Federazione Italiana Sport Invernali, ancora una volta protagonisti. 

Le azzurre del biathlon azzurro in posa dopo l’ennesimo successo stagionale nella staffetta femminile (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lisa Vittozzi)

BIATHLON, COPPA DEL MONDO: OSLO, LA PENULTIMA TAPPA

Siamo quasi al termine della Coppa del Mondo di biathlon 2017/2018Oslo Holmenkollen, la penultima tappa del circuito, l’ottava della stagione, conclusasi nel weekend appena trascorso, proietta gli azzurri verso il finale di stagione, previsto, la prossima settimana, a Tjumen’, Russia, dove a rappresentare l’Italia scenderanno in pista Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Thomas Bormolini, Dominik Windisch e Lukas Hofer.

Gli azzurri della FISI, la Federazione Italiana Sport Invernali, si sono finora ottimamente comportati, sia in Coppa che alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018, coronamento d’una stagione fino a questo momento superlativa. Epitome di ciò l’ultima tappa, quella della settimana scorsa, Kontiolathi, Finlandia, la quale ha messo in mostra tutto il talento e la crescita del gruppo italiano impegnato nella Coppa del Mondo.

I PODI DELL’ITALIA: HOFER SECONDO NELL’INSEGUIMENTO, TERZE LE AZZURRE

Quella di Oslo è stata un’altra, l’ennesima tappa da ricordare per la delegazione azzurra, impegnata in Norvegia. L’Italia del biathlon, infatti, nella seconda giornata di gare, ha conquistato ben due podi: un secondo posto con Lukas Hofer nell’inseguimento e un terzo posto nella staffetta femminile, complice il contributo del quartetto azzurro formato da Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Nicole Gontier e Federica Sanfilippo.

Il primo, ventinovenne carabiniere altoatesino, s’è reso protagonista d’una prestazione eccellente: complice un solo errore al poligono ed un’ottima prova sugli sci, Hofer s’è classificato tra i due mattatori della competizione, il francese Martin Fourcade (a podio in tutte le gare disputate quest’anno nel circuito) ed il danese Johannes Boe, rispettivamente primo e secondo nella classifica generale. Una grande soddisfazione, dunque, per l’azzurro, autore del quarto podio individuale in carrieraDominik Windisch e Thomas Bormolini, gli altri due azzurri in gara, chiudono rispettivamente ventiduesimo e cinquantesimo.

«Sono uscito dalle Olimpiadi con una grande condizione fisica» – ha spiegato al termine della gara Lukas. «Quando sono arrivato in Corea ero reduce da una piccola influenza e ci ho messo qualche giorno a recuperare: adesso ho ritrovato le sensazioni giuste per lottare per le posizioni di vertice. È stata soddisfazione essere premiato sul podio in mezzo a Forucade e Boe: ne ho battuto uno e chissà mai che riesca a battere pure l’altro. Il biathlon si sta facendo strada in Italia. Quasi quasi vorrei che la stagione non finisse più».

Nella medesima giornata, poi, grazie al quartetto femminile, l’Italia del biathlon a raggiunto quota tredici podi stagionali, di cui cinque nelle staffette, nella Coppa del Mondo 2017/2018. Merito di Dorothea Wierer, all’ottavo piazzamento iridato in stagione, e Lisa Vittozzi, a quota sette, ma anche grazie al contributo di Nicole Gontier e Federica Sanfilippo. La prima a scendere sulle nevi norvegesi è stata Lisa, cui è seguita Dorothea, capace di congelare il primo “costruito” dalla compagna, tirando impeccabilmente con la carabina. Nicole e Federica, in seguito, con una buona dose di sangue freddo, sono riuscite ad assicurarsi il podio, sul cui vertice s’è classificata la Francia, seguita dalla Germania.

«Avevo abbastanza male al dito dopo la caduta durante un allenamento [alla] vigilia» – ha raccontato a gara conclusa Lisa Vittozzi. «Andavo molto forte sugli sci, però ero un po’ assente al poligono di testa: mi sono scappati un po’ di errori di troppo, però ho lavorato meglio con le ricariche. Le staffette si confermano un ottimo format per noi» – ha concluso l’azzurra, cui ha fatto eco a sua compagna, Dorothea Wierer: «Sono veramente contenta di avere fatto due volte zero al poligono: […] continua a esserci un buon feeling con la squadra. In questo momento non sono in formissima a livello individuale, però cerco di tenere duro, perchè in Coppa del mondo posso ancora chiudere bene».

Lukas Hofer festeggia all’arrivo della gara ad inseguimento: l’azzurro è secondo (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lukas Hofer)

LE ALTRE GARE DEL WEEKEND: OTTIMO HOFER NELL’INSEGUIMENTO, MENTRE DOROTHEA WIERER “RISCHIA” L’IMPRESA

Il weekend di Oslo era iniziato, per l’Italia, nel modo migliore: Lukas Hofer, infatti, giunto in formissima all’evento, aveva fin dalla prima gara mostrato un’invidiabile condizione. L’azzurro, nella sprint maschile inaugurale, s’era piazzato quinto. Nonostante un errore al primo poligono, Lukas, poi impeccabile al tiro, ha chiuso la gara a soli quindici secondi dal vincitore, il padrone di casa Henrik L’Abee-Lund, seguito dal connazionale Boe e dal pluriolimpionico Fourcade. Trentunesimo Dominik Windisch, a più d’un minuto dal vincitore; a oltre due minuti da quest’ultimo, cinquantanovesimo, Thomas Bormolini.

Nella prima gara femminile del weekend di Coppa del Mondo, la sprint, invece, a prevalere era stata Anastasiya Kuzmina, complice un’impressionante prova sugli sci della slovacca, capace di staccare la concorrenza, relegando Darysa Domracheva e Yuliia Dzhima, entrambe perfette al poligono, rispettivamente al secondo e terzo posto. Decima, complice un solo errore, ancorchè fatale, al tiro, Lisa Vittozzi; trentanovesima, in ragion di tre cartucce non a segno, ai margini della zona punti, Dorothea Wierer, preceduta da Federica Sanfilippo, trentasettesima. Solo ottantanovesima Nicole Gontier, in difficoltà, cinque errori, al poligono.

Nella seconda gara femminile del weekend norvegese, dunque, la bielorussa Darya Domracheva, pettorale numero due, ha vinto la pursuit femminile, conquistando la trentaduesima vittoria in carriera nella Coppa del Mondo. Seconda Anastasiya Kuzmina, nonostante quattro errori al tiro, e terza la statunitense Susan Dunklee. Undicesima Dorothea Wierer, autrice di un autentico miracolo, avendo scalato ben ventotto posizioni, ” a rischio” podio non fosse stato per un errore nell’ultima serie. Più attardate le altre azzurre: trentaduesima Lisa Vittozzi, trentacinquesima Federica Sanfilippo.

Nell’ultima gara del weekend, la staffetta maschile, infine, la vittoria è andata ai padroni di casa della Norvegia, seguiti da Austria e Russia. Undicesima l’Italia con Lukas Hofer, Dominik Windisch, Thomas Bormolini e il debuttante Daniele Cappellari, convocato al posto di Giuseppe Montello, infortunato.

 

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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