Pallanuoto femminile Europei 2018: dopo essere uscita ai quarti contro l’Ungheria, l’Italia ha affrontato Germania e Russia per i piazzamenti.
Il 7Rosa ascolta le indicazioni del ct Fabio Conti a bordo vasca (foto Federnuoto/Andrea Masini/DBM)
PALLANUOTO FEMMINILE EUROPEI 2018: GERMANIA E RUSSIA SUL CAMMINO DELL’ITALIA
È giunta al termine l’avventura del Setterosa al Campionato europeo 2018 di pallanuoto, disputatosi a Barcellona nella piscina Picornell.
Dopo la sconfitta di giustezza nei quarti di finale contro l’Ungheria, campione continentale in carica, le ragazze del ct Fabio Conti – il capitano Elisa Queirolo, Sara Dario, Giulia Enrica Emmolo, Rosaria Aiello, Arianna Garibotti, Roberta Bianconi, Valeria Palmieri, Arianna Gragnolati, Silvia Avegno, il portiere Federica Eugenia Lavi, Chiara Tabani, Domitilla Picozzi, il portiere titolare Giulia Gorlero – giocano altre due partite per definire la classifica finale del torneo.
Il primo scontro vede l’Italia fronteggiare la Germania mercoledì 25 luglio alle 13:15. Il Setterosa, argento olimpico e bronzo europeo uscente, batte agevolmente le tedesche 17-2 (4-0, 6-0, 4-0, 3-2 i parziali), dominando fin dai primi minuti, mosso dalla frustrazione per l’eliminazione nei quarti di finale.
Venerdì 27 luglio alle 18:15 l’avversario è più ostico: il 7Rosa deve vedersela con la Russia, bronzo olimpico e mondiale, che ha sconfitto la Francia 13-10. Le cosacche battono le azzurre 14-8 (3-3, 5-3, 5-1, 1-1 i parziali): le nostre pagano la diversa intensità di gioco, l’insufficiente percentuale realizzativa in superiorità numerica e una difesa più vulnerabile e disattenta del solito.
L’Italia termina così al 6° posto la 17ª edizione degli Europei di pallanuoto femminile.
Tutte le partite del torneo sono state giocate alla pari e determinate da episodi, evidenziando l’equilibrio presente tra le big europee. Dopo 25 anni dal successo di Leeds 1993, torna sul tetto d’Europa l’Olanda: dopo due argenti consecutivi, questa volta riesce a sconfiggere nella finalissima la Grecia 6-4, puntando su una difesa quasi perfetta. Il bronzo va alle padrone di casa della Spagna: le vicecampionesse del mondo battono l’Ungheria campione continentale uscente per 12-6.
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