Scherma, Coppa del Mondo 2021. L’Italia della spada inaugura al meglio la nuova stagione: a Kazan, prima uscita del 2021, gli azzurri conquistano la vittoria nella gara a squadre. Grazie a un’incredibile rimonta di Marco Fichera nella finale con l’Ucraina.

Gli azzurri dell’ItalSpada sul gradino più alto del podio della tappa di Kazan (fonte: FederScherma – Augusto Bizzi Team)

Scherma, Coppa del Mondo 2021: l’Italia della spada inaugura al meglio la nuova stagione. Gli azzurri vincono nella gara a squadre di Kazan

Si è conclusa, ieri, la tappa di Kazan, primo appuntamento della Coppa del Mondo di spada 2021.

E dopo il secondo posto delle azzurre della sciabola, settimana scorsa a Budapest, primo impegno del massimo circuito internazionale della scherma dopo la lunga sospensione dovuta alla pandemia, l’Italia è nuovamente protagonista. Sulle pedane russe, infatti, Marco Fichera, Andrea Santarelli, Enrico Garozzo e Gabriele Cimini hanno trionfato nella gara a squadre.

Gli azzurri della spada durante l’inno (fonte: pagina Facebook ufficiale Federazione Italiana Scherma)

Gli spadisti FederScherma hanno dapprima sconfitto, 45-37 al debutto, la Danimarca; imponendosi quindi, 44-40 ai quarti, sui sudcoreani. L’Italia ha quindi superato in semifinale la Russia, eliminando i padroni di casa nel minuto supplementare, grazie alla stoccata del 33-32 portata da Marco Fichera. Quest’ultimo, è stato poi assoluto protagonista anche nella finale, dove l’Italia ha sconfitto, in una contesa particolarmente emozionante, l’Ucraina. Gli est europei sono infatti giunti all’ultima, decisiva frazione, sul 37-30: lo spadista siciliano, opposto ad Anatolii Herey, è però riuscito in un’incredibile rimonta, portandosi sul 41-41 a sei secondi dalla fine. E assicurando il gradino più alto del podio all’Italia, grazie al 44-43 finale.

Buona anche la prova delle azzurre Mara Navarria, Rossella Fiamingo, Federica Isola ed Alberta Santuccio, che hanno chiuso al quinto posto.

Le ItalSpada, dopo un netto 45-34 nel tabellone delle sedici contro la Svizzera, sono state costrette alla resa, sul 36-31, dalle portacolori sudcoreane; poi sconfitte in finale dalle polacche, 45-24. Giunto al tabellone dei piazzamenti, il quartetto del Commissario Tecnico Sandro Cuomo ha conquistato due importanti vittorie: contro la Francia, 45-34; e contro l’Ungheria, 36-27.

L’assalto finale tra l’azzurro Marco Ficheera e l’ucraino Anatolii Herey (fonte: FederScherma – Augusto Bizzi Team)

Italia alle porte dei quarti nelle gare individuali. Protagonisti Garozzo, Cimini e Isola

Nelle prove individuali di Kazan, l’Italia ha concluso alle porte dei quarti di finale.

Protagonisti nella gara maschile sono stati Enrico Garozzo e Gabriele Cimini. Il fratello maggiore di Daniele ha superato all’esordio, 15-11, l’israeliano Yuval Shalom Freilich, sconfiggendo dunque l’ungherese Andras Redli per 15-8. Garozzo è stato quindi fermato agli ottavi di finale, sul 15-9, dal portacolori dell’Ungheria Gergely Siklosi. Turno, quello degli ottavi, fatale anche a Cimini, che dopo aver avuto ragione, per 15-13, dello spagnolo Manuel Bargues e dell’ungherese Mate Tamas Koch, è stato battuto, 15-12, dall’ucraino Igor Reizlin. Poi vincitore della finale maschile della tappa, 15-11 contro Siklosi.

Costretto all’eliminazione nel turno dei trentadue, invece, Federico Vismara, 15-13 per mano del danese Frederik Von Der Osten. Out nel primo incontro del tabellone principale per i portacolori dell’Italia Andrea Santarelli, Lorenzo Buzzi, Gianpaolo Buzzacchino, il protagonista della gara a squadre Fichera e il rientrante bi-campione del mondo Paolo Pizzo. Fermati ai preliminari, invece, Valerio Cuomo, Matteo Tagliariol, Davide Di Veroli e Daniel De Mola.

Enrico Garozzo in pedana a Kazan (fonte: FederScherma – Augusto Bizzi Team)

Nella prova femminile, la migliore tra le portacolori dell’Italia è stata Federica Isola, che ha chiuso al dodicesimo posto in classifica generale.

La spadista piemontese ha incontrato lungo il proprio percorso ben tre atlete dell’Estonia: l’azzurra ha dapprima sconfitto Veronika Zuikova, 15-11, e Katrina Lehis, 15-14, vedendosi dunque superata, agli ottavi di finale, da Julia Beljajeva, sul 15-7.

Eliminata al turno delle trentadue, invece, Alberta Santuccio, 15-7 per mano di Injeong Choi; sudcoreana impostasi quindi nella finale, sul 15-9, contro la transalpina Luty.

Primo turno fatale per Mara Navarria, Giulia Rizzi e Nicol Foietta. Fermate ai preliminari di sabato, invece, Rossella Fiamingo, Francesca Boscarelli, Alice Clerici, Roberta Marzani, Gaia Traditi, Beatrice Cagnin e Alessandra Bozza.

Federica Isola: la migliore tra le spadiste azzurre impegnate sulle pedane di Kazan (fonte: FederScherma – Augusto Bizzi Team)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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