Spada, Coppa del Mondo 2019. S’è concluso ieri, con il secondo posto di Andrea Santarelli, il Grand Prix FIE di Budapest, quarta tappa di Coppa.
Spada, Coppa del Mondo 2019: il Grand Prix FIE di Budapest
S’è concluso, ieri, il Grand Prix FIE di Budapest, la quarta tappa della Coppa del Mondo 2019, che visto impegnati sia gli azzurri della spada maschile che le azzurre della spada femminile.
I primi, reduci dalle tappe Berna, Heidenheim e Vancouver, nonché dal Grand Prix FIE di Doha; le seconde, oltre che da Doha, da Tallin, L’Avana e Barcellona.
Spada maschile: Andrea Santarelli conquista il secondo posto
Con una grande prova, Andrea Santarelli ha conquistato il secondo posto nel Grand Prix FIE di Budapest: il suo miglior risultato in carriera, che si aggiunge ai tre terzi posti conquistati dall’azzurro nel circuito della Coppa del Mondo.
Unico spadista in grado di vincere un assalto contro il Fiamme Oro classe ’93, il giapponese Kazuyasu Minobe, che lo ha sconfitto, 15-12, nell’ultima gara del tabellone magiaro, salendo sul podio più alto.
Ottimo, comunque, il percorso dell’azzurro, iniziato con il doppio successo contro gli spadisti russi Vadim Anokhin ed Alan Fardzniov, sconfitti rispettivamente 15-13 e 15-7. Continuato, dunque, con due grandi vittorie, all’ultima stoccata: 11-10 contro il kazako Dmitry Alexanin, 12-11 contro l’olandese Bas Verwijlen. In seguito, Santarelli ha conquistato la certezza d’uno dei podio più alti battendo, 15-10 in semifinale, lo svizzero Max Heinzer. Terzo, quest’ultimo, insieme all’ungherese Andrasfi.
Out alle porte dei quarti, ad un passo da un possibile piazzamento, Gabriele Cimini, eliminato, 15-11, dall’ungherese Andras Redli. Sconfitto ai trentaduesimi, invece, Paolo Pizzo, 15-9 contro il campione della Coppa del mondo 2017 e 2018, il francese Yannick Borel. Stop al primo assalto di giornata per Marco Fichera e Valerio Cuomo, battuti, rispettivamente, 15-11 dal tedesco Lukas Bellman e 15-13 dall’ucraino Bogdan Nikishin.
Eliminati venerdì, nella giornata dedicata alle qualificazioni, Federico Vismara, 15-13 dal ceco Jiri Beran; Davide Di Veroli, 15-10 dal sudcoreano Kim Sangmin; Federico Marenco, 15-9 dal cubano Reytor Venet; Riccardo Barionovi; 15-12 dal francese Romain Cannone; e Lorenzo Buzzi, 15-11 dall’ucraino Sych. Fuori alla fase a gironi, nonostante due vittorie, infine, Enrico Garozzo.
Spada femminile: Giulia Rizzi, la migliore delle azzurre, chiude ai sedicesimi
La migliore tra le azzurre impegnate nel Grand Prix FIE di Budapest 2019 è stata Giulia Rizzi. La quale, eliminata sul 15-4 la statunitense Catherine Nixon e, sul 15-6, la sudcoreana Jung Hyojung, è stata sconfitta all’ultima stoccata, 13-12 nell’assalto valevole per i quarti di finale, dalla svizzera Pauline Brunner.
Out ai trentaduesimi, invece, Rossella Fiamingo, battuta 15-8 dalla cinese Mingye Zhu, e Marta Ferrari, 8-7 contro l’ucraina Olena Kryvytska.
Sette le azzurre eliminate al primo turno del tabellone principale. Mara Navarria è stata superata 15-13 della francese Coraline Vitalis; così Alberta Santuccio, dalla polacca Barbara Rutz; Alessandra Bozza è stata costretta alla resa, 15-9, dall’estone Julia Beljajeva; 15-12 fatali, invece, sia per Beatrice Cagnin, sconfitta dalla transalpina Auriane Mallo, che per Federica Isola, contro Brunner; beffata all’ultima stoccata Roberta Marzani, 15-14 contro l’ungherese Eszter Muhari.
Stoppate alle qualificazioni Eleonora De Marchi, 15-13 per mano dell’ungherese Julianna Revesz, e Alice Clerici, 15-9 contro la francese Coraline Vitalis. Quest’ultima, classificatasi terza ex equo con la sud coreana Choi Injeong, in podio completato dalla romena Popescu, capace di sconfiggere in finale, 15-7, l’altra portacolori della Corea del Sud, Kang Young Mi.
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